Asticelle

Posto che la scelta di non pubblicare fotogalleries di Ruby mi pare apprezzabile, e una piccola notizia rispetto alla bava alla bocca proveniente da tutte le redazioni online che ci sta sommergendo, metto a verbale una cosa ancora più piccola, perché non ci sembri strano quello che è normale: al Post non scriviamo un articolo per spiegare che non mettiamo online foto di minorenni seminude.

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13 commenti su “Asticelle

  1. Madero

    Eheheh. E fidati, da qualche parte ci sarà persino un Direttore che non solo decide di non pubblicare le foto e di non pubblicare un articolo per spiegare la non-pubblicazione, ma di nemmeno pubblicare un post per far notare di non aver scritto un articolo per giustificare la non-pubblicazione!
    Giornata contorta :)

    un saluto

    m

  2. momo

    Sempre a tirare acqua al proprio mulino:-)Posso chiedere una curiosità al direttore? Poichè sono poco esperto di cifre, quando un giornale on line può definirsi un successo?Quali sono i “traguardi” che si è prefissato IlPost?Grazie

  3. nanaki

    bravi entrambi,il post e la stampa,senza la spazatura mediatica é piú facile vedere la vera spazzatura che ci circonda…(evvai il mio primo commento su wordpress)

  4. Broono

    Io invece di domanda generica sul Post ne ho un’altra e come Momo la metto qui più che altro perché non c’è un altro posto.
    A qualche mese dal lancio, verificando il traffico accessi/commenti avete un quadro chiaro delle aree di interesse del lettore medio del Post?
    Se sì, quel quadro è usato per stabilire l’assegnazione degli spazi a un argomento piuttosto che un altro o è ancora presto ed è una meta che viene posta più avanti?
    La domanda nasce da un’osservazione personale:
    vedo un traffico altissimo intorno ad alcune costanti categorie (escludo i blog personali per ovvi motivi), mentre il silenzio assoluto intorno a categorie che pure occupano notevole spazio in home e mi chiedo sempre se al di là degli zero commenti nel 90% degli articoli e quantità sempre attive nel restante 10%, dietro l’insistenza a dare tanto spazio a categorie che appaiono poco frequentate ci sia un numero di accessi che l’assenza di commenti non testimonia ma che nei fogli/statistica delle pagine viste al contrario risultano richieste.
    E’ che a leggere le discussioni sembra che la gran parte dei lettori del Post sia molto interessata a politica ed economia, categorie che però hanno uno spazio molto inferiore rispetto a quella che sembra la domanda e non capisco se questa non coincidenza tra palese domanda e offerta è un’impressione o una realtà e, nel caso, se è una realtà che si adatterà ai flussi o se quella è e quella resterà perché così si è pensata la testata.

  5. Jan Alexander

    Broono: io il Post lo leggo proprio perché c’è una varietà di notizie che altrove devo cercare in siti specializzati. Magari alcune le so già, ma altre no, e mi dispiacerebbe che una statistica sugli accessi riducesse la testata alla sola politica-economia. Sarebbe l’equivalente del “Daily Me”, ovvero l’impoverimento generale degli argomenti secondo i gusti di una ristretta cerchia di persone e la riduzione del panorama di stimoli per il lettore non assiduo. A me piace l’impostazione del sito, la trovo ergonomica, e lo leggo proprio perché ne ho a-basta di cronaca nera e politica “ufficiale”. Il fatto poi che io commenti una volta su mille non significa nulla. Anzi, meno male che non ci sono migliaia di inaffrontabili commenti come nei blog/siti più famosi. Ce ne sono pochi, ma buoni. solo quando si ha qualcosa da dire. :-)

  6. Broono

    Per questo ho io stesso aperto alle due ipotesi.
    Non ho detto che il Post lo leggono solo quelli interessati a politica ed economia, ho solo fatto una domanda che nasce da un punto d’osservazione che, avendo come unico metro i commenti, non può che essere parziale e che per questo voleva togliersi la curiosità di conoscere il dato a noi precluso per dirsi completo.
    Da lì la curiosità di sapere se i dati di traffico ai quali noi lettori non abbiamo accesso, a differenza del metro “commenti” che resta l’unico sul quale quindi possiamo farci un’idea, coincidono con il traffico evidenziato dai commenti oppure no e nel caso in cui coincidessero se questo è materia di scelte redazionali future.
    Ma mica perché le chiedo io, bensì perché se i due dati coincidono allora è la maggior parte dei lettori che suggerirebbe una direzione.
    Cosa che oltretutto sarebbe parte normalissima di un percorso commerciale che vede nella possibilità di monitorare la risposta del pubblico, la possibilità di tararsi intorno ai desideri dell’utenza alla quale ci si voleva rivolgere quando la si pensò su carta, man mano che quei desideri vengono evidenziati.
    Comprendo il tuo commento insomma, ma va anche ricordato che sempre di impresa commerciale si tratta e che quindi se i numeri delle pagine viste coincidono con quelli delle pagine “discusse” toccherebbe anche accettare l’idea che il proprio legittimo desiderio non può che essere misurato in relazione a quello della maggior parte dei desideri che quell’impresa commerciale la rendono possibile e quindi produttiva.

