Il video di Repubblica sulla “Filosofia del surfista” fa molto ridere e l’ho già guardato due volte. Mi dispiace solo che sia – a parer mio, eh – del tutto controproducente rispetto alla promozione desiderata. Guardatelo, poi vi dico perché.
Ecco, a parte il finale molto monco e precipitoso, in generale l’idea di esporre come positive le persone “come Luigi, che fanno sub e vanno a fondo” e negative quelle “come Luca, che abbracciano la filosofia del surfista e scivolano sui problemi” mi pare del tutto fallimentare. È chiaro che di fronte a questa alternativa, Luca tutta la vita. Quando mai un’immagine e una filosofia come quella del surfista può essere repulsiva? Non vorreste “scivolare sui problemi”? Come si fa a preferirle quelli che “vanno a fondo”? E tra i personaggi del video, quello simpatico e convincente è Luca, paraculo quanto vi pare, ma se la cava benissimo senza approfondire. L’altro è scemo (la sua ossessione per le news lo rende insopportabile a tutti), è per quello che finisce male, viene da pensare.
Ma soprattutto, abbiamo passato decenni di mercoledì da leoni eccetera adorando e invidiando i surfisti, e ora non dovremmo farci ingannare dalla filosofia del surfista? È come lanciare un prodotto proponendo “non siate cool, siate sfigati”.
Però fa molto ridere, l’ho già guardato due volte.