“Che altro avevamo detto?”

Il segretario del Pd Bersani ha detto che si faranno le primarie per scegliere il candidato a guidare il prossimo governo. E ha detto che lui si candida. E ha detto che saranno stabilite regole e criteri, deroghe o variazioni allo Statuto,  eccetera.
Adesso è arrivata la convocazione da parte di Rosy Bindi dell’assemblea nazionale del PD, la sede dove si decidono queste cose. Dice così:

L’Assemblea è convocata per approfondire l’esame della situazione politica in Italia e in Europa, il confronto sulla riforma della legge elettorale e avviare la definizione dei punti programmatici per l’alternativa che il Pd intende presentare al Paese. In questa occasione adotteremo anche il documento elaborato dal Comitato diritti del Pd.

Confido nella vostra partecipazione e nel contributo di idee e proposte che ciascuno di voi saprà esprimere anche in questa occasione.

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16 commenti su ““Che altro avevamo detto?”

  1. uqbal

    Faccio notare, oltre alla questione del convitato di pietra, che il PD sta facendo una direzione per proporre un’alternativa ad un governo sostenuto dal PD. Ah.

  2. wiz.loz

    Urge rottamare la Bindi. Tra l’altro ha già fatto ben 5 legislature… se ne vada in pensione e la smetta di rovinare il partito!!!

  3. kirklord

    Dato che qui non siamo tutti funzionari di partito, e in aggiunta io potrei anche essere un po’ tardo, potresti dirci di grazia cosa ti pare che dovremmo notare? Non mi piacciono gli indovinelli…

  4. whiteyes

    A parte il piccolo dettaglio che all’ordine del giorno pare non ci siano “regole e criteri, deroghe o variazioni allo Statuto, eccetera”, come ha annunciato Bersani, mancano Luogo, Data, Ora.

    P.S.: importantissimo “avviare la definizione dei punti programmatici per l’alternativa che il Pd intende presentare al Paese”; solo avviare, la complteremo alle calende greche.

  5. leonardo bolognesi

    “adotteremo (…) il documento elaborato dal Comitato”?

  6. Broono

    Immagino tu ti riferisca all’assenza del tema “primarie”, ma ciò che da quella convocazione viene fuori ancora più netto (tolto il fatto che ancora non esiste un programma come se il programma fosse un testo riferito alla settimana in cui lo devi pubblicare e non all’idea paese che dovresti avere quando lo fondi un partito) è che tra le tante cose sulle quali non esiste un’idea precisa c’è quel lieve dettaglio che porta il nome di Legge elettorale.
    Cioè si riuniscono per avviare il confronto sulla legge elettorare?
    Il confronto INTERNO?
    ORA?
    Il confronto dovrebbe essere inteso come il confronto con la parte avversaria per il quale già siamo quasi oltre i tempo limite.
    Figurati quando con un margine temporale di mezz’ora sulla fattibilità, tu ancora ti devi riunire per avviare il confronto interno che serve per estrarre la posizione che dovrai opporre in quello esterno.
    Qualsiasi banda di squinternati alcolisti oggi apparirebbe più solida e organizzata di ‘sta carovana.
    Vivono come se mancassero completamente di un apparato critico all’interno e questo dovrebbe far capire a chi quell’apparato invece ritiene di esserlo, quale sia la considerazione di cui gode.
    E invece nulla, non riescono a leggere le risposte dall’esterno questi, non riescono a leggere le risposte dall’esterno quelli.
    E si riuniscono per vedere un po’ che programma dire di avere per il futuro, mentre il segretario va in tv a dire con tono pure indispettito che “Noi siamo pronti a governare!” in risposta a quei due tre folli che si permettono addirittura di mettere un filo in dubbio la cosa.

  7. MAGO

    credete che se il voto fosse servito a qualche cosa, ve lo avrebbero concesso? suvvia rassegnatevi, la democrazia non esiste!

