Ho letto le risposte del presidente della Liguria Claudio Burlando, contestato perché era a raccogliere funghi durante una riunione del Consiglio regionale che avrebbe richiesto la sua presenza: come è stato dimostrato dalla foto orgogliosa pubblicata da lui stesso su Twitter. Dice Burlando che era un impegno importante di famiglia, promesso a suo figlio, e che lui quest’anno di vacanze ne aveva fatte pochissime: tutte cose umanamente comprensibili e anzi fa simpatia che Burlando con suo figlio vada per boschi (mia figlia tende a volermi portare da Zara, per dire).
Però c’è sempre quella cosa che – soprattutto di questi tempi, ma sono tempi che durano da molto – non è “umanamente” che si dovrebbe fare il presidente di una Regione, né il deputato, né il magistrato, eccetera (e meno che mai il PresdelCons): ma sovrumanamente. C’è quella cosa che se sei come tutti noi, e hai bisogno di dare buca a un impegno di lavoro importante perché nella tua vita ci sono altre piccole priorità che non vuoi sacrificare, allora non fai il presidente di una Regione, non fai il deputato, non fai il magistrato, eccetera. Se a un paese invelenito – e anche con qualche ragione, tra i molti torti – che ti sa con le sue sorti in mano, mostri che in mano hai un porcino, non stai facendo saggiamente il tuo lavoro. Sta nelle condizioni per svolgere quel lavoro, il dover fare dei sacrifici di questo genere: anche quando ti dici, e avrai tutte le ragioni del mondo, “ma perché devo andare a una stupida seduta per cose che possono essere benissimo rimandate?” (o quando ti dici “perché non posso avere una storia con una ragazza maggiorenne nell’Ufficio Ovale?”, eccetera). Perché la risposta è “perché non sei come tutti gli altri, e hai un pezzo di responsabilità di ribaltare in meglio questo paese, non di timbrare un cartellino e segnarti le ferie”. E ogni volta che a funghi ci vai tu, il giorno di una riunione (per non dire di quando esibisci di esserci andato), invece che un anonimo impiegato della Regione, è un passo indietro che facciamo tutti quanti; ed è un passo avanti ogni volta che non ci vai e che mostri di non esserci andato: se non ce la fai a farne a meno – come tutti noi -, o neanche a spostare, fai l’impiegato della Regione, non il presidente. Probabilmente saresti un ottimo impiegato della Regione.
ineccepibile la tua analisi. l’altra considerazione è che in quest’uomo politico come in molti altri, fra esibizionismo e scaltrezza vince l’esibizionismo
Le stesse, ineccepibili, considerazioni valevano anche per quell’episodio cosiddetto “della nutella” in Regione Lombardia che riguardava alcuni esponenti del PD?
Perche’, allora, Sofri, non mi sembra lei avesse usato lo stesso ragionamento, pero’ forse ricordo male. A proposito…come e’ andato a finire?
Io sono genovese e ho votato Burlando e onestamente penso che in considerazione del fatto che l’impegno istituzionale è stato spostato di data e che lo stesso Burlando non ha dato buca per fare chissà quale roba mondana o godereccia ma per andare nel paesino dell’entroterra di dove è originario per stare coi suoi parenti, mi sembra che la polemica sia un bel po’ tirata per i capelli. (fra l’altro Rondanina è un paese meraviglioso di nemmeno 100 abitanti nel bel mezzo del nulla in cui se non vai per funghi o a caccia o per trote non so bene come tu possa occupare il tempo).
Fra l’altro penso che se lo stesso Burlando si fosse sentito in difetto per quella decisione avrebbe evitato di mettere le foto su twitter. Infine, come ha sottolineato lui stesso, non ci poteva andare nel WE perchè ha l’agenda fitta di impegni istituzionali (sempre per rispondere al fatto che se sei un uomo delle istituzioni sei chiamato a fare più del tuo).
Sinceramente da cittadino che spesso si incazza anche con quelli della propria parte politica questa volta (sarà che amo andare per funghi e per boschi e sono montagnino di origine anche io come Burlando) solidarizzo in pieno col presidente.
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Da figlio di un sindaco (sebbene di un piccolo paese) so che a volte può succedere che anche i week end siano fitti di impegni istituzionali per cui si era organizzato per andare giovedì. Certo che magari si potrebbe evitare di mettere la foto su twitter…
dalle mie parti si dice: “fa e tasi”
@Giordano, io non so se è vero, ma se ha l’agenda piena tutta la settimana, week end compreso, e va il giovedì a trovare la famiglia nell’entroterra, dove poco altro c’e’ da fare che andare per funghi, mi pare poprio che polemizzare voglia dire buttarla tutta in caciara, che sono tutti uguali e tutti ladri e perdigiorno.
http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2013/09/13/AQxmgmN-burlando_funghi_fatto.shtml
Se invece non è vero oltre che paraculo è pure bugiardo (ma sono sicuro che lo sia).
