Un grande campionato

Mi commuovo sempre un po’ quando vedo le foto della mia città sui giornali. In questi giorni sull’Unità c’erano i lungarni di Pisa e Piazza dei Cavalieri, per via delle proteste universitarie. Posti fotografati e riprodotti in mille occasioni, belli... Continua

Casabianca (meno quattro)

C’è stato il caso Colin Powell, e da un po’ di giorni l’attenzione è sulle posizioni dei tradizionali sostenitori delle posizioni conservatrici: chi si butta con Obama, e chi resiste. Ieri è stato diffuso un articolo di Francis Fukuyama, politologo... Continua

“Levati Francesco”

Due cose su questo video di dementi: la pretesa di decidere chi ha cominciato o chi sia peggio equivale al ritenerlo importante quando si sprangano gli ultras allo stadio. Ve lo chiedete, in quei casi, chi abbia cominciato? Vi interessa?... Continua

Casabianca (meno cinque)

Stanotte è andata in onda quasi a reti unificate la mamma di tutti gli spot elettorali: ben mezz’ora di Obama, una specie di film. Le tv hanno detto al suo staff che gli sarebbe costato un botto di soldi. Loro... Continua

All’armi siam coglioni

p.s. qualcuno abituato a sopravvalutare la provenienza politica dei coglioni si lamenta non abbia mostrato quelli che stavano dall’altra parte. Non ho le loro foto, e tra l’altro la loro coglioneria non risultava a guardarli così comica e avvilente come... Continua

Maccartneysmo

Avete presenti quelle etichette che si attaccano sui cd – equivalenti delle fascette sui libri – che segnalano cosa c’è dentro di particolarmente attraente? Le mettono perché l’artista non ha voluto rovinare la copertina, ma loro pensano che con quella... Continua

Crash di sistema

Concita De Gregorio sta portando nei talk show televisivi un’arma mai vista, e micidiale: la calma (grazie a Ivan Scalfarotto) p.s. se ne sono occupati anche un editoriale del Foglio e Maria Laura Rodotà sul Corriere della Sera; e qui... Continua

Ti ho già vista prima

Chissà se l’arrivo del signore e della signora Beckham in città restituiranno a Milano quell’eccitazione frivola che la travolse negli anni Ottanta, quando tutte le popstar giravano intorno alle passerelle e agli stilisti, e i Pet Shop Boys dedicarono una... Continua

Casabianca (meno sei)

I maggiori quotidiani americani hanno confinato alle pagine interne il delirante piano per uccidere Obama, la cui concretezza è stata riassunta ieri da un portavoce dei servizi segreti: “al momento, non sembra esserci nessun reale progetto di attentato”. Da noi,... Continua

Oplà

At this point, there does not appear to be any formal assassination plan, Secret Service spokesman Eric Zahren said Continua

Cinici

La prima pagina del Washington Post, oggi, ha voluto negare agli americani la verità sul “complotto per uccidere Obama“ update: si faceva dell’ironia: a Repubblica.it invece hanno trovato la quadratura del cerchio. Attentato a Obama, notizia “oscurata” sui siti Usa Continua

Amici che contano

Se si dovessero prevedere i risultati elettorali americani dalle simpatie dei quotidiani, i giochi sarebbero fatti. I giornali che hanno dichiarato il loro appoggio per Obama hanno quasi quattro volte i lettori di quelli a favore di McCain. I lettori... Continua

Casabianca (meno sette)

In mancanza di ulteriori spaventosi estremismi da associare a Barack Obama, alcuni media conservatori stanno adesso cercando di far paura agli elettori americani dipingendolo come “socialista”. Che fa un po’ ridere, ma per gli americani socialista non richiama tanto la... Continua

Fregarsi le mani

Sono le dieci di sera, e i siti italiani (anche le redazioni dei giornali di carta) stanno impazzendo per il “complotto per uccidere Obama”. Nel senso che si stanno ribaltando le prime pagine e occupando le homepage con una storia... Continua