Che al parlamento europeo ci sia una questione di sprechi e gestione dei soldi è risaputo (ma intanto dalla prossima legislatura gli stipendi saranno uguali per tutti, e le spese rimborsate non più forfettariamente). Ma uno di quelli che senza tali sprechi dovrebbe trovarsi altro da fare è Mauro Suttora, che oggi scrive lo stesso pezzo (e con numeri a caso: le tabelle contano le assenze di deputati decaduti da tempo) sia su Libero che su Oggi
p.s. il Corriere della Sera, invece, pubblica (fosse vero sarebbe una notevole assurdità, fosse falso non lo si pubblica) la lettera di un lettore – ma esisterà davvero Ardengo Alebardi, scrittore compulsivo di lettere? – sugli stipendi degli europarlamentari. Quello che dice è un po’ forzato: la verità è che i deputati in carica avranno tempo fino alla prossima legislatura per adeguarsi al nuovo sistema, che poi diverrà universale. Anche se io credo che diversi lo faranno da subito.