Yes we can

La squadra di basket dell’università di Caltech ha ottenuto ieri sera, nell’ultimo match della stagione, la sua prima vittoria in una partita di conference in 26 anni.

“Tonight’s win is a testament to the hard work each member of this team, the alumni and the supporters have put into this program. I hope that everyone who has participated in Caltech men’s basketball is able to celebrate a little bit tonight,” said Coach Oliver Eslinger on the school’s website. “We still have goals and aspirations that we want to accomplish as a program and this win is another step toward meeting these objectives.”

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11 commenti su “Yes we can

  1. ivo2

    Se ci fosse stato ancora il Prof. Feynman, avrebbe suonato i bonghi tutta la notte per festeggiare.

  2. Steve Romano

    l’università di Caltech

    È come dire “l’università di Bocconi” o “l’università di Politecnico”: Caltech sta per California Institute of Technology.

  3. Pingback: Tweets that mention Yes we can | Wittgenstein -- Topsy.com

  4. Nicola

    2 appuntini piccoli piccoli:

    _la Caltech e’ (la prima o la seconda) universita’ migliore al mondo(secondo il Times, nella classifica che ogni volta che esce fa discutere tutt’Italia)
    _ E’ l’universita’ della serie Big Bang Theory..(per chi sa cos’e’..)

  5. Luca

    Infatti un’altra bella implicazione metaforica (oltre a Yes we can e Charlie Brown) è che è la squadra dell’università dei premi Nobel e dei cervelloni ma schiappe a basket.

  6. sergio62

    Ottimo post, congrats!Però, Egregio, devi aggiungere che la cosa non riguarda solo Caltech, ma tutti gli atenei della Ivy League Conference- Dartmouth, Yale, Princeton, Cornell etc etc che in fatti se la battono tra loro per racimolare qualche vittoria. Occhio però a non fare di tutta erba un fascio, perchè dalle università dei secchioni esce fuori il crac NBA ( Bill Bradley vincitore col Simmenthal della C.Campioni 66 e coi NY Knicks degli anelli ’70 e ’73 veniva da Princeton) e perchè alcuni colleges con programmi stravincenti ( Duke ne è un esempio, ma anche Brigham Young non scherza al riguardo ) sono molto severi e rigidi sulle medie voto: se sono basse,non si è ammessi in squadra, a dispetto del talento. Scusandomi della prolissità, bye bye

  7. robbbberto

    Cervelloni ma schiappe nel basket, ma sopratutto di una perseveranza che neanche un democristiano… 26 anni!

Commenti chiusi