A vedere gli stivaletti di Jonathan dei Mercury Rev (ma ha un cognome? I parenti devono averne vietato la diffusione), nella foto all’interno, ci si chiede come abbiano fatto a farsi pubblicare un cd. Ma i casi sono due: o... Continua
La firma dell’infame
La firma di Osama Bin Laden tradirebbe la personalità di un uomo depresso e frustrato, secondo un eminente grafologo interpellato dal Times di Londra. La notizia, pari a una battaglia vittoriosa, è stata ripresa con baldanza dai maggiori quotidiani italiani:... Continua
Come diventare buoni
I sikh negli Stati Uniti sono poco meno di mezzo milione, in gran parte insediati sulla West Coast e quasi tutti provenienti dal Punjab. In India ce ne sono circa quindici milioni, la quinta religione del mondo per numero di... Continua
I media italiani e le twin towers
Guardate che le televisioni italiane non se la sono cavata tanto bene, in questi terribili giorni. Non quanto ha scritto Alessandra Comazzi sulla Stampa, che ha elogiato il fatto che tutte le reti siano state sulla notizia appena questa è... Continua
Quando muoiono gli americani
Fa un effetto strano, quando muoiono gli americani. Gli americani sono invincibili e di invincibile ottimismo e ingenua sicurezza, sono quelli dei cartoni animati. Quando muoiono gli americani è come se morissero Pippo, Ciccio Papero e Clarabella. Una strage americana... Continua
Anche da morto, vince Napster
Martedì, 11 settembre 2000. Un anno fa, vedo nel mio hard disk, scaricavo da Napster il nuovo cd di Rickie Lee Jones, quello degli U2 che sarebbe uscito dopo un mese e “Places” di Brad Mehldau. È passato un anno.... Continua
E gira tutto intorno la stanza
Una dose di giorgiobocchismo l’impegno a dare l’allarme su come le cose vanno a remengo, il mondo è diventato invivibile e tutto è peggio di come era una volta – fa bene al mondo, che scrolla le spalle e continua... Continua
Rivoluzioni
In questi giorni su Telepiù danno Brubaker a ripetizione. Brubaker è il più bel film di carcere di tuttitempi (e ce ne sono eccome). Quando alla fine lo sconfitto direttore liberale Robert Redford con zazzerona d’ordinanza abbandona il carcere di... Continua
Beta Band – Hot Shots II
C’è questa scena, in “Alta Fedeltà”, in cui il protagonista che ha un negozio di dischi dice a un amico “sta’ a vedere”: il negozio è affollato e lui mette su una canzone. Tutti a poco a poco cominciano a... Continua
Shuggie Otis – Inspiration Information
Sono passati ventisette anni, lui ne ha quarantanove, non suona più, maShuggie Otis può star certo che il suo disco non se lo filerà nessuno, malgrado David Byrne abbia deciso di ripubblicarlo nella sua etichetta. Per chi non ne sapeva... Continua
Tindersticks – Can Our Love
I Tindersticks hanno Stuart Staples e la sua voce profonda profonda anche quando le loro copertine non sono più belle come i primi tempi. Questa ha un asino. Non sono americani ma hanno quella roba che si chiama soul, come... Continua
Beta Band – Hot Shots II
C’è questa scena, in “Alta Fedeltà”, in cui il protagonista che ha un negozio di dischi dice a un amico “sta’ a vedere”: il negozio è affollato e lui mette su una canzone. Tutti a poco a poco cominciano a... Continua
Prefab Sprout – The Gunman and Other Stories
Paddy McAloon dei Prefab Sprout ha sempre avuto un debole per le cose americane, e ha cantato di Jesse James, Elvis, e ora del west. Se avete diciannove anni e vi trovate a metà degli anni Ottanta, o se siete... Continua
Dakota Suite – Morning Lake Forever
Questo disco sì che è bello. Loro sono di Leeds, e fanno canzoni crepuscolari che evocano onde di risacca, nere nubi, pomeriggi brumosi, auto che si allontanano e cose così. Poche parole mormorate, piccoli accordi di chitarra e pianoforte: pubblicarono... Continua
Ed Harcourt – Here Be Monsters
“Ehi, ci sono un sacco di microfoni qui!”, ha esclamato Ed Harcourt quando la EMI gli ha messo a disposizione un grosso studio di registrazione, la scorsa primavera. Il suo primo mini cd l’aveva registrato da solo, a casa, cantando... Continua
Liberate il duce
Son qua, seduto sul bordo del letto su questo plaid ispido e pungente, e me lo penso, quell’uomo. Sessant’anni appena compiuti e un fagotto di umiliazioni portato in giro per mezza Italia. Dormì sotto questo plaid per una decina di... Continua
La storia di Thomas Capano
La storia è stata sui giornali di tutta l’America. Una giovane assistente in un ufficio governativo americano si innamora di un potente uomo politico, sposato e con figli. I due iniziano una relazione, lei è molto innamorata, lui molto possessivo... Continua
Choke
“Se state per cominciare questo libro, lasciate perdere. Dopo un paio di pagine vorrete non averlo fatto. Quindi scordatevene. Andate via. Uscitene finché siete tutti interi. Mettetevi in salvo. Ci sarà senz’altro qualcosa di meglio in televisione”. L’inizio di “Choke”... Continua
Il guaio con la scuola Diaz
Allora, proviamo a raccontarla. L’altra notte una squadra di agenti speciali, guidati dal numero due della polizia, ha raggiunto una scuola dove si riteneva ci fossero persone responsabili degli scontri dei giorni prima. Ancora non sappiamo quali fossero, ma c’erano... Continua
Le nuvole in Islanda
Il cielo, in Islanda, corre. A guardarlo, pare di essere in quel film di una quindicina d’anni fa, Koyaanisqatsi, in cui la musica di Philip Glass trasportava immagini, accelerate artificialmente, di terre, ombre, mari, fiori. E cieli. Il cielo d’Islanda... Continua