La storia è questa: Alan Quatermain, Dorian Gray, l’Uomo invisibile, il Capitano Nemo, Mina Harker e Tom Sawyer difendono il mondo da un cattivo cattivissimo, Fantom. Ah, c’è anche il dottor Jekyll, con Mister Hyde. Non avranno esagerato?, viene da... Continua
Il Venerdì
Morgan matto da legare
“Svincolarsi dalle convinzioni, dalle pose, dalle posizioni”: provo a prendere Morgan in parola. Provo a sottrarmi a un’impressione di antipatia e spocchia, a un pregiudizio sulle sue capacità derivato dalla lettura di qualche intervista, da qualche volta che l’ho visto in... Continua
Il signor Lehmann
“Brunch, già la parola fa schifo, solo a rifletterci un po’ su, pensò, cosa diavolo significa, brunch, brunch, forse se l’è inventata un inglese con il singhiozzo,. Ma ancora più piccolo borghese e più tremendo della parola brunch è il fanatico... Continua
“Non è che perché ho la pelle scura pensate che abbia qualche autorità in fatto di Islam?”
Il secondo libro. Il secondo libro, se il primo è stato un caso letterario, è sempre un problema (se il primo è stato ignorato, anche, ma è un problema diverso). Zadie Smith ha scritto il secondo libro, “L’uomo autografo”, che esce... Continua
I miei pregiudizi su Carla Bruni
L’idea era questa: scrivo che è antipatica. Scrivo che se una nasce da una famiglia ricca e di artisti, cresce tra gente colta e cosmpolita, diventa la ragazza più bella del pianeta, ci guadagna un sacco di soldi facendo la... Continua
L’uomo più divertente del mondo
Che le moltitudini abbiano ragione o torto è un dubbio millenario (pensate alla volta di Gesù e Barabba). Se milioni di persone manifestano contro la guerra, bisogna acconsentire o essere capaci di decidere indipendentemente? Se milioni di persone guardano Alda... Continua
Fatto trenta facciamo trentuno
La passione di Nick Hornby per le liste è nota ai suoi milioni di lettori. Basta ricordarsi il tic dei protagonisti del suo romanzo più conosciuto, “Alta fedeltà”, i quali si sfidavano continuamente a nominare “le cinque…”: il libro si apre... Continua
My name is Rock (Mick Rock)
Il libro pesa due chili e otto etti. Lo so perché l’ho pesato. Il pony che l’ha portato a piedi al terzo piano ha preteso la mancia. L’ho tolto dalla busta in cui l’avevano avvolto al giornale, prima di mandarmelo a... Continua
Poi c’è Palahniuk
Non esistono più romanzieri come Hemingway. La vita un romanzo, i romanzi la vita. La guerra, l’avventura, il coraggio, le passioni, quella roba là. I tempi sono cambiati. I grandi scrittori sono tutti un po’ anzianotti o assorti nelle loro letture.... Continua
Post rock and post roll
“Avevo questo libro universitario, un libro di testo di biologia: “Come si muovono gli animali”. Ecco com’è andata”. John Parish, stimato musicista rock inglese (definizione riduttiva e vaga, che cercheremo di dettagliare), spiega il titolo del suo nuovo disco, “How animals... Continua
Quello degli Style Council
Paul Weller, quello degli Style Council, direte voi. Oppure, direte, Paul Weller chi? Quello degli Style Council, risponderà qualcuno. È buffo che il breve periodo della venticinquennale carriera musicale di uno dei più creativi musicisti inglesi che più lo ha reso... Continua
La migliore rock band del mondo
Adam Duritz dei Counting Crows attraversa la sala del Palladium di Roma, e va a prendersi da bere al banco del bar. Tra poco inizierà il concerto: la band è per la prima volta in Italia, dopo il grande successo... Continua
Il re del rock’n’roll
Solomon Burke, non è che dobbiate per forza sapere chi sia. Magari sapete chi è Tom Waits, o Elvis Costello. Ecco, lui invece non sapeva chi fossero, né l’uno, né l’altro. “Bob Dylan, sì sapevo di lui, e mi ricordavo... Continua
Il coro della scuola
Chissà adesso, ma a metà degli anni Settanta ai bambini delle scuole italiane si insegnava a cantare Fratelli d’Italia e Bella Ciao, e Quel mazzolin di fiori. E Il Piave mormorava e la Marcia dei bersaglieri. A quel tempo, tra... Continua
Africana un par di balle
Bahia, agli italiani che ci vanno, ricorda un po’ Napoli. Ha il suo golfo, il suo tramonto sul mare, le sue meraviglie e le sue sfortune. Ma forse è la solita impressione provinciale del turista, se ad Angelique Kidjo, la... Continua
Paul McCartney è morto
Paul McCartney è morto. Molti si meraviglieranno di questa notizia. E in effetti hanno ragione: è vecchia. Lo si sa da un pezzo, da quando qualcuno si accorse che suonando al contrario la canzone “I’m so tired” dei Beatles si... Continua
Se andate a Memphis
“Prima di Elvis, non c’era niente”, andava dicendo John Lennon. Parlava di Elvis Presley, il Re. Che qui da noi, tutti sappiamo chi fosse, ma sapete canticchiare un paio di sue canzoni? E non chiedete di lui ai ragazzini, che... Continua
Tom waits for no one
Tom Waits ha la voce fatta a forma della sua faccia. Sarà per questo che a un certo punto della sua già ricca carriera canora, il cinema decise di andarselo a prendere. Non solo per scrivere musiche da film, ma... Continua
Una scatola a forma di cuore
Date. Simboli. Miti. Rock e morte disseminano di anniversari e idoli i tempi e i mondi che seguono: Graceland, la casa di Elvis; l’8 dicembre di John Lennon; la tomba di Jim Morrison al cimitero di Père Lachaise. Tra qualche... Continua
L’uomo che si fa
Irvine Welsh, nato nel 1958 a Edinburgo, scrittore di culto, autore di “Trainspotting” e di “Colla”, grande tifoso della squadra di calcio dell’Hibernians. Joseph Baker, nato nel 1940 a Liverpool, centravanti nell’Hibernians, nella nazionale inglese, nel Torino e nell’Arsenal. È... Continua