Un impiegato qualsiasi che ragionasse alla Burlando si ritroverebbe ben presto disoccupato. E non è che i figli di un impiegato sono meno importanti. Se Burlando sa che non gli capiterà nulla è per via della sua posizione altolocata, e la sua sfrontata ostentazione dell’indifferenza che si può permettere nei confronti dei suoi impegni istituzionali è semplicemente abuso di potere.
In aula presenti in nove….
@layos
sono d’accordo. Sono il primo a trovare la polemica (un pò) pretestuosa.
Io parlavo proprio della scarsa furbizia di mettere le foto in internet… potresti avere anche tutte le ragioni ma te le cerchi. Un minimo di accortezza…
@layos
Cioè: proprio perchè sai che ci sarà chi userà quelle foto per buttarla in caciara dovresti non fornire facili armi ai caciaroni. Un presidente di regione dovrebbe saper valutare gli effetti di ciò che fa e saper vedere “al di là del proprio naso”.
A me per dire la roba che fa più pensare è: che capacità di analisi della realtà e del costo/opportunità ha un presidente di regione così ingenuo da non aspettarsi polemiche per questo gesto, tanto da compierlo a cuor leggero?
@Uqbal: a quanto pare Burlando aveva chiesto regolare permesso per andare a funghi col figlio cosa che qualunque lavoratore può fare. È vero, però, che difficilmente al Presidente non concedono il permesso, a differenza del qualunque funzionario che potrebbe vederselo negato.
@giaimeddu
Sì, il dettaglio è pertinente…spiegherebbe anche perché non ha esitato a mettere le foto. Non ci fa una gran figura, ma è già meglio, se è così.
Il potere va ostentato. Saltando la riunione per andare a funghi, facendo acquisti (al supermercato o nelle vie del centro) con la scorta, parcheggiando in divieto, ecc… Non è una questione di dove posizionare l’asticella dell’indignazione.
Il problema sembra essere che quelli che non ce la fanno, non lo dicono e non si tirano indietro, al di là del singolo episodio, mantengono occupate posizioni nevralgiche quando ci sarebbero altri che non riescono a evidenziare questa fondamentale caratteristica…
La questione e’ molto semplice: Burlando aveva chiesto un giorno di ferie, peraltro in un giorno dove non era previsto il consiglio., che e’ stato spostato all’ultimo minuto. Quindi delle due l’una:
1) i presidenti di regione non hanno diritto alle ferie come il resto dell’umanita’
2) se antipaticamente decidono di profittare di questo diritto devono comunque impiegare la giornata in attivita’ che vadano bene a Sofri.
un giorno in cui. sta cosa del dove non so perche’ ma ci entra nel sangue.
@layos: i problemi sono due. Prima di tutto la mancanza di buon senso nel non capire la portata della pubblicazione di una foto del genere su twitter, per le ragioni che Sofri ha ben esposto; come seconda cosa è grave che consideri accettabile una cosa del genere perchè solo perchè non “godereccia” o “mondana”: ma che è ‘sto moralismo? Non fa del male a nessuno in nessuno dei due casi, salvi gli impegni con i cittadini in quanto Presidente di Regione.
Più del gesto mi turba la stupidità nel non comprendere il valore simbolico di queste scelte.
Dopo questo commento di Sofri ho cercato dettagli sulla storia di Burlando, ed è emerso:
– Burlando aveva chiesto da tempo un giorno di ferie, e aveva chiesto il Giovedì giorno in cui non sono previste riunioni in Regione.
– Questa settiana il consiglio è stato spostato dal Martedì al Giovedì.
– Burlando che ha lavorato sei fine settimana di fila era assente giustificato.
Capisco il clima, ma tutto il moralismo e i commenti feroci anche sui vari giornali online mi sembrano eccessivi e perfino fuori bersaglio. Questo non è certo un esempio di kasta. E perfino le invocazioni al buon senso mi sembrano pelose (“si può fare ma non si dice”).
Diciamo con chiarezza che si tratta di una clamorosa manipolazione. Facile perchè se nessuno ti spiega il contesto e cosa davvero è successo, si può saltare facilmente a conclusioni sbagliate e scatenare il tamburo dell’indignazione contro tutto e tutti. Indignazione cha va bene perchè prevede la totale deresponsabilizzazione degli indignati a cui con i funghi di Burlando viene fornito un facile bersaglio.
Caro Sofri dobbiamo avere il coraggio di guardare i fatti, difendere la verità, e non farci trascinare nel gioco mediatico e autoindulgente del sono tutti ladri e farabutti. Perché non é così.
Quella di Burlando “assenteista”, o “che non ha coscienza e rispetto del suo ruolo istituzionale”… è una barzelletta a cui non credono, in cuor loro, neppure i suoi più accesi oppositori, che ben lo conoscono.
I motivi li hanno chiaramente spiegati, sopra, layos, Giordano e soprattutto, Lowresolution.
