Wittgenstein

I tre passati italiani

L’allegria da lemming suicidi con cui andiamo ad affollare di pubblico e di discussioni da bar le trasmissioni della campagna elettorale rivela ancora una volta come mai non ce l’abbiamo mai fatta finora a cambiare questo paese, e come mai... Continua

Idem sentire caos

Ecco, il nostro rapporto con l’informazione diventerà probabilmente così, forse lo è già: che non possiamo contare sul fatto che le cose che leggiamo e sentiamo siano vere, che raccontino accuratamente il mondo e la realtà. Alcune lo saranno, altre no,... Continua

Dove stiamo andando

Il Guardian ha un buon pezzo che spiega come funziona il sito americano Buzzfeed, caso di scuola delle prospettive dell’informazione contemporanea e futura, e come ci stiamo muovendo verso un atteggiamento assai più laico – piaccia o no (a me... Continua

Old Cape Cod

È morta ieri a 85 anni Patti page, cantante di alcuni formidabili successi negli Stati Uniti, e sconosciuta da noi. Io mi imbattei in questa sua meraviglia per via di un campionamento che ne fecero i Groove Armada quindici anni... Continua

Il popolo pigro delle petizioni online

Ormai da parecchio tempo si fanno riflessioni critiche sulla frequenza e diffusione delle “petizioni online”, per le quali esistono diversi siti appositi, più o meno affidabili: alcuni credono di più nel valore della promozione di cause collettive e cercano di... Continua

Chick lit

Conversazione fra pre-teenagers: – Io sto leggendo il Diario di Anna Frank… – Ah, bello, l’ho letto anch’io. Ti piace? – Sì, molto. – A me è piaciuto, è meglio di Diario di una schiappa. Continua

You don’t have to wait

One of the great things about [journalism today] is you don’t have to wait for permission. You don’t have to wait for somebody to give you a job to start making something that you think would be good. … The... Continua

Abdicano

Confesso che per qualche minuto ho temuto che quello in prima pagina su Repubblica fosse l’ennesimo pezzo che – a partire dal falso video dell’aquila e del bambino a Montreal – opponeva la scarsa affidabilità del web alla serietà dei... Continua

Siamo stati malati

Il dibattito un tantino ridondante e ripetitivo sull’eventuale permanenza di Mario Monti nella politica italiana è un caso molto interessante di come l’ingresso in politica generi di per sé una crisi di consenso. Per una serie di meccanismi banali ma... Continua

Nuove frontiere della social TV

Spiegaglielo, ora, a quelli che “la tv la salveranno i social network”. Questa cosa di commentare le trasmissioni tv su Twitter senza guardarle sta cominciando a appassionarmi. — alessandro bonino (@eio) Dicembre 17, 2012   Continua

Hits 2012

Per il nono anno consecutivo, parlano i dati: le canzoni più ascoltate su iTunes nel 2012, quaggiù. Paul Buchanan, Cars In the Garden, 30 Mika, Origin of Love, 25 Pet Shop Boys, Winner, 25 Bill Fay, Jesus, etc., 19 Carly... Continua

Bestseller ed editori

Dalle cinque classifiche di vendita di Tuttolibri pubblicate ieri: – 18 libri su 50 sono di Mondadori, almeno 3 per ogni classifica (erano 22 la settimana scorsa) – Rizzoli ne ha 7, ben 4 in Saggistica (tra cui primo, secondo... Continua

Branded content

Il sito del Festival del Giornalismo di Perugia ha pubblicato un utile riassunto delle tendenze del giornalismo americano, tratte dalle considerazioni di alcuni siti specializzati. Tra le altre interessanti cose, incollo il passaggio che ha molto a che fare con... Continua

La motivazione sembra chiara

I giornali pubblicano cose false e non verificate con grande frequenza, si sa. Quelli italiani in particolare. Nelle situazioni concitate, poi, la quantità di notizie inesatte che vengono precipitosamente date per certe cresce a dismisura. Ieri, sulla strage di Newtown,... Continua

La zona grigia

Sto studiando da un po’ con curiosità gli sviluppi contemporanei di quella parte di contenuti giornalistici che un tempo erano chiamati “pubbliredazionali” e oggi sono diventati una cosa molto più complessa e importante all’interno dei quotidiani. Diciamo che il settore... Continua

Il PD ci mette una pezza

Non c’è dubbio che i tempi sono stretti, che la campagna elettorale sarà precipitosa e i nomi noti favoriti, che è un primo esperimento e ne usciranno casini, che si rischiano liste bloccate per le primarie invece che liste bloccate... Continua