Linus per la giacchetta

Quattro anni fa intervistai Linus per Vanity Fair e l’intervista fu titolata riprendendo un po’ liberamente l’unica battuta su Fabio Volo, che sembrò così più critica di quello che era. Mi scusai con Linus, e lui mi disse di non preoccuparmi. Oggi, però, si è incazzato.

Siccome forse sono davvero stronzo ma non ancora del tutto scemo e soprattutto conosco il disperato bisogno di attenzione che assilla il mondo dell’editoria, cerco di non cadere nei piccoli tranelli che mi vengono posti. Tra i quali, il preferito è quello di mettermi contro Fabio. Con il quale invece ho un rapporto davvero bellissimo, specie da un paio d’anni a questa parte. Ma le belle notizie non fanno notizia, così il mio “è bravissimo a cucinare un gran piatto partendo dal nulla” che in italiano è un complimento, è diventato “serve un gran piatto ma cucina il nulla”.

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Un commento su “Linus per la giacchetta

  1. Esau Sanchez

    Vabbe’, il titolo della tua intervista a Linus (qualcosa tipo “Non mi parlate di Volo”), non mi sembrava così cattivo, anche perche’ lui dice che si sentiva del tutto all’opposto rispetto a Volo.

    Ma ora, ionvece, dove si trova l’intervista di Bagnasco il cui titolo ha fatto così imbufalire Linus?

Commenti chiusi