  7. Jan Alexander

    Broono: sì sì, senz’altro, ma io ritengo in ogni caso che, a differenza della carta, forse ci possa essere più elasticità di scelta editoriale. E in generale non sono tanto sicuro che limare in funzione del pubblico dia certezze sul lungo periodo. Cioè se il Post fosse nato subito con un target preciso, lo capirei, ma partire come “generalista” e poi restringersi a solo ciò che tira, perderebbe me (in generale quelli come me) e forse diventerebbe anche noioso (o cmq altro) per chi fa parte della cerchia ristretta. Non so quali siano le ambizioni del Post, esprimo il mio personale caso solo per fare un esempio. Bisognerebbe capire quanti di quelli che lo leggono come me, continuerebbero a farlo anche dopo (nel caso ci fosse un “dopo”). Cmq non abbiamo dati.

  8. Broono

    Un’operazione così non ha altra scelta che partire generalista.
    La limatura successiva della quale parlo io non sarebbe come la vedi tu una “correzione” rispetto alla partenza, ma il secondo step di un percorso commerciale normalissimo.
    Prendi il “Fenomeno Makkox”.
    Non c’era mica alla partenza.
    Ora c’è e credo raccolga il 60% del traffico del Post.
    L’inserimento è stata una “limatura”, ora numeri alla mano pensi se ne priverebbero mai per ripristinare l’impianto originale che non lo aveva previsto?
    Il senso è che non bisognerebbe capire quanti di quelli come te continuerebbero a leggerlo, ma quanti sono quelli come te.
    Se, esempio, quelli come te sono il 2%, anche ve ne andaste tutti non si sposterebbe di una virgola il traffico perché aumentando l’offerta richiesta dalla domanda, quel 2% verrebbe evidentemente sostituito.
    Ma, come stiamo entrambi dicendo, stiamo facendo i conti senza l’oste.
    Per quello dicevo che quei dati sono fondamentali non tanto per la risposta quanto per dare principalmente il senso alla mia domanda.
    Che resta una curiosità, eh.
    Non è che il nostro averla approfondita significhi che ne stia facendo chissà quale questione.

  9. Luca

    Broono, brevemente. No, commenti e pagine viste non sono due criteri di misurazione correlati. Lo sono un po’ di più, se ti interessa una cifra visibile a tutti, le condivisioni su facebook e le pagine viste, ma con significative eccezioni. Tieni conto che tu addirittura pensi che Makkox (grandissimo) raccolga il 60% del traffico del Post: e invece (ovviamente, ti dirò) una cosa come il blog di Makkox non si stacca da percentuali a una cifra anche nei giorni migliori. E pensi che l’inserimento sia stato un intervento dettato da chissà quale strategia, mentre è solo successo che Makkox si sia offerto di collaborare, con nostra letizia.
    Infine, come criterio di metodo, anche se dovrebbe essere piuttosto chiaro e condiviso: le nostre scelte editoriali tengono conto di tutto e anche dei risultati dei singoli contenuti, ma naturalmente non decidiamo cosa sia degno di pubblicazione in base ai numeri che immaginiamo faccia. Altrimenti scriveremmo solo di Ruby, di calcio e boxini morbosi.
    Comunque va molto bene. Grazie per l’interessamento.

  10. Broono

    Il dettaglio dei numeri, esatto, il dato che a noi non è visibile ma che è il più importante e che per questo era il centro della mia questione.
    Le condivisioni su FB in effetti non le avevo considerate, ma questo solo perché è un mondo che non pratico e quindi non vedo comparirmi in mente quando mi servono elementi di misurazione.
    Su Makkox quel 60% era naturalmente un’iperbole utile a un ragionamento che si stacca dalla cifra in sé.
    Era un esempio per spiegare la mia idea di progressivo ridisegno del progetto iniziale in base ai numeri che fa.
    La parte da tenere non era il quel 60% ovviamente inventato per dire “molti” ma la parte finale “oggi se ne priverebbero solo perché non presente a inizio progetto?” utile al discorso che stavo facendo con Jan.
    Infine, criterio di metodo:
    Il discorso sui numeri certificati perché oggi, a percorso avviato, misurati, è esattamente l’opposto dei numeri che “immaginiamo faccia”.
    Io parlavo di categorie, non di singole storie all’interno della categoria.
    Di categorie che non “immaginate” facciano 100 ma che giorno per giorno misurate fare 20 o 80.
    Categorie, non singole storie.
    Misurazioni che pensavo permettessero di stabilire con ragionevole certezza che no, sul Post la predominanza di Ruby non genererebbe affatto impennate di numeri ma il loro contrario.
    Motori di ricerca a parte, ovviamente.
    Utenti dei quali non stavo ovviamente parlando.
    Non era comunque interessamento alle tasche, ma banale curiosità “tecnica” mia rispetto ai metodi con i quali vengono fatte queste cose, per cultura generale personale e non per fare le pulci a questo progetto in particolare.
    Felice che vada molto bene quindi, ma tra il “funziona” e il “come funziona” la notizia chiara e condivisa è che funziona, visto che non ha chiuso, non la seconda.
    Grazie comunque per la risposta.

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