Son scappati i buoi, ragazzi

Che in tutto questo bunga bunga le opposizioni si pensino furbissime ad estrarre dall’intoccabile groviglio di storie e aneddoti l’accusa che il PresdelCons sia ricattabile, fa un po’ ridere. Si capisce la ricerca di una contestazione che non sia accusabile di “gossip” da parte dei sodali di Berlusconi, ma la pretesa che esista un pericolo ricattabilità per un premier su cui sono state esposte alla luce del sole tutte le peggiori nefandezze che un uomo sia in grado di mettere in curriculum non ha grande sostanza. A quale rischio si allude? Alla possibilità che qualcuno possa ottenere dei favori da Berlusconi per non divulgare gravi fatti che lo riguardano e che potrebbero portare scandalo nell’opinione pubblica o inchieste a suo carico?

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12 commenti su “Son scappati i buoi, ragazzi

  1. piti

    Del resto, a un’opinione pubblica che in gran parte non coglie l’inaccettabilità di questa vicenda (inaccettabilità sia pur minima, rispetto alle altre, ma non minima in sè), come fai a parlare? A cosa ti aggrappi? Per una volta concordo con te, è un’accusa debolina, la ricattabilità di un piduista da parte di una povera ragazzina che si prostituisce.
    Ma qual è l’argomento e il modo per dire a chi lo vota e lo segue, Guardate, Berlusconi è unfit?

  2. Broono

    Io non ho capito la domanda.
    Chiede di specificare se il rischio è di ottenere favori o candidature o soldi, o chiede di sapere quale leva venga usata per ottenere quanto sopra?
    Perchè il percorso vuole sott’intendere che candidature soldi e favori sono ormai sdoganati e quindi se quella è la meta è una meta scema, mi pare di capire.
    Però poi è una tesi che vuole chiudere suggerendo di non considerare la ricattabilità come un rischio, usando lo sdoganamento dei premi come se il loro essere ormai noti annullasse l’ipotesi ricattabilità.
    Mi pare un percorso complesso (o furbo) e quindi immagino di non aver capito io.
    Perché l’aver sdoganato il “cosa” concede, non significa aver sdoganato il “perché”, concede.
    E se sei ricattabile lo sei perché qualcuno ha in mano il segreto del perché, non la segretezza del cosa.
    Il paese ha sdoganato un’assistente dentista alla regione.
    Quello a cui si “allude” è che non basti saperla usare molto molto bene per arrivarci.
    E’ quello il tassello che manca ed è lì che lo si attende al varco.
    Poi magari si scoprirà che davvero bastava saperla usare bene bene e il ricatto si rivelerà il più vecchio del mondo, quello che non richiede violenza.
    Ma a quel punto è della debolezza maschile che si parlerà e quindi la cosa è osteggiata in ogni modo, visto che minerebbe davvero alle fondamenta l’intero impianto.
    Magari sbaglierò io, ma credo che i suoi stessi elettori si augurino (e quindi portino avanti) che dietro ci sia chissà quale segreto, piuttosto che accettare l’idea che alla regione ci mandi davvero una particolarmente brava a letto, perché almeno conserverebbero l’idea che la cosa Stato ha comunque ancora un valore.

  3. ro55ma

    Ma in questo modo si sublimano tutte le non-decisioni, le non-posizioni, le non-soluzioni ai problemi che si accusa B. di non affrontare. A me fa più incazzare che chiunque ci provi, chiunque assuma un atteggiamento appena meno “corale”, cercando l’attenzione su proposte concrete alternative, not slogan, venga immediatamente “redarguito” e riassorbito, pena, l’immediato declassamento a traditore della causa.

  4. Denis Brandolini

    Credo che il nostro intendesse: il curriculum di Berlusconi è così pieno delle più vaste macchie – inclusa la corruzione di magistrato – che nulla cambierebbe il pettegolezzo su un comportamento da vecchio bavoso.

    Io sono della stessa idea: la “ricattabilità” per questa patetica vicenda è nulla, anzi sospetto che l’ammiratore medio del Premier sotto sotto apprezzi che a governarlo sia un “uomo di mondo”.

  5. albertog

    Forse ho capito poco di tutta questa vicenda, perché a me l’unico scandalo sembra che a Caterina hanno rubato tremila euro e i gioielli: glieli hanno restituiti?