Il “caso” può giusto servire ad alimentare qualche sfottò da bar, o, ai nostri tempi …da blog.
Ma … non credevo che ci cascasse anche Luca…
Non sono fra i fanatici anti-kasta, ma mi sembrano interessate e comunque incomprensibili le tante difese di ufficio di Burlando. Quello di presidente della regione non è un “lavoro” è un ruolo politico che nella scala delle priorità di chi ha scelto di svolgerlo viene al primo posto. Prima della famiglia, dei figli e del divertimento. Un presidente della regione, come , non deve chiedere permessi, ma adeguare il suo tempo libero alle esigenze del servizio al quale è chiamato. Non ci si può trincerare dietro un “tengo famiglia”. Questo principio riguarda tutti quelli che si occupano di politica, dal parlamentare “peone” al presidente della repubblica e del consiglio: e il fatto che poi sia ampiamente disatteso fa parte della patotogia della politica italiana, non della normalità.
Pienamente d’accordo con Luca, ad esclusione del fatto che non sono solo presidenti di regione, magistrati ecc. a doversi sentire così responsabilizzati. Chiunque svolga un lavoro di responsabilità, in enti pubblici o aziende private, e salta un impegno importante (una seduta di consiglio regionale credo lo sia) per andare a funghi, secondo me dimostra poca serietà e probabilmente non merita il posto che occupa.
Non sarà mica una notizia che non lo era?
Non che il Corriere della Sera sia la bibbia delle notizie, e tanto meno lo è Aldo Grasso. Ma stamani in prima pagina del corrierone c’è un articolo che parla diffusamente dell’argomento.
Lowresolution ha spiegato perchè di questa faccenda non si sarebbe dovuto proprio parlare, direi.
A un consiglio regionale non si discute della guerra in Siria o in genere di cose che richiedono risposte immediate, dare un tizio in pasto ai grillini per aver usufruito nei dovuti modi di un suo diritto è una cosa che mi infastidisce.
Il ragionamento, in teoria, di Sofri non fa una piega. I ruoli di una certa responsabilità prevedono dei doveri.
Ma in questo caso, dopo aver letto Lowresolution che ha fatto le sue ricerche, Burlando mi è diventato ancora più simpatico.
OT. Ho letto il contenzioso LucaSofri/LegaCalcio. Tutta la mia solidarietà al peraltro direttore. I soldi che girano nel calcio sono molti e distribuiti male, e bisogna che si diano un regolata! Propongo un sistema un po’ criptato per passare comunque “quelle” informazioni attraverso i commenti. Facciamoci venire un’idea.
Il fatto che Burlando sia andato a funghi con il figlio o al mare con l’amante non credo debba importare affatto, in questa storia. Se no, è la solita ipocrisia all’italiana.
Quello che conta è se è vero, come pare che:
– avesse chiesto appositamente quel giorno da tempo, perchè non erano previsto alcun consiglio
– gli fosse stato accordato
– all’ultimo minuto, sia stato fissato in consiglio che non ci doveva essere
– Burlando abbia passato i precedenti 6 weekend a lavorare
Se tutto questo è vero, Burlando ha fatto bene non solo ad andare a funghi, ma pure a mettere le foto su tw, perchè non ha niente da nascondere
Un’altra bastonata moralista dopo quella alla Idem verso chi non sta dalla parte di Sofri. Parliamo di assenze ai consigli in termini numerici assoluti?
Correggo, siamo passati alla fase: renziano della prima ora cerca di bastonare quelli che saltano sul carro
Ovviamente, tutto questo discorso che se sei presidente di regione, o deputato, o magistrato, eccetera, non puoi permetterti di saltare una riunione “perché non sei come tutti gli altri, e hai un pezzo di responsabilità di ribaltare in meglio questo paese, non di timbrare un cartellino e segnarti le ferie”, ecco, tutto questo discorso non vale per Renzi. Perché, se si tratta di Renzi, “io non credo ci fosse nessun bisogno di una presenza di Matteo Renzi alla Direzione del PD di ieri” (cit. Wittgenstein, 7 marzo 2013).
Eh beh, ma Renzi (wow, qui posso scrivere il suo nome!) è talmente superiore alla dirigenza del PD che è ovvio non debba degnarli della sua augusta presenza ;)
Se è per questo, l’innominabile è anche superiore alle esigenze del comune che dovrebbe amministrare, dato che fa tutt’altro. Ma a chi va in giro solo a raccontar barzellette e a far battutine sarcastiche per la propria eterna campagna elettorale nessuno dice nulla, per Burlando invece polemiche a non finire.
L’etica e il senso di responsabilità o ce l’hai o non ce l’hai qualunque lavoro tu faccia. La cosa di burlando e’ sicuramente veniale ma che un presidente di regione non abbia capito un tubo di come funzionano i social network ….. siamo un paese di “paleo-manager” o ormai l’esibizionismo ottunde le menti di chiunque ???