Solite cose

Quando io ero bambino, Adriano Celentano mi sembrava una cosa da vecchi che non mi riguardasse, come già Raffaella Carrà, che allora ero convinto si chiamasse Raffaella Carrara. Poi sono venuti altri bambini, e tutti avranno sentito parlare di Adriano... Continua

Il buon esempio

Dopo aver visto l’ultima pagina di Repubblica di oggi, occupata da una pubblicità di rara bruttezza, ma soprattutto che recava la dizione “censured” (sic), ho deciso di togliere di mezzo i Google Ads, per il momento Continua

C’ho piace’, c’hoppia…

Molto potrei dire delle cose che mi colpiscono della mia città quando ci torno per qualche giorno: mi trattengo perché mi sento vecchio babbione, e perché magari ai non pisani non gliene frega niente. Però volevo mettere a parte tutti... Continua

Volevo un gatto nero, nero, nero

La storia sul perduto nome del Tocai friulano raccontata oggi da Repubblica è l’efficace sintesi dell’assurdità dei recenti deliri localistici e di capricciosa protezione di denominazioni di mozzarelle e capperi. L’iperbrevettismo contestato alle grandi corporations ha contagiato fattorie e aziende... Continua

Passerà

Ormai diversi anni fa il direttore del Foglio impartì al titolare, qui, una saggia lezione e un codice di comportamento molto salutari: “Dagospia non esiste”. Dati i buoni risultati, con altrettanta moderazione e umiltà, il presente blog ritiene di applicare... Continua

Lo spot perfetto

C’è questo spot che circola parecchio e si fa notare, quello del gorgonzola. A giudicare dai precedenti (“hai mai provato con le pere?”), secondo il committente il mangiatore tipo di gorgonzola è un maschio arrapato e dotato di un senso... Continua

Buoni propositi

Sì, questi annunci di Google stanno esagerando: appena ho un attimo riorganizzo e li tolgo, o trovo un modo per filtrarli meglio Continua

Fine anno

L’annuale classifica delle canzoni che ho ascoltato di più sui miei computer e iPod. The Lucky One, Au Revoir Simone, 31 Mozart’s In Mannheim, The Tiger Lillies, 29 I Can’t Sleep, Willy Mason, 28 Positively 4th Street, Bryan Ferry, 27... Continua

Benazir

Mi ricordavo male, avevo già ventisette anni (sul retro c’era un articolo su Giscard D’Estaing) Continua

Notizie che non lo erano

Il ritrovamento di immagini “pedofile” sul computer di Alberto Stasi, sospettato per il delitto di Garlasco, è stato indicato da diversi giornali come prova a suo carico per l’omicidio della fidanzata, come se una persona multata per divieto di sosta... Continua

Benazir

Quando avevo poco più di vent’anni non sapevo molto del Pakistan e delle cose che vi succedevano, ma trovai su Repubblica una foto di Benazir Bhutto in mezzo a una folla, con l’espressione agguerrita e un velo sopra la testa,... Continua

Diari di adolescenti

Il blog del digiuno di Giuliano Ferrara si allontana sempre più spesso dalla sua avventata motivazione “politica” in favore di un divertissement personale piacevole per l’autore e per i lettori Camillo Continua

Il natale del PD

“Fino agli Anni Ottanta nei principali testi scientifici mondiali l’omosessualità era classificata come patologia, poi la lobby degli omosessuali è riuscita a farla cancellare. Ma le evidenze cliniche dimostrano il contrario”, dice la senatrice Binetti alla Stampa, oggi La Stampa Continua

Un mondo migliore

Sul natale accolgo l’idea di Claudio Caprara: ogni anno un’apposita commissione ne definisce la data a caso e la annuncia solo 24 ore prima Continua

E tutto va bene

La cosa notevole della lettera di Giuliano Amato al New York Times per obiettare all’articolo sulla depressione dell’Italia, è il passaggio uguale identico alle derise frasi berlusconiane contro gli uccelli del malaugurio e i pessimisti: “Above all — and here... Continua