  6. stefano b

    Ci sono un miliardo di cose che non vanno in questa vicenda. Lasciamo perdere lo scenario pruriginoso del bunga bunga (anche se, come fa notare Gad Lerner, ci si dovrebbe augurare che non sia vera la partecipazione di due ministre a questo fantomatico rituale), lasciamo perdere la tristezza di un direttore di tg nazionale che adesca ragazzine minorenni e le presenta al Capo (era già successo con Noemi, ricordate?), lasciamo perdere tutto ma… la vicenda della questura e dei regalini a fine cena di Berlusconi DEVONO essere chiariti.
    Dopo ore di imbarazzo dalla questura han fatto sapere che non hanno tenuto conto delle pressioni e tutto si è svolto secondo procedure. Ne siamo sicuri? Non sono esperto di questura, ma immagino che alle 2-3 di notte gli uffici siano chiusi e lavori solo il personale necessario per le emergenze e per quelli fermati durante il pattugliamento e gli interventi notturni della polizia. Siamo sicuri che la ragazza non poteva essere trattenuta oltre? Cioè per la questura di Milano è normale rilasciare nel cuore della notte una minorenne extracomunitaria priva di documenti e accusata di furto? E’ normale lasciarla nelle mani di un maggiorenne qualunque, in questo caso la consigliera regionale Minetti che dubito abbia la patria potestà sulla ragazza o una qualunque tutela legale affidatale da un tribunale dei minori?
    No, perché se tutto questo è normale allora siamo un paese del terzo mondo e tutto il cantar vittoria della Lega sulla tolleranza zero nei confronti della criminalità, dei reati di grande allarme sociale e il pugno duro contro gli stranieri, tutto questo diventa fuffa.
    Se invece tutto questo, come sospetto, normale non è, Maroni dovrebbe raccontarci come è andata e far cadere qualche testa in quella questura.

    Altra quetione: ma qualcuno trova normale che una ladruncola di 17 anni, solo per aver partecipato ad una festicciola innocente (dice lei) ad Arcore sia in grado di mettersi in contatto telefonico nientemeno che con il Presidente del Consiglio, e sia capace di sollecitarlo a darsi una mossa per levarla dai pasticci con la questura?

    Veniamo a Berlusconi. Dice lui che si è mosso per dare una mano ad una ragazza in difficoltà che tra l’altro le aveva raccontato cose terribili sulla sua vita. Ora, una persona facoltosa che vuole aiutare una ragazzina dall’infanzia difficile, contatta i suoi avvocati perché si diano da fare con il tribunale dei minori, e cerca di fornire alla ragazza delle opportunità. Cerca di reinserirla a scuola, e se proprio non vuole dato che comunque ha 17 anni, almeno cerca di procurarle un lavoro tranquillo e dignitoso. Di certo non la lascia (o la manda) a Lele Mora che la fa sculettare nei locali vip di Milano dove girano coca e maschi bavosi.
    E’ normale invece che un PresDelCons aiuti una ragazzina di 17 anni riempiendole le tasche di gioielli e buste contenenti ingenti somme di denaro in contante?

    Come si vede ce ne sono tante di domande che si possono fare senza fermarsi per forza al lato pruriginoso della vicenda od al simpatico rituale del bunga bunga

  7. Lazarus

    O signùr, qui addirittura si vuol tornare alle famigerate 10 domande di repubblica (è vero che…?), ma non cambieremo proprio mai?

  8. alex

    Caro Lazarus
    le famigerate 10 domante di repubblica in un paese normale avrebbero portato alle dimissioni della persona in questione, se questa si fosse rifiutata di rispondere (come ha fatto SB). Ma noi siamo un paese di m…a e lo resteremo perché chi si indigna è meleggiato da nemici e amici. Tutti Guicciardini in sedicesimo (meglio non scomodare Machiavelli, noi siamo quelli del “particulare” come diceve De Sanctis)

  9. enrigo

    alex ha centrato in pieno il punto… le domande di Repubblica erano sacrosante e il fatto che Berlusconi non abbia mai risposto, mai in modo soddisfacente per il buonsenso di chiunque sia onesto intellettualmente, non significa che fossero inutili o sbagliate. La verità è che la sensazione sempre più netta che siamo dominati da un satrapo, un sultano onnipotente, con autentiche corti di lecchini e lenoni, dovrebbe indignare chiunque, in Italia e all’estero. Se non lo fa, lavoriamoci, chiediamoci perché, non rassegnamoci

  10. minimAL

    Ecco cosa intendevo quando stamattina ho scritto “Non c’è migliore alleato di Berlusconi di chi non vuol capire”… e meno male che qualche commento sta spostando l’ago (o l’ego) della bilancia sofriana.
    Buon week end lungo

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