L’informazione libera che incalza

Leggo ogni giorno le critiche e le indignazioni nei confronti del Tg1 di Augusto Minzolini ma confesso che non l’ho guardato quasi mai: i pochi brandelli di servizi, argomenti ed editoriali del direttore in cui mi imbattevo mi convincevano abbastanza a credere alle opinioni diffuse. Invece, la settimana scorsa mi è capitato di guardarne diversi minuti per intero, incuriosito dalla diversa realtà che mi si mostrava davanti. Diversamente dai racconti che parlano di un telegiornale servile e fazioso con il potere, mi sono trovato di fronte a un’intervista incalzante e aggressiva col leader di turno. È vero, l’intervistatore non era il direttore Minzolini ma il conduttore Giorgino, la cui indipendenza è più nota: ma lo stesso si trattava del Tg1 delle 20, guardato da milioni di persone, che metteva sotto torchio il politico a cui aveva dato spazio: “risponda con un sì o un no!”, ripeteva Giorgino, “continuerete su questa strada?”, domandava. “Risponda alla mia domanda!”. E non gli dava opportunità gratuite di comizio, non lo ha fatto stare lì venti minuti come Mentana con Fini, ma dopo meno di quattro minuti gli ha tolto la parola bruscamente ringraziandolo ed è passato a cose più importanti. Chissà che trattamento si credeva di trovare, l’onorevole Bersani.

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5 commenti su “L’informazione libera che incalza

  1. malapropysm

    pochi giorni prima c’era stata l’intervista a Gasparri e Cicchitto, se non ricordo male dello stesso Giorgino, con mazzi di rose e sviolinate. Ormai i telegiornali li guardo poco e più per la loro valenza metagiornalistica che per sentire le poche notizie distorte che danno.

  2. massimo codognello

    Caro Luca, ha proprio ragione “riccardo r” le proffessionalità alla RAI ci sono e naturalmente sono premiate in video, quelli meno professionali troppo emotivi incapaci di frenare il disgusto naturalmente non lo meritano.

  3. Jan Alexander

    Io da tempo mi trovo benissimo con l’impersonalità e il distacco di Euronews. Per sua natura copre solo una minima parte di notizie (che però integra con ampi servizi culturali), ma proprio per questo libera la mente dal quotidiano rumore di fondo locale. Non è male neanche RaiNews, ma bisogna fare slalom tra le repliche dei TG terrestri.

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