Undici cose insopportabili del finale di True Detective

– NON LEGGETE SE NON AVETE VISTO IL FINALE, OK? –

1. La scena che supera tutte le precedenti in pause, lentezza, facce, e bofonchiamenti tra Bezzerides e Velcoro (anche gli americani dicono di avere avuto bisogno dei sottotitoli).
2. Il montaggio a caso di quella scena e altre, con inutili sequenze sparpagliate per inventarsi qualcosa di “diverso”: cioè inutili sequenze sparpagliate.
3. La quasi comica scena successiva, altrettanto protratta e sfinente, tra Frank e Jordan a colpi di “parti!”, “non parto!”, “parti!”, “non parto!”, “parti!”, “non parto!”, “parti!”, “non parto!”, “parti!”, “non parto!”, “parti!”, “non parto!”, “parti!”, “non parto!”, “parti!”, “non parto!”, “parti!”, “non parto!”. “Ok, parto, ma ti guardo intensamente dal finestrino”. E già sappiamo tutti come andrà a finire.
4. La precipitazione di intuizioni con cui Velcoro tutt’a un tratto capisce in sei secondi, tutto da solo, chi è Len.
5. La totale mancanza di colpi di scena e novità nel racconto di Laura su com’è andato tutto. Solo in minimissima parte attenuata dalla rivelazione di Holloway su chi era il padre di Laura.
6. La deludentissima sparatoria per portare via i 12 milioni di dollari, sulla quale tanto contavamo per dare una sveglia alle ultime puntate, in termini di azione e di rese dei conti. E invece la chiudono più facilmente e rapidamente di una conversazione tra Velcoro e Bezzerides su chi fa il caffè (“Io….”, “Non pensi che…”, “Mi chiedo se… lo zucchero…”).
7. Le facce “fammi una faccia intensa” di Colin Farrell, che proprio non gli vengono: sembra un bambino che sia stato sgridato e fa l’offeso per riavere lo skateboard.
8. L’implausibile e pigra trovata per far saltare il lieto fine a Velcoro: il transponder di cui non si può liberare e deve stargli sempre vicino vicino in modo che lo possano ammazzare bene bene. Prima però si lambicca molto in mezzo alla strada, con inutili sequenze sparpagliate.
9. L’implausibile e contraddittoria trovata per far ammazzare Frank: lui – freddo e misurato calcolatore di ogni sua chance nella vita – che in mezzo al deserto per evitare di perdere i dimanti dà un inutile pugno a un enorme assassino messicano circondato di violenti assassini messicani armati. Pensa un po’, lo ammazzano e fine.
10. I fantasmi-del-passato che appaiono a Frank nel deserto e rivivive-tutta-la-sua-vita.
11. Il previstissimo esito moralistico per cui dei nostri alla fine si salva solo Bezzerides, l’unica innocente. Gli altri pagano i loro peccati. Amen.

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4 commenti su “Undici cose insopportabili del finale di True Detective

  1. massimo mantellini

    C’è anche la scena fugacissima in cui Frank zoppica sanguinante per il deserto e dietro a lui compaiono 3-4 avvoltoi

Commenti chiusi