Sabotatori di se stessi

Posto che tutto questo agitarsi intorno ai “sabotatori” del centrodestra alle primarie a me sembra un tantino esagerato e spauracchioso, quello che mi pare ancora più eccessivo è il timore dei sostenitori di Bersani. Mi pare infatti di massima condivisibile – andiamo a spanne, poi le cose sono sempre più varie e complesse – quello che stamattina ha scritto su Twitter Luca Bizzarri. Ovvero che gli elettori tradizionalmente di centrodestra che in buona fede partecipino alle primarie per votare Renzi, perché lo vogliono votare alle elezioni, sono da accogliere senza dubbio e senza capricci regolamentari. Mentre se vogliamo fare ipotesi di questo genere, gli eventuali “disturbatori”, che partecipino alle primarie solo per fare il successivo interesse del centrodestra, avrebbero interesse a che vinca Bersani, candidato indiscutibilmente meno pericoloso per i partiti del centrodestra, a cui sottrae meno voti di Renzi: se Renzi vince le primarie, il PdL perde voti alle elezioni, su questo ci sono pochi dubbi. E quindi, se non ha obiezioni Renzi a consentire maggiori partecipazioni, non si vede che timori debbano avere i bersaniani: e a chi giovi un inutile e farraginoso processo di preregistrazione mai usato finora.
A meno che quelli che non si vogliono far partecipare siano i primi, quelli che sarebbero poi davvero elettori del PD se vincesse Renzi, ma non vanno bene per le primarie.

Abbonati al

Dal 2010 gli articoli del Post sono sempre stati gratuiti e accessibili a tutti, e lo resteranno: perché ogni lettore in più è una persona che sa delle cose in più, e migliora il mondo.

E dal 2010 il Post ha fatto molte cose ma vuole farne ancora, e di nuove.
Puoi darci una mano abbonandoti ai servizi tutti per te del Post. Per cominciare: la famosa newsletter quotidiana, il sito senza banner pubblicitari, la libertà di commentare gli articoli.

È un modo per aiutare, è un modo per avere ancora di più dal Post. È un modo per esserci, quando ci si conta.

Abbonamento mensile
8 euro
Abbonamento annuale
80 euro

9 commenti su “Sabotatori di se stessi

  1. Matelda

    Mi chiedo come farò a spiegare al mio vicino di casa, un signore sulla settantina che ha sempre votato a sinistra ma che negli ultimi anni aveva scelto la strada dell’astensionismo e che adesso vorrebbe votare Renzi, che per farlo dovrà registrarsi e andare a votare ben 3 volte (2 alle primarie e, qualora passasse, 1 alle politiche). In un periodo in cui quello dell’astensione è il partito più forte del Paese mi chiedo come si possa scegliere di porre tutti questi ostacoli davanti a chi vuole esprimere il proprio voto. è un problema che io, da semplice iscritta al partito, mi pongo e non capisco come ai piani alti tutto questo non venga preso in considerazione. Conoso persone che negli anni passati erano iscritte al PCI che voteranno Renzi, vogliamo far passare anche loro per berlusconiani? La verità è che forse bisognerebbe smetterla per una volta di parlare solo con gli iscritti e con quelli che comunque voteranno PD e provare anche a sentire la voce degli indecisi perchè il loro voto non è certo meno importante. Questa paura del “sabotaggio” è ridicola e comunque le regole introdotte non serviranno certo a scoraggiare chi volesse agire in questo senso ma solo ad allontanare chi, magari pre la prima volta, voleva avvicinarsi al partito.

  2. davide

    Io credo che quello dei sabotatori sia un finto problema sollevato dai bersaniani per schedare gli elettori delle primarie. La schedatura in realtà avrebbe due fini: 1. selezionare gli elettori irriducibili di partito per le primarie, che si suppone essere in prevalenza bersaniani; 2. costringere gli elettori tradizionalmente di destra che volessero votare Renzi a mettere nero su bianco tale “vergogna”. E io credo che tanti saranno così dissuasi.

  3. giaimeddu

    L’unica cosa da capire, in realtà, è se saranno più i voti guadagnati o quelli persi in caso di vittoria di Renzi. Perché tutti agitano lo spauracchio dei voti di “destra”, ma sono ben pochi che si pongono il problema di quel che succederà a sinistra. A meno che non pensiamo che i voti a sinistra sono già in cassaforte e allora chi se ne frega, andiamo verso l’elettore mediano. Ma secondo me è un grosso errore. Perciò, la soluzione è, a mio modestissimo avviso: botte da orbi fino alle primarie (che se le facciano un po’ come gli pare), dopodiché tutti a testuggine a sostenere il vincitore.
    Il punto dell’albo dei votanti, quello del doppio turno o turno singolo, francamente mi paiono dei pour parler senza sostanza. Ognuno di questi punti hanno pro e contro per tutti i candidati. Mi sembra superficiale vedere solo i lati negativi. E’ vero, il doppio turno significherebbe 2 votazioni (più le elezioni nel 2013), ma certamente il candidato avrebbe la maggioranza dei consensi, perciò ci dovrebbero essere meno polemiche rispetto ad una vittoria per, che so, 39% a 30% (dico percentuali a caso). Così come l’albo, permette di verificare che qualcuno non voti più volte e permetterebbe di avere dati affidabili di partecipazione (che certamente potrebbero essere utilizzati anche a fini di propaganda, ma credo che questo sia un problema secondario). Non vedo l’ignominia nel votare Renzi se si è sempre votato a destra. Io, perlomeno, se dovessi fare una scelta del genere la rivendicherei, anziché vergognarmene.

