È morto Roger Ebert, leggendario critico cinematografico americano, che ieri aveva annunciato una sospensione del suo lavoro per la malattia di cui soffriva da tempo. Qui riprendo una sua cosa su linguaggio e sincerità di giudizio, solo lateralmente cinematografica, scritta quattro anni fa.
A volte è importante che qualcuno ti ricordi che apprezzare qualcosa va bene. Lodarlo. Goderselo. Ammettere di aver provato piacere. Fregarsene di quello che altre persone, più sgradevoli, possono dire.
Belle parole, non c’è che dire. Sono certo che piaceranno a molti. Peccato che la linea di condotta adottata da gran parte degli opinionisti italiani, su stampa e sul web, si muove in direzione esattamente opposta. Del resto per apprezzare occorre conoscere, per denigrare basta dar fiato alla voglia di insultare.