«Se c’era una cupola non era fascista, andava da destra a sinistra»
La frase di Alemanno è illuminante e definitiva: non è solo un “mal comune mezzo gaudio” o una ingenua difesa del buon nome del fascismo che finisce per mostrare come gli sia più caro il dividere politicamente le responsabilità piuttosto che negare o contestare colpe gravissime, fino ad ammetterle di fatto. È anche la candida ammissione di un pensiero condiviso in tutta la politica ma anche nella quasi totalità dell’informazione su quello che sta succedendo: “quello che ci interessa di questa storia è chi rimane fregato tra destra e sinistra”. La lente attraverso la quale viene letta una ricostruzione che è un pezzo notevolissimo di comprensione della realtà, e che è un tema centrale del funzionamento dell’Italia, di Roma, della politica e della società, e che è una storia letteraria paragonata da tutti a una grande fiction, la lente però è sempre quella: “chi rimane fregato tra destra e sinistra?”.
Questo interessa ai giornali e ai telegiornali, ai titoli e agli editoriali, e ovviamente ai politici: difendere i miei, accusare i loro, o al massimo capire chi accusare. Non persone né meccanismi, ma destre o sinistre. Chi era “vicino alla destra” e chi “vicino alla sinistra” (e poi, bersaniano o renziano?). Chi, destra o sinistra, ne pagherà le conseguenze. Letture politiche che non sono letture politiche, ma letture del potere politico: capire a chi assegnare il punto. A chi toglierlo.
Tra poco qualcuno si chiederà che conseguenze può avere sull’elezione del Presidente della Repubblica.
Il meccanismo è sperimentato e tipicamente adottato dai politici di maggior successo.
Gli elettori recepiscono selettivamente le informazioni che più fanno gioco a confermare le loro idee.
Se Alemanno cita i fascisti per scagionarne le responsabilità con il consueto “così fan tutti” è perchè si rivolge alla sua cerchia di affiliati.
L’importante è rassicurare gli elettori confermandogli di non avere scelto il peggiore, e fornigli le relative parole d’ordine.
Il tempo perso, per dare risposte “così fan tutti” Il pericolo non era la panda Rossa di Marino. Pertanto l’attacco mediatico, del tipo il peggior sindaco, ecc. Evidentemente questi mafiosi si sentivano osservati, hanno cercato in tutti i modi, con articoli di giornali, e giornalisti, manifestazione di quartieri, al campidoglio di far cadere il sindaco Marino, un vero galantuomo, che in solitudine, cercava di togliere l’acqua ai pesci fascisti, ai pesci pseudo rossi, nelle varie municipalizzate.
Arrivi tardi. Hanno già detto che metterà in difficoltà Veltroni per il Quirinale.
Le implicazioni descritte saranno sicuramente vere, ma a me pare ci sia un non sequitur tra la premessa da cui si fanno derivare (la frase di Alemanno) e il resto.
Ad ogni modo, a me non interessa tanto “chi rimane fregato tra destra e sinistra” (tra l’altro, nelle vicende di malaffare come questa, raramente si verifica un rapporto di causa-effetto con i destini delle forze politiche protagoniste), quanto sapere chi è coinvolto e chi no.
In questo senso, secondo me, la frase di Alemanno – a meno che, ovviamente, non dica una falsità, ma non mi sembra che qui si contesti questo – è del tutto legittima e giustificata.
@granmadue
se il tuo interesse è sapere chi è coinvolto e chi no, per onestà intellettuale dovresti spegnere la televisione, smettere di leggere il giornale e ragionare solo su atti giudiziari.
Alemanno, coinvolto direttamente in quando indagato, che parla al TG, con il titpico cotraddittorio servile che può fare un giornalista RAI, ha una credibilità pari a zero.
Il punnto in questo caso è la lettura politica del messaggio.
Quello che lascia perplessi della frase citata è l’ansia di affrettarsi a scagionare la matrice fascista.
Come se l’essere fascita fosse una categoria della quale occorre tutelare la purezza etica.
Se volessi tradurre la frase farei così:
“cari amici e simpatizzandi della destra che vedete di buon occhio il fascismo e sotto sotto aspirate sempre il ritorno del duce, state tranquilli, perchè quell’idiota ex terrorista dei NAR non ha nulla che vedere con voi. Poi ricordatevi che di questa cupola fanno parte anche quelli di sinistra. Per cui potete dormire sonni tranquilli e continuare a votarmi perchè tanto, così fan tutti”
Scusa Qfwfq71, tu dici che per sapere chi è coinvolto bisogna spegnere la televisione, smettere di leggere il giornale e ragionare solo su atti giudiziari.
Subito dopo dici che Alemanno è “coinvolto direttamente in quanto indagato”.
Quindi tu, del coinvolgimento di Alemanno, l’hai saputo consultando direttamente gli atti giudiziari?