  4. alered

    Il ragionamento “gli elettori di destra che vogliono sabotare votano Bersani” è paro paro quello che si faceva due anni fa per Pisapia. I risultati si sono visti. Pisapia ha stracciato Moratti.
    La politica non è sempre così semplice come ce la vuole raccontare qualcuno.

  5. Epicuro

    Non è che per caso si sta vendendo la pelle di Vendola prima di averlo ammazzato?

  6. bobryder

    Giustissima(era ora che qualcuno lo dicesse apertamente) la prima parte del post, conclusa in modo indiscutibilmente corretto, per cui “gli elettori tradizionalmente di centrodestra che in buona fede partecipino alle primarie per votare Renzi, perché lo vogliono votare alle elezioni, sono da accogliere senza dubbio e senza capricci regolamentari”.
    Laddove,invece, scrivi che-sintetizzo-Bersani è meno pericoloso del centrodestra perchè,in un eventuale scontro per Palazzo Chigi,sottrarrebbe meno voti di Renzi: qui commetti un errore di valutazione, pensaci:
    se Bersani perde e vince Renzi il pd sarà spaccato,lacerato(me lo auguro,non per gusto sadico ma perchè avvierebbe finalmente un nuovo corso di rinnovamento, anche nei nomi, almeno in parte)e il pdl avrà una migliore sorte elettorale, anche perchè(tipico del pdl) diranno che Renzi ha vinto ma è ostaggio(come accadrà davvero) della nomenklatura pci-pds-ds-pd(linguaggio di Berlusconi e company,non mio);
    altra ipotesi: Bersani perde ma vince(ipotesi ardua ma non impossibile) vince Vendola: e,ugualmente,il pdl avrà buon gioco a prendersela con il “comunista”, questa volta addirittura issato a candidato per la guida del paese, con aggiunta di facezie sugli omosessuali etc etc.Questo è lo stile del “capo dei capi”,non credo che lo cambierà nell’ultima(presumo) campagna elettorale in prima persona della sua vita politica.
    Se invece vince Bersani il pdl avrà contro un candidato premier che dice”PROSEGUO l’agenda Monti”E,a differenza di Renzi e Vendola,suo “compagno di merende” nel governo delle sperequazioni(quello attualmente in carica, ca va sans dire).
    Comunque,checchè ne dicano i giornalisti,il risultato(purtroppo) è già scritto: vincerà Bersani,per il centrodestra il candidato più rognoso, anche perchè popolare(nel senso di conosciuto) da più tempo degli altri due.Se poi sia anche il più adatto a dare all’Italia un programma di sinistra sociale che metta in grandissima parte in soffitta Monti,la riposta è no.Anche perchè,in questo coerente,non ha mai detto di volerlo fare(cioè di voler mettere in soffitta la linea montian-forneriana).
    Continua solo a dirsi di sinistra e se la politica fosse sincerità, il pdl(tra gli altri) smetterebbe di far finta di crederci per attaccarlo(come il pd che guida) strumentalmente.

  7. bobryder

    Se io andassi a votare(non essendo un automa pd e/o con tatuato centrosinistra sulla SCHIENA,ho il diritto di deciderlo da me) propenderei per Vendola: l’unico che potrà, da Palazzo Chigi, prendere qualche vero provvedimento di sinistra(leggasi:misure economico-finanziare pro-ceti bassi; leggi non prone al Papa, su coppie di fatto e biotetica; patrimoniale per gli iperplutocrati;investimenti REALI su istruzione e ricerca; abbattimento spese militari).
    Il fatto è che(se non si hanno gli occhi foderati del prosciutto dell’illusione-il meno costoso ma il più indigeribile)sarà già tanto se eguaglierà il 14.5 di Fausto B. nel 2005(e li non c’era un Renzi come scheggia impazzita”implosiva”).Per ora considerazioni cassandriane, ma ne riparleremo il(presumibilmente) 3 dicembre, e vedremo chi avrà avuto ragione:vince Bersani, garantito al limone.Purtroppo.

  8. bobryder

    Le chiacchere non fanno farina:
    vincerà Bersani perchè la stragrande maggioranza degli elettori delle primarie saranno iscritti e militanti del pd e queste persone(comunque la si pensi) sono pro-Bersani,non possono vedere(politicamente) Renzi e non amano Vendola perchè(sembra una battuta ma è la realtà) gli ricorda che gran parte di loro è stata comunista.
    http://www.youtube.com/watch?v=emoFu3iejiQ

Commenti chiusi