La mia scena preferita con Wilford Brimley – che è morto ieri a 85 anni – è nel Migliore, dove il suo personaggio è in generale memorabile: è Pop, l’allenatore della squadra, che ne ha viste, diffida all’inizio di Roy Hobbs, poi gli si affeziona, e sta in generale un passo indietro ai guai che conosce bene.
La mia scena preferita mi torna in mente ogni volta che con qualcuno stiamo vivendo con eccitazione anche il minimo successo, tipo aver portato al terzo piano un divano durante un trasloco. L’intervento di Pop Fisher nello spogliatoio festante e dimentico dei suoi insuccessi fino a un attimo prima è istruttivo, ma se volete forse anche un po’ frustrante: da una parte motiva, dall’altra dice che non è mai finita. Ma è soprattutto un consiglio di moderazione: ricordatevi che è un miracolo che siamo arrivati fin qui (al terzo piano), che fino a poco fa ci sembrava un’impresa, e che ancora ce ne saranno da fare. E soprattutto datevi una calmata e abbassate la cresta.
Con la dovuta misura leggera nel finale, che anche la moderazione va presa con moderazione.
Tutti a casa a dormire
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