A Milano per decenni il centrosinistra ha candidato ai maggiori incarichi amministrativi uomini (donne, mai) invotabili e votati alla sconfitta, per la desolazione dei suoi elettori milanesi. Adesso, dopo l’autocandidatura del bravo Giuliano Pisapia e quella del capace Stefano Boeri, pare in ballo addirittura il più grande costituzionalista italiano, Valerio Onida.
4 commenti su “Troppa grazia”
Commenti chiusi
http://www.ilgiornale.it/interni/il_commentose_sinistra_carta_e_multiuso/11-03-2010/articolo-id=428508-page=0-comments=1
Luca, con tutto il rispetto, ma chi l’ha detto che “il più grande costituzionalista italiano” sia più presentabile?
A parte che, piuttosto, ci vorrebbe “il più grande sindaco italiano”. E comunque ho i miei dubbi che l’elettore milanese medio sappia (o sia interessato a saperlo) chi sia Valerio Onida.
E non è mica detto che Valerio Onida sappia parlare, e magari anche convincere, l’elettore milanese medio.
Beh, però allora con questi criteri c’è Beppe Grillo, o Celentano.
E’ vero che, come diceva Fanfani quando gli parlavano di ringiovanire la DC, ” Se uno è bischero, resta bischero anche da giovane”, ma siamo sempre alle solite: il futuro di Milano deve passare per un uomo – validissimo e stimabilissimo – di 74 anni? Delanoe è stato eletto sindaco di Parigi a 51 anni, persino Bloomberg, che passa per vecchio, ha 12 anni meno di Onida…