Wikileaks e Berlusconi, un po’ d’ordine

Cominciano a uscire un po’ più di documenti di Wikileaks e anche che riguardano l’Italia e Berlusconi. Ci sono ancora molte cose misteriose, incasinate da qualche approssimazione giornalistica. Oggi per esempio abbiamo visto i documenti originali e abbiamo capito che le frasi circolate lunedì e attribuite all’incaricata d’affari dell’ambasciata USA a Roma Elizabeth Dibble erano sue solo in parte. Vediamo di fare ordine. Lunedì si era scritto ovunque questo (riporto da Repubblica.it, ma vale per tutti):

Il presidente del Consiglio italiano è un leader “fisicamente e politicamente debole” le cui “frequenti lunghe nottate e l’inclinazione ai party significano che non si riposa a sufficienza”. Lo afferma l’incaricata d’affari americana a Roma Elisabeth Dibble in un documento inviato a Washington e reso noto da Wikileaks. Il telegramma della Dribble (sic) è citato dal Guardian, uno dei giornali che ha ottenuto da Wikileaks i documenti segreti.

“Incapace, vanitoso e inefficace come leader europeo moderno”: questo il giudizio dell’incaricata d’affari americana a Roma Elizabeth Dibble sul presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

Ma in realtà, scopriamo oggi, Dibble era responsabile solo dell’ultima frase, che nel contesto era (qui l’originale in inglese):

Lo stretto controllo che esercita sul suo governo e sul suo partito impedisce al suo staff di dargli informazioni spiacevoli Il suo stile di governo non ortodosso, assieme alle sue frequenti gaffe verbali e agli scandali da prima pagina (comprese le liti pubbliche sui suoi pretesi dongiovannismi) hanno portato molti, anche nel governo degli USA, a ritenerlo inetto, vacuo e inefficace come leader europeo moderno.

Le altre valutazioni invece con Dibble non c’entrano niente e vengono da un altro rapporto, questa volta compilato dall’ambasciatore Thorne che però riferisce quei giudizi non come suoi ma come dei suoi informatori Gianni Letta e Giampiero Cantoni.

Gianni Letta told the Ambassador October 23 that Berlusconi is “physically and politically weak,” describing the normally hyperactive Berlusconi as “not energetic.” Longtime Berlusconi friend, Senate Defense Committee President Giampiero Cantoni, told an Embassy political officer October 22 that, “we are all worried about his health,” noting that Berlusconi has fainted three times in public in recent years and that his medical tests have come back “a complete mess.” Cantoni said Berlusconi’s frequent late nights and penchant for partying hard mean he does not get sufficient rest.

Quindi nella precipitazione del fare i titoli prima di vedere le fonti e di documenti mezza Italia ha fatto per due giorni commenti e analisi su quel che una signora americana pensava delle feste a cui andava Berlusconi, della sua stanchezza, della sua debolezza politica e fisica, del fatto che non si riposasse abbastanza: ma la signora americana non aveva detto né scritto nessuna di quelle cose. Le avevano dette gli amici di Berlusconi.

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11 commenti su “Wikileaks e Berlusconi, un po’ d’ordine

  1. albertog

    Insomma, il trattamento Boffo adesso Veneziani non deve più farlo alla “grassa patatona americana”, ma a Gianni Letta.

  2. rafeli

    Pagati pure loro dalla sinistra. E Letta dicendo queste cose si preclude la possibilità di trovare un lavoro in futuro o un marito.

  3. Massimiliano Marsico

    Luca, mi hai bruciato sul tempo, oggi ho letto l’intero testo e ho pensato esattamente le stesse cose. Che schifo Repubblica a volte.

  4. lcn03

    Ma l’effetto desiderato è stato ottenuto. Sparando titoloni in prima pagina, tutti si convincono che quella sia la Verità, con la V maiuscola.
    Poi arrivano le smentite, le analisi più attente, le verifiche, e si scopre che non era vero niente o che forse era vero il 10% di quel che si era scritto. Ma ormai è tardi. Basta andare in giro a chiedere, tutti sono arciconvinti che “Berlusconi è fisicamente distrutto dai festini hard”.
    Hai voglia a dire che non è questo che hanno scritto i diplomatici americani. Hai voglia a far notare che tre mesi dopo B. si è impegnato in una lunga e durissima campagna elettorale per le regionali, praticamente da solo nel centrodestra, e fra l’altro vincendo largamente.
    Ormai la frittata è fatta, “Berlusconi è distrutto dai festini hard”.

  5. rllw

    A lcn03 : non è che i giornali hanno falsamente detto che la diplomazia americana considera Berlusconi inaffidabile e indebilito dai suoi frequenti festini, e ora “la frittata è fatta”: “tutti sono arciconvinti che “Berlusconi è fisicamente distrutto dai festini hard” “. La diplomazia americana ha veramente scritto queste cose, solo che non tutte sono da attribuirsi a Elisabeth Dibble, bensì a un ambasciatore che citava Gianni Letta e Giampiero Cantoni. Il che è, se possibile, ancora più compromettente per Berlusconi, essendo opinioni espresse da persone che gli sono vicine e non da una diplomatica americana. Il risultato non è che solo il 10% della notizia è vera, l’attribuzione della citazione è in parte errata, ma la notizia in sé ne risulta, diciamo così, vera al 110%.

  6. Luca

    rllw, la notizia non era quella: che Berlusconi vada alle feste e sia sbataccchiato lo sappiamo tutti e potremmo dirlo tutti. Non è una notizia. La notizia che è stata data era invece che quella fosse la sintesi dell’opinione americana scritta nero su bianco su di lui, e questo era una balla

  7. lcn03

    “Opinioni” espresse da persone che gli sono vicine? O pettegolezzi raccolti nei salotti romani, solitamente assai frequentati dai diplomatici americani?
    Ce lo vedo proprio Gianni Letta parlare in pubblico della salute (fisica e politica, come se le due cose fossero in relazione) di Berlusconi.
    E “l’amico di lunga data” Cantoni? E’ preoccupato per la sua salute e lo va a dire a un funzionario dell’ambasciata americana, non si sa bene a chi? “Durante gli ultimi anni si è sentito male 3 volte in pubblico”. Non importavano le soffiate di Cantoni, per sapere questo, basta guardare la TV e sfogliare qualche giornale. E le “analisi mediche incasinate”? Cos’aveva, l’emocromo sballato? O le transaminasi alte? O addirittura il colesterolo oltre 200? E che dire allora del tumore che ha colpito B. nel 97. Siamo sicuri che sia del tutto scomparso? E se avesse una recidiva? Sai le preoccupazioni, all’ambasciata americana.
    A me pare che tutti i giornali italiani stiano facendo la consueta tempesta in un bicchier s’acqua. Stava tanto male, Berlusconi che, ripeto, nei primi 3 mesi dell’anno successivo ha condotto una lunga, dura e faticosa campagna elettorale per le regionali praticamente da solo – FIni si astenne, visto il suo ruolo
    “super partes” che poi si è disinvoltamente dimenticato – per di più vincendole largamente.
    A me pare che la diplomazia americana, più che preoccuparsi per la salute di Berlusconi, farebbe bene a preoccuparsi della salute propria e del proprio sistema informativo, super protetto, super segreto, eppure spiattellato su tutti i giornali del mondo. Sai che figurone farà d’ora in avanti Obama, e anche la Clinton, ad ogni incontro o summit internazionale…!

  8. Pingback: links for 2010-12-03 « La Casa Dei Giochi

  9. alex

    @Icn03
    Ecco bravo, quando un fatto va contro le tue convinzioni o i tuoi interessi, nega che sia un fatto, sminuiscilo e punta il dito sugli altri (“sai che figurone ecc.”). Feltri docet.

Commenti chiusi