Io sto coi REM

Il 7 marzo esce il nuovo disco dei REM, “Collapse into now”. È ancora una notizia, per il rock? Oppure una band che ha trent’anni (come i Rolling Stones ai tempi del dimenticato Vodoo Lounge) non ha più molto da dire se non alle pagine di musica dei grandi giornali nazionalpopolari?
Intanto bisogna dire che la musica dei REM degli ultimi dischi e di questo non è più niente di innovativo – ottime canzoni dei REM – ma di certo non sono i Rolling Stones di Vodoo Lounge. “Collapse into now” è un’ottimo disco di canzoni rock, che se i REM nascessero oggi sarebbero una band da tenere d’occhio. Sono stati già messi online ufficialmente diversi pezzi del disco, e sembrano promettenti per l’arrivo della primavera e l’occasione di abbassare i finestrini e alzare il volume. Ci cantano anche Patti Smith e Eddie Vedder dei Pearl Jam, e in ogni canzone si sentono brandelli di qualcosa di passato dei REM, ma come se gli avessero dato una lucidata. Può essere un disco per fan dei REM, può essere un disco che dura due stagioni e poi lo confonderemo con il precedente, può essere che le notizie, per il rock, non arrivino più dai REM. Forse non è una notizia, insomma: però è una buona notizia.

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4 commenti su “Io sto coi REM

  1. johngradycole

    Però “Accelerate” è un capolavoro e io lo annovero tranquillamente tra le migliori produzioni degli Athensiani.

  2. frogproduction

    ciao Luca, il chitarrista dei REM suona anche nell’ultimo disco dei Decemberists, “The king is dead”: è molto bello, se non ti è ancora capitato dagli un ascolto!

  3. alexben

    Non importa. Loro sono la faccia buona e giusta del rock, senza lustrini, trucchi e borse vuitton. Il loro disco non e’ memorabile? Pazienza, restano indispensabili nel panorama internazionale: come JJ Cale, Neil Young, Ry Cooder, Mark Knopfler, Paul Weller, Roger Waters e pochi altri. Splendidi outsider fonte d’ispirazione per noi e per ogni giovane promessa.

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