Confesso che persino uno cinico e sgamato sull’inaffidabilità dell’informazione tradizionale (altro che quella online), è colto da un certo spaesamento di fronte a questo:
La Rai è contraria a rendere pubblici attraverso i titoli di coda delle diverse trasmissioni, i compensi di conduttori e ospiti. A quanto apprende l’Agi, sarà il direttore generale Mauro Masi a ufficializzare questa posizione dell’azienda durante l’audizione di oggi in commissione di Vigilanza
“Sono totalmente a favore”. Il dg della Rai Mauro Masi si pronuncia così, davanti alla commissione di Vigilanza Rai, sulla pubblicazione dei compensi di giornalisti e conduttori nei titoli di coda dei programmi di servizio pubblico.
(si noti che la stessa Repubblica aveva annunciato il no e poi ha cambiato il contenuto dell’articolo: come si evince dalla URL della pagina e ancora di più da quella della versione mobile: m.repubblica.it/mobile/r/homepage/compensi-rai-nei-titoli-di-coda-masi-verso-il-no-al-governo/)
Sarà colpa di un’agenzia sbagliata… bisognerebbe continuare a seguire l’evoluzione e vedere chi pubblica cosa… e chi corregge ciò che ha pubblicato.