“Meglio noto come leader dei Tony! Toni! Tone!, Raphael Saadiq è emerso in questi anni come solista di rilievo e come produttore di artisti soul da hit-parade. Il suo secondo disco da solo lo trova in uno spirito allegro e... Continua
Dischi
Paul Weller – Studio 150
Paul Weller è uno che è andato dietro alla sua età: rockettaro quasipunk da ragazzo, con i Jam, poi convertito al pop raffinato e modaiolo degli anni Ottanta con gli Style Council, e infine messosi in proprio verso una carriera... Continua
Elliott Smith – From a basement on the hill
A ventisette anni Elliott Smith salì sul palco degli Oscar a Hollywood per suonare la canzone di “Good Will Hunting”. Suonò due minuti e undici secondi, infilato in un abito bianco che non riusciva a togliergli di dosso quell’aria del... Continua
Elvis Costello – The delivery man
Ha deciso di rimettersi a fare un po’ di baccano dopo le superbe sonnolenze del disco dell’anno scorso, uno dei migliori del 2003. Costello che fa baccano ha una sua cifra e una sua identità, ma anche una certa eterna... Continua
Modest Mouse – Good news for people who love bad news
Lo so cosa pensate, che finora le recensioni di questo mese potevate trovarle anche su Sorrisi e canzoni, e magari scritte meglio. È un mese mainstream, ottobre. Per sparigliare un po’ (ma sempre di major discografica si parla), e stare... Continua
Jay Farrar – Stone, steel & bright lights
“Like a hurricane” è un capolavoro di canzone. Una grandissima canzone rock e melodica assieme, di quelle che ti vengonon una volta nella vita, a meno che tu non sia Neil Young. Molti la conoscono, molti no. È quindi cosa... Continua
The Polyphonic Spree – Together we’re heavy
Qui già ne parlammo, che in America l’anno scorso furono un piccolo caso. Coro di mattarelli che danno concerti in gran tuniche bianche e con bislacchi coinvolgimenti del pubblico. La musica è una via di mezzo tra l’Antoniano e i... Continua
Kings of Convenience – Riot on an empty street
L’estensore delle presenti pagine si compiace di distinguersi dai comuni recensori di dischi. Questo vezzo già lo accomunerebbe a tutti gli altri recensori di dischi, ma lasciamo perdere. Per esempio: ogni recensore di dischi ha le sue fisse. A ogni... Continua
The album leaf – In a safe place
Così va il mondo. Sono stato a San Francisco e in un negozio ho sentito questo disco. Mi hanno detto che la band è di uno che si chiama Jimmy Lavalle, di San Diego. Il disco mi sembrava evocasse molto... Continua
Tears for fears – Everybody loves a happy ending
Questo disco non esiste. Cioè, esiste, ma nessuno l’ha visto e tutti fanno finta che non esista. Da qualche parte, nei depositi della Arista ce ne saranno decine di migliaia, accatastati ad ammuffire. Il ritorno dei Tears for Fears era... Continua
Tears for fears – Everybody loves a happy ending
Questo disco non esiste. Cioè, esiste, ma nessuno l’ha visto e tutti fanno finta che non esista. Da qualche parte, nei depositi della Arista ce ne saranno decine di migliaia, accatastati ad ammuffire. Il ritorno dei Tears for Fears era... Continua
Steve Kuhn – Promises Kept
Questo disco esiste eccome. È una delle più belle uscite della ECM degli ultimi tempi, e negli ultimi tempi la ECM ne ha fatte delle belle. Steve Kuhn è un attempato signore che suona il piano da quando era bambino... Continua
Bright Eyes, Neva Di Nova – One Jug Of Wine, Two Vessels
Questo disco esisticchia. Nel senso che non è che sia facile accorgersi della sua esistenza, se non state attenti attenti. La discografia mondiale è troppo occupata a dare la giusta pubblicità a Norah Jones per potersi occupare anche d’altro. Dei... Continua
Erlend Øye – Dj Kicks
Questo disco esiste da un paio di mesi, non è che vi stia indicando chissà quale anteprima. Erlend Oye ci ha sfranto i testaroli per un po’ con un il suo duo “new folk” Kings of convenience, norvegese lui norvegese... Continua
Howe Gelb – Ogle some piano
Se cerchi “Howe Gelb” su Google trovi 13500 risultati, di cui 654 in italiano. Il primo è il sito della sua band, i Giant Sand. Se cerchi sotto “immagini” ne trovi 281, ma lui c’è solo in alcune. In quelle,... Continua
Wilco – A ghost is born
Se cerchi Wilco su Google, trovi 501 mila risultati. Ma ce ne sono un sacco che con la band non c’entrano niente. Se ti ricordi male e cerchi Philco, scopri che la Philco, quella dei televisori, fallì nel 1962, e... Continua
Magnetic Fields – I
Se cerchi Magnetic Fields su Google strovi un milione e mezzo di risultati. Siccome significa Campi magnetici, non c’è da meravigliarsi. Se cerchi Gravitational Orbits, che significa Orbite gravitazionali, trovi 362 risultati. I Gravitational Orbits però non sono una band.... Continua
Arto Lindsay – Salt
Se cerchi Arto Lindsey su Google trovi 36500 risultati. E sono quasi tutti roba sua, dell’Arto Lindsay mezzo americano e mezzo brasiliano che ha suonato con i Lounge Lizards e con Brian Eno ma anche con tutti i miti della... Continua
Scissor Sisters – Scissor Sisters
Un po’ d’allegria, che diamine. Che non si dica che l’estensore della presente pagina sia un quasi quarantenne che – musicalmente – ne ha fatte abbastanza (dal ballare sui cubi al cercare di comprendere il senso dei tasti neri, all’essere... Continua
The Real Tuesday Weld – I, Lucifer
E questo che disco è? Va a capire. Mi sono sempre chiesto che accidenti significasse esattamente l’espressione “vaudeville”, ma sento che può avere a che fare con questo. E poi, complice la copertina, mi ricorda “Mulholland drive”. Lui si chiama... Continua