Grazie al ricco archivio di sondaggi del sito YouTrend (se magari li mettessero online come cifre e non come immagini sarebbero più utili, grazie) ho fatto un’indagine sulle reali variazioni di consenso attribuite dai sondaggi al PdL di Silvio Berlusconi, per vedere cosa sia questa rimonta di cui si parla. Posto che quello che penso dei sondaggi l’ho già scritto: mi interessano come tema in sé, di cui i giornali parlano, non per una loro presunta aderenza al risultato del 25 febbraio.
Facendo quindi le medie dei diversi risultati offerti dai vari di istituti di sondaggio, al PdL sono state attribuite nei mesi scorsi queste percentuali (con variazioni cospicue tra i vari istituti: queste sono medie che mettono dentro tutti, tra i 20 e i 30 sondaggi per mese).
Settembre 2012 19,8%
Ottobre 2012 16,3%
Novembre 2012 15,2%
Dicembre 2012 16%
Gennaio 2013 18,3%
Sono stato sul dato semplice del PdL perché se andiamo sulle coalizioni i dati diventano più complessi e articolati e perché è a Berlusconi che è attribuita la “rimonta”. Direi che le osservazioni che si possono fare sono, quindi:
1. il PdL è migliorato del 3% negli ultimi due mesi.
2. parliamo però di un distacco dal PD del 10% circa.
3. e il PdL era calato del 4,6% nei due mesi precedenti, per dire.
Quello che viene fatto con i sondaggi è quello che viene fatto spesso nel giornalismo italiano con TUTTI i dati e le cifre, trattati solo come approssimazioni, e in fondo un 15 o un 16 sono più o meno la stessa cosa, no? E’ vero che il giornalismo è soprattutto scrittura, ma è possibile che i giornalisti non sappiano contare?
Facts, Facts, Facts ( Dickens Hard Times)
And now what?