Sulla prescrizione il ministro Bonafede sta facendo giochini demagogici su cui si perde lui stesso. Da una parte continua a ripetere ovunque il caso della strage di Viareggio trasformando una tragedia vera in una sua personale strumentalizzazione, approfittando che i suoi critici sono invece troppo rispettosi per rinfacciargliela come meriterebbe. Dall’altra non sa di cosa parla e risponde un po’ a caso alle interviste, attaccandosi alle parole (sistemi che garantiscono all’accusato un giudizio rapido ci sono in mezzo mondo, anche se non si chiamano prescrizione) e decidendo ogni mattina cosa dire a seconda se qualcuno lo ha avvisato delle fesserie della mattina prima. Con complicazioni spettacolari.
Intervista alla Stampa, sabato.
Ok.
Intervista al Corriere, lunedì.