Va bene il rispetto per chi si defila in un paese dove non si defila mai nessuno, ma ogni tanto qualcuno lo deve pur ricordare, cosa ha combinato Beppe Grillo e come ora fischietti. Oggi ci pensa Mattia Feltri.
Il progetto si smonta a rate, era Ilva no è diventato Ilva sì, era gasdotto pugliese no è diventato gasdotto pugliese sì, era maxiantenna siciliana no è diventato maxiantenna siciliana sì, sì ai caccia F35, sì all’immunità per il ministro ganassa, sì persino alla Tav, sì all’euro, sì a Merkel, sì allo spread, sì alle banche, sì a tutto quello che doveva essere spazzato via, tutto quello che era il prodotto delle élite ladre e cornute. E allora arriva Grillo col faccino di chi aveva portato il Verbo, ma l’ha affidato a tanti piccoli Giuda.
Cioè, costui mette in piedi un programma esoterico con risvolti siderali, lo affida a una congrega di spiantati raccattati su un pullman per Lourdes, e poi si stupisce che non funzioni. E non è colpa sua, macché. È colpa del mondo cattivo. E siccome è incapace di riflessioni che vadano oltre le prove Invalsi delle medie, accusa i suoi di essere imbullonati alla poltrona.