«Dove questo partito ha avuto il coraggio di candidare volti nuovi, non abbiamo vinto, abbiamo stravinto, vedi Debora, vedi Matteo»
(Alessandra Moretti, vicesindaco di Vicenza, nel 2009; oggi è curatrice della campagna di Bersani contro Matteo Renzi)
Si potrebbe argomentare che la decisione di Bersani di coinvolgere la Moretti nella sua campagna (con Tommaso Giuntella e Roberto Speranza, tutti under 40 e direi volti nuovi) è la dimostrazione che il coraggio di coinvolgere i giovani c’è. Si potrebbe anche argomentare che debora e matteo sono stati candidati per volere del PD e di Bersani e non degli extraterrestri.
Si potrebbe poi argomentare che la Moretti parlasse di elezioni (europee, comunali) e non di primarie e comunque non è detto che la sua stima nei confronti di renzi fosse tale da considerarlo adatto a fare il presidente del consiglio o del mondo. Si potrebbe infine dire che isolare una frase dal contesto quasi mai rende giustizia al pensiero del proferitore di tale frase. Capisco che essere imparziali è esercizio difficile, ma credo che si possa fare miglior servizio a renzi descrivendone i suoi programmi e le sue doti di politico (ove ve ne siano) piuttosto che utilizzando questi mezzucci.
A me, fossi Monti, darebbe fastidio se un mio sottosegretario anticipasse cose che sono ancora oggetto di discussione. Poi il taglio l’hanno fatto, ma se non lo facevano Polillo gli avrebbe creato un sacco di inutili rogne. Stai zitto fino a che i giochi sono fatti e basta. Non è la prima volta che questo tipo se ne esce con amenità di vario tipo.
Ho sbajato post, questo è chiaro.
In ogni caso, usare gli under 40enni per fare la mossa giovanilistica è avvilente. Se ti servono solo come vedette, li stai prendendo in giro, come stai prendendo in giro gli elettori.
Non conosco la storia che c’è dietro ma non è che Alessandra Moretti apprezza entrambi ma tra Bersani e Renzi preferisce il primo?
pure oggi il post per renzi l’e’ fatto. non e’ che sia venuto un granche’, suvvia, anzi e’ una mezza grulleria, ma non sono mica il Machiavelli io. Ci ho da dirigere un giornale, diobono.
Con questa dichiarazione praticamente la Moretti(sic) da ragione a quanto va dicendo quotidianamente Renzi(lo svecchiamento del partito) ma appoggia il candidato che,invece, nonostante le dichiarazioni di facciata, rimane arroccato alla gerontocrazia più bieca e, chiunque, fa presente l’esigenza di un massimo di tre mandati si prende, nel migliore delle ipotesi, gli insulti della Bindi, nel peggiore viene classificato come elemento divisorio e/o di destra.Più coerenza, signora Moretti, più coerenza o, perlomeno, converta il segretario a candidarli davvero,e in numero significativo,questi benedetti volti nuovi.Dopo aver fatto questo, casomai le avanzi tempo, convinca il suo leader a far passare la regola del massimo tre mandati(con valore retroattivo, naturale).Fino a quel momento queste sue dichiarazioni non sono credibili.Meno comizi e promesse, più fatti concreti.
Ricordiamo ai distratti che Renzi si autocandidò come sindaco contro l’establishment del partito,D’Alema in primis.E che la Serracchiani fu candidata alle europee dopo aver(chiedo venia per il termine) smerdato il partito-il pd-contestandolo in tutto e per tutto.Si, comunque fu candidata ad europarlamentare, e il segretario era emiliano:ma si chiamava Franceschini, mica Bersani.I giovani devono essere messi in posti imoprtanti,non tanto per fare numero, tipo Marianna Madia, messa lì senz’arte nè parte.La candidò lo scrittore Walter V. , futuro premio nobel(eh, ma domani credo che a Stoccolma la spunteranno Murakami o la Munroe; si rifarà con un altro appello all’unità del partito, anch’esso-come lo stipendio della raccomandata di cui sopra- e non mi riferico ad Alice Munroe nè alla Serracchiani-a nostre spese).
ps:la scrittura corretta della grande scrittrice canadese è MUNRO(il fatto è che avevo scritto un racconto su questa diferenza di cognome e mi sono confuso;http://mondoperfettodiannakarina.myblog.it/archive/2012/10/06/il-figlio-segreto-di-alice-munroe.html).
Ho voluto specificare perchè magari poi passa di qui qualche scrittore iscritto al pd e fa un appello all’unità del partito contro le storpiature dei cognomi…
No, secondo me è proprio che il peraltro direttore tiene sul naso questa Moretti. E in base a questa dichiarazione e allo scambio su twitter di qualche giorno fa, tiene pure raggione…
Ma perchè scrivere: “curatrice della campagna di Bersani CONTRO Matteo Renzi? come si fa a ragionare ancora questo modo? dove può andare un partito che invece di essere unito è una lotta di tutti contro tutti?Alle primarie ci si dovrebbe candidare con un programma e delle idee per costruire un partito migliore non CONTRO qualcuno e al SOLO scopo di non far vincere l’avversario interno. Altrimenti hanno già perso tutti, compresi gli elettori che assistono a questa faida e non capiscono più se i candidati sono nemici o solo colleghi di partito con idee differenti.
Il guaio è che parlano sempre troppo. Piuttosto a vanvera pur di calamitare attenzione.
Segnalo a Fabio Assumma che no, non fu “il PD” a voler candidare Matteo Renzi. Anzi. Vinse le primarie in cui tutti i maggiori leader del PD appoggiarono altri candidati.
Quanto a “isolare frase del contesto”, formula ormai abusata per attenuare qualunque cosa: ho linkato la fonte e ognuno può vedere il contesto: se Fabio Assumma avesse ritenuto che “il contesto” cambiasse il senso di quelle parole avrebbe potuto trascriverne di più e contraddirmi, ma evidente non era così.
Infine, per essere chiari, rilevavo una contraddizione tra il sostenere che l’arma per vincere sono “volti nuovi”, con un esempio esplicito, e poi diventare sodali della candidatura del volto meno nuovo tra quelli in ballo, e in opposizione all’esempio esplicito che si era fatto. Cambiare idea va benissimo, ci mancherebbe, ma allora sarebbe bene spiegare le ragioni di un cambiamento tanto radicale.
Luca,
ti segnalo il rischio di diventare il Panebianco degli anni 2010-20. No, sono troppo cattivo, il Galli della Loggia diciamo. Tutti sti post untuosetti tipo fermo restando che io sono equidistante e del tutto obiettivo non posso tuttavia passare sotto silenzio che nel 2006 ad una cena di amici l’autista di Bersani aveva detto che a lui in fondo Renzi non dispiaceva etc.
Facci un bell’articolo dei tuoi in cui ci spieghi perche’ bisogna ad ogni costo votare Renzi, del resto al Post mi pare siate tutti d’accordo, apri il dibattito, insomma esponiti.
La Moretti in quel video parla anche di leader “capace di unire”, figura che Renzi al momento non è