Diciamo che quaggiù presentarsi con un pianoforte equivale più o meno a presentarsi con una busta gonfia nella Milano degli anni Ottanta. Una corsia preferenziale, diciamo. O’Halloran è californiano, e di solito fa la metà di una band rock che... Continua
Cartastampata
Madeleine Peyroux – Careless love
Madeleine Peyroux non è Norah Jones e non è Michael Bublé. Madeleine Peyroux è una cantante jazz vera, con una voce che assomiglia in maniera impressionante a quella di Billie Holyday, e un disco invidiabile e moderno. Si è presa... Continua
Jack Vettriano, il pittore da un milione
Nella classifica delle cento persone più importanti nel mondo dell’arte contemporanea appena pubblicata dalla rivista inglese ArtReview al quarto posto c’era Maurizio Cattelan (al primo, il mercante Larry Gagosian), l’italiano sulla breccia da qualche anno e l’artista più in voga... Continua
Alla mamma di Bambi sparano una fucilata
Per esempio, nel sesto episodio succede questo: Lynette decide di impasticcarsi per trovare la forza di lavorare tutta la notte ai costumi della recita scolastica per i bambini; Bree si presenta in mutandine, reggiseno e pelliccia a suo marito Rex... Continua
Leonard Cohen – Dear Heather
Dentro questo disco ci sono: uno dei più grandi cantautori della storia del rock (più di Dylan? Vedete voi); una poesia di Lord Byron, una dedica alle donne “