Per collezionisti di notizie che non lo erano molto acrobatiche, quella di oggi è notevole. Semplicissima e con un mistero in mezzo. Oggi alle 12.41 molti giornalisti ricevono una gentile mail da parte del portavoce del ministro Kyenge. Dice così:
Care e cari
venerdì 31 gennaio cesserò il mio incarico presso il ministero dell’integrazione. Questi 8 mesi sono stati per me intensi e ricchi non solo per l’attività che questo ministero ha sviluppato.
Ma per me importanti perché mi hanno permesso di conoscere molti di voi che prima non conoscevo, e con i quali è scattato un profondo legame oltre che professionale, umano, ed è un valore che nella mia vita lavorativa ho sempre considerato una condizione essenziale per dare il meglio di me.
Ed è il vero patrimonio che ci portiamo sempre dietro quando cambiamo le nostre esperienze, avere la consapevolezza che abbiamo dato il meglio di noi, con onestà e trasparenza.
So però che con voi vorrei tenere un collegamento d’amicizia oltre che professionale.
Con stima ed affetto.
Nome e cognome.
Tutto abbastanza chiaro, no? Eppure, qualcuno a un certo punto fa qualcosa di incomprensibile per cui alle cinque del pomeriggio…
A me viene solo in mente il film Idiocracy.
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