Rita Dalla Chiesa racconta che ancora adesso viene perseguitata e insultata per la storia della falsa testimonianza di una ospite al suo programma: quella che aveva raccontato del suo entusiasmo di abruzzese per i successi della ricostruzione avviata dal governo e ringraziato Silvio Berlusconi, e poi si era scoperto che la sua storia era inventata.
Leggendo delle insistenze con cui Rita Dalla Chiesa viene accusata, mi è dispiaciuto per lei e non c’è ragione di dubitare della sua buona fede: e allora, mi sono chiesto, il problema dove nasce? In una tv fatta sistematicamente male, con l’inganno? Ma questo genere di tv è fatta con l’inganno per definizione: è tutta una categoria di finzioni e bugie che risalgono su per i pomeriggi e fino alle prime serate, ed esiste in tutti i paesi del mondo. Perché altrove quando viene smascherata ci si dà di gomito per un paio di giorni, mentre qui si scatenano guerre civili?
Sempre per la solita dannata ragione: che tutto viene ricondotto alla furiosa battaglia tra berlusconiani e antiberlusconiani. In cui, buona fede o no, sono arruolati tutti quelli che lavorano in tv, e da cui siamo travolti noialtri spettatori. Se quello si dimettesse, da Forum al Grande Fratello a Porta a porta potrebbero raccontare le stesse balle ma molto più serenamente. Balle imparziali.
Balle imparziali
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Segnalo che Rita Dalla Chiesa ha un precedente di uso politico della tv (endorsment senza precedenti in Italia al tempo della “discesa in campo”, condiviso dai Vianello) che ha molto colpito parecchie persone e adesso torna alla mente come ragione di dubitare della buona fede.
Almeno: ho sentito ripetere questa cosa molte volte.
E contando che per perseguitare una persona basta un numero di persone estremamente limitato, non mi stupisce che stia capitando.
E sempre per i numeri, non sono sicuro che questo discorso non sia solo un esempio di autoreferenzialità dei media: non c’è un sondaggio per cui il 20% degli italiani ritiene RDC una sorta di golpista, c’è un gruppetto non statistico di persone che su questa base la insulta (e peggio)ed essendo lei un personaggio pubblico noi ne veniamo a conoscenza.
Makkox (come al solito) l’ha detto, anzi disegnato, perfettamente: http://www.ilpost.it/makkox/2011/04/14/silvio-mio/
Due cose.
Una, che o RDC vive dentro una palla di vetro con la neve o non può ignorare che a l’Aquila le cose non stanno come le ha raccontate la figurante di Forum. Lo sanno tutti gli uomini e le donne con un minimo di buona volontà di informarsi: lei evidentemente non ne fa parte.
La seconda, la sintetizzo con una locuzione non nuovissima, ma tuttora insuperata: conflitto di interessi.
Mi dispiace molto per Rita DC ma non si possono usare le trasmissioni per i vecchietti per una propaganda sfacciata a favore di un governo. Il Presidente del Consiglio attuale ha plasmato la società usando proprio i personaggi come RDC o come la coppia Vianello/Mondaini. Gente che capisce di tv come Pippo Baudo la Carrà o Santoro, dopo una breve esperienza in mediaset sono scappati. Rita DC paga un prezzo più alto perchè la gente ricorda il Generale C.A.D.C. Ho scritto sul blog di Nando alcune mie perplessità sul comportamento di RDC ricevendone in cambio una coperta pesante di insulti gratuiti da parte di alcuni adepti della setta dell’ortodosso Professor Nando. Che c’entrava esaltare il lavoro di quel malfattore di Bertolaso che ha mangiato, insieme alla cricca, sulle disgrazie degli abruzzesi. Ben gli sta a Rita, imparerà la prudenza. Nel frattempo spegniamo le nostre tv quando appare l’orfana del Generale sul video.
“..il problema dove nasce? In una tv fatta sistematicamente male, con l’inganno?..”
Siamo veramente sicuri che il problema sia la televisione italiana e non gli italiani? La voce di chi parla, piuttosto che il cervello di chi ascolta?
E’ vero che certa TV può essere fatta con fini secondari (oscuri o occulti), ma non dovrebbe essere un dovere personale, di ognuno di noi, crearsi gli anticorpi socio-culturali, per difendersi e gestirsi davanti a queste (ormai non più)anomalie del sistema dell’informazione?
Luca,
il punto è un altro: dei cittadini vedono una trasmissione che, a loro dire, li sbeffeggia in modo umiliante e se la prendono con il volto pubblico di questa trasmissione che, in questo caso è Rita Dalla Chiesa.
Mi dispiace per lei, ma questo è il ruolo che si è scelta e questi sono i rischi a cui si va incontro.
È dai tempi del giudice-vecchietto-che-non-ricordo-come-si-chiama che si sa che Forum è una messinscena. Per dire, anni fa (direi una quindicina) avevo conosciuto un ragazzo che era andato per fare “la parte” di amministratore di condominio.
È possibile che una professionista di lungo corso come Rita DC si lasci veramente tenere all’oscuro di ciò su cui lei va poi a mettere la faccia? Bah…
che poi sono andato un po’ fuori tema. una risposta è anche che in altri paesi ci sono trasmissioni-balla e trasmissioni-serie ed è più facile distinguerle.
In Italia le categorie si sovrappongono.