Scriverò questa cosa che ha una quota di mancanza di umiltà, ne sono consapevole e un po’ imbarazzato, e infatti la penso e ci giro intorno spesso: ma ci tengo, confesso, quindi alla fine la metto lì sbrigativamente in un pomeriggio grigio e poi vedete voi se tenerne conto o – comprensibilmente – esserne disgustati.
Quasi tutta l’aria che tira oggi, e di cui stiamo parlando oggi stava descritta in Un grande paese, come mi fanno realizzare i consensi e gli interessi sulle cose che ogni tanto ne cito. Lo pubblicammo troppo presto, forse (poi andò discretamente anche allora, eh, grazie): e lo so, è un libro, con le pagine e tutto – a chi lo dite -, ma è breve e se lo leggete a me fa sempre piacere (8 euro e mezzo, a ‘sto punto: di cui circa 70 centesimi per me, se ve lo chiedete).
(scusate, vedo l’indomani che mi avete così generosamente accontentato che a quel link Amazon ha “attualmente” finito le copie e indirizza su un venditore per cui il libro costa misteriosamente 7,75+2,90: ma c’è IBS)