Fossimo nei panni di Denis Verdini cominceremmo seriamente a preoccuparci. Prima hanno cominciato con Claudio Scajola. E Gianfranco Rotondi a dire che Scajola non si tocca, e Maurizio Gasparri a dire che Scajola non si tocca, e Daniele Capezzone a dire che Scajola non si tocca, e Osvaldo Napoli a dire che Scajola non si tocca, e Maurizio Sacconi a dire che Scajola non si tocca e ora da capo gli stessi, uguale uguale, né più né meno, Rotondi a dire che Verdini non si tocca, e Gasparri a dire che Verdini non si tocca, e Capezzone a dire che Verdini non si tocca, e Napoli a dire che Verdini non si tocca, e Sacconi a dire che Verdini non si tocca e forse invece Verdini farebbe bene a toccarsi, così, anche solo per scaramanzia.
(Mattia Feltri, sulla Stampa, oggi)
Molto carina.
Complimenti pure per la C-tazione del titolo, se la ricorderanno tutti?
A destra sono stati bravi a creare molti piu’ personaggi riconoscibili da far girare in rotazione attraverso vari media. Sanno bene quello che fanno e sono furbi abbastanza (loro) da abbassare la testa e ripetere ‘letteralmente’ lo slogan del giorno (immagino ricevino una mail al mattino con le parole che devono usare nelle varie interviste). Qualcuno a sinistra e’ ancora convinto che quello che viene detto in tv o sui giornali sia la realta’. Capisco gli elettori ma che ma non lo concepisco in dirigenza ed intellighenzia. Si manda un Bersani qualsiasi che non vale mezzo Capezzone (mediaticamente stimando ) fa il suo pistolotto ragionato a giornalistasfigatopag.3Unita’ e ci si aspetta che l’universo intero prenda atto della cosa.
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