  8. bobryder

    A CHI FANNO COMODO LE CARCERI? (off topic)

    Per mia fortuna non frequento le carceri
    Per mia fortuna non frequento pregiudicati
    Eppure…eppure
    Non capisco ancora il perché
    Un uomo(o una donna,naturalmente) che sbagliano,
    Ma che non hanno compiuto(né come autori né come mandanti)
    Nessun atto di violenza
    Debbano restare reclusi
    In una casa di detenzione
    E non possano,per esempio,essere assegnati
    Agli arresti domiciliari o,nei casi più miti,
    Ai soli servizi sociali.
    Sarà un bel Giorno
    Quello in cui il potere
    Capirà che la galera
    Deve essere riservata
    Solo ai violenti,di tutte le forme e derivazioni possibili.
    Ma forse(un “forse” di scuola) al Potere
    (anch’esso,in molti casi, violento)
    Questo percorso non interessa
    E fa comodo avere invece una massa(e non un’ elite)
    Di ceffi relegati al ruolo di Paria,in gabbia.
    Ma (e non la si prenda come crassa demagogia bensì constatazione di una Realtà)
    La “regola” da me proposta
    E’ già applicata da decenni, e pervicacemente
    (quasi pavlovianamente, direi)
    Per tutti gli appartenenti al ceto politico,
    Anche quando giudicati definitivamente,
    Non solo per episodi di corruzione
    Ma perfino per fattispecie violente.
    Forse sono davvero un’utopista
    Eppure credo che la liberazione dalla prigione,
    Di tutti quelli che non si sono macchiati
    Di crimini infami e deflagranti eccetera,
    Non migliorerebbe questa società
    Ma nemmeno la peggiorerebbe:
    Quello che può migliorare,o peggiorare,qualsiasi Società
    Sono gli intellettuali liberi, puri(o quel che ne resta)
    E i partiti politici (quel pochissimo che ne resta)
    E ora?
    Ora che i suicidi nelle carceri sono arrivati a duemilaedodici, dal 2000
    Ora che il sovraffollamento ha raggiunto l’abbietta entità di ventiduemila anime,
    La classe dirigente purtroppo
    Mai penserà(né tantomeno “sognerà”) a una simile soluzione
    Come praticabile:
    Anzi, i detenuti di cui sopra,
    Saranno l’oggetto dell’incubo collettivo isterico
    Con cui indorare le campagne elettorali dei prossimi dieci o vent’anni,
    In un atarassico e cupo dormiveglia…

    da http://mondoperfettodiannakarina.myblog.it

  9. bobryder

    Il giorno in cui tante persone riusciranno finalmente a convincersi che il PD non è un partito di sinistra, bensì un partito assolutamente di centro, ecco,quel giorno sarà importante per la coscienza politica collettiva.Che si autosbugiardino loro stessi,minando così la base del proprio”ingenuo” bacino elettorale,questo è chiedere un po ‘troppo o,addirittura,un esercizio francamente anacronistico:l’Utopia.

  10. bobrider

    il probabile vincitore delle(eventuali) primarie pd, Bersani, dovrà spiegare in parole povere(sic) se intenderà o meno confermare,una volta a Palazzo Chigi,le misure sperequative dell’attuale esecutivo.Io, son tutt’orecchi.

  11. whiteyes

    @bobryeder (OT)
    Ormai sono anni che in Italia (credo anche in Europa e nel mondo) sia anacronistico parlare di destra e sinistra. Siamo in nuovo millennio, con nuovi ed inediti problemi, la società e l’economia globalizzata rendono tutto molto più complesso.
    Io la penso così; probabilmente perchè sono un ingenuo.

  12. bobryder

    @whiteeyes
    be, forse hai ragione, sono termini obsoleti.ma se,invece, non parliamo di “gauche” ma diciamo che il pd NON è un partito che ha a cuore(non più, e non prioritariamente) le rivendicazioni delle classi meno abbienti e la contestazione(pacifica,ovviamente) del Sistema,bensì somiglia(con le dovute differenziazioni epocali) alla dc dei “bei” tempi,credo che la sostanza del mio ragionamento non cambi affatto e sia comunque valido.
    un saluto

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