Cosa penseranno i vicini?

A me quelli che dicono che il problema dei comportamenti di Berlusconi sia che “ci rappresenta nel mondo” e la nostra immagine all’estero eccetera, avrebbero anche un po’ rotto. Come se il problema di come siamo sia che all’estero se ne accorgano o no, e che al cliché della pizza succeda un cliché del bunga bunga. Berlusconi ci rappresenta ai nostri occhi, e questo è il problema.

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11 commenti su “Cosa penseranno i vicini?

  1. Frank

    Concordo Pienamente. Scrivo dal Canada e ad un pranzo di lavoro sono stato preso pacatamente per i fondelli a causa del Berlusca ma non e’ quello che conta. Quello che conta e’ che i cittadini italiani aspirino ad una dirigenza politica responsabile che si prenda cura degli interessi del paese tutto il resto e’ noia. Questa sarebbe la vera rivoluzione.

  2. skuro

    Anche per noi emigrati, Berlusconi si vive come una colpa, di quelle che andresti in giro a capo chino evitando sguardi altrui a causa dell’inevitabile proiezione del nostro giudizio morale personale nell’altro. Ma vivi lontano e lo vivi come un fastidio piu’ o meno remoto, fatte salve le volte che l’argomento entra in ballo con qualche oriundo e li’ e’ la tua voce che si fa la piu’ grossa nel condannare e disprezzare. A volte catartico, a volte semplicemente fuori luogo.

    Scrivo dall’Olanda e, ahime, non riesco ad evitare che Mr. B concentri su di se’ tutta la frustrazione per una situazione che, a ben guardare, e’ colpa condivisa da innumerevoli altre persone, chissa’, magari me compreso.

  3. giuseppe c f

    tutto vero, tutto giusto, ma lasciami dire (in sardo):
    cindi bolinti de callonis!

    saudações lusitanas e um abraço.
    g.

  4. micioMannaro

    No. Luca non sono daccordo.
    Fosse per il giudizio dei vicini di casa si, in casa mia non devono entrare. Quindi me ne frego del giudizio della dirimpettaia.

    Ma i dirimpettai degli altri paesi contribuiscono ad alimentare l’economia basata sul turismo.
    Per non parlare dei (pochi) brand italiani di successo nel mondo.

  5. gpacca

    ci piaccia o no, Berlusconi ci rappresenta anche all’estero. E la dimostrazione di quanto ci rappresenti male è il peso sempre meno importante dell’Italia sulla scena internazionale, checché ne dica il premier: a esclusione della Libia, della Russia e, in misura minore, della Turchia, l’Italia non ha relazioni privilegiate con nessun altro paese e non influisce sulle decisioni che sono prese in sede europea né Nato, a causa del disinteresse del governo e dell’inettitudine dei suoi rappresentanti.

  6. sergio62

    beh,quando hanno scioperato i musei, dei miei amici scozzesi mi hanno inviato una e-mail , chiedendomi s,e in alternativa ,quel w.end mi sarei unito pure io al bunga-bunga…. detto tutto!Sì, nel bene e nel male un Premier è il biglietto da visita di una nazione .

  7. johngradycole

    Al di là delle pur giuste considerazioni sull’economia (e non solo il turismo, anche gli investimenti nell’industria e nella ricerca, che un rappresentante così fa solo calare), io lo trovo comunque deprimente. Certo, al massimo ci fa guadagnare qualche bonario sorrisino o la sporadica malignità, di sicuro non ci chiudono le porte in faccia. Ma è sintomatico, nella complessità della situazione, aver avuto un boom nella vendita delle magliette “My Prime Minister does not represent me” e simili. Avvilisce, ecco.
    I problemi sono altri, però, non sia mai. ANCHE questo, però.

  8. dan.galvano

    Non sono d’accordo, caro Luca.
    Puo’ essere vero che chissenefrega cosa pensano i vicini.
    Pero’ se hai provato a discutere di politica con qualunque straniero, un sorriso (che spesso soffoca la risata) parte appena il nome Berlusconi viene citato.
    L’associazione Italia = Paese zimbello ormai è automatica.
    L’unica cosa che sanno di Berlusconi all’estero è questa, in aggiunta alle sue fughe dai processi.
    Nessuno (a buon ragione) sa cosa ha fatto il suo governo in tutto questo tempo.
    E’ colpa degli stranieri e dell’informazione straniera? No.

  9. malapropysm

    Tra il cliché della pizza e il cliché del bunga bunga c’è un abisso. Ed è importante l’immagine di un paese, soprattutto dal punto di vista della rappresentanza. Berlusconi non sarà il solo motivo di vergogna, ma è uno dei principali in questo momento, e con lui tutti gli italiani che lo supportano nonostante tutto. E prendermela perché la sua immagine rimbalza su tutti i giornali del mondo e mi sento profondamente differente da un soggetto come quello, sinceramente, mi sembra il minimo che possa fare per indignarmi. E poi non votarlo alle elezioni.

  10. cuttlefish

    Sarei in parte d’accordo. Ma c’è da dire che il “come ci vedono all’estero” viene spesso usato come argomento per far tacere quelli che dicono che a dar contro al presDelCons son sempre i soliti comunisti. Con certa gente è bello far notare come quei bolscevichi americani e tedeschi ci vedono.

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