Lo stupido e bullo applauso di ieri ai poliziotti condannati per avere abusato del loro potere e della loro forza uccidendo un giovane ferrarese, al di là degli immediati dolore e disprezzo che hanno generato in qualunque brava persona ne abbia avuto notizia, sono una delle cose peggiori che quegli agenti potessero fare alla polizia e a tutti quanti per il futuro. Uno sbriciolamento incosciente e infantile di mille sforzi compiuti ogni giorno da loro colleghi o dirigenti ammodo per convincere tutti che la polizia è meglio di come la si dipinge. O di come si dipinge da sola. Lo spiega bene oggi Massimo Gramellini.
La sciagurata ovazione di ieri è il danno peggiore che potessero fare a se stessi. Non hanno soltanto mancato di rispetto a quel povero morto e ai suoi familiari. Hanno fornito un pretesto corposo alle prossime provocazioni che riceveranno nelle piazze. E nuovi argomenti a chi, fin dai tempi del G8 di Genova, li accusa a torto o a ragione di comportarsi come i cattivi, quelli da cui dovrebbero proteggerci, e di prendersela con i deboli, quelli che dovrebbero proteggere.
Eh. Vallo a spiegare poi a qualcuno che A.C.A.B. is not true, se adesso non salta qualche testa.
Ma sempre da finocchi occorre esprimersi?
Per il G8 di Genova ci sono sentenze precise. Scrivere a torto o a ragione significa essere in malafede e fare il gioco sporco. Quindi certo che ci sono stati dei cattivi e certo che questi cattivi hanno ricevuto delle condanne definitive.
Il poliziotto che non riconosce l’autorità del giudice, in realtà sta mettendo in discussione la sua stessa autorità che è garantita proprio dal sistema giuridico che ha il compito di verificare eventuali abusi.
Il sistema tutela i cittadini ma garantisce anche i poliziotti stessi.
Questi applausi oltre che indegni a me sembrano totalmente idioti.
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Avrei fatto esattamente lo stesso commento di lorenzo68, dopodiché l’incipit “sempre da finocchi occorre esprimersi” mi lascia attonita. This world is only gonna break your heart.
L’incipit di lorenzo68 rende inutili le 6 righe successive, perchè toglie loro ogni credibilità.
Equivale esattamente all’applauso di cui sopra: una delle cose peggiori da fare per se stessi.
E’ il dovere reclamare continuamente l’ovvio la cosa peggiore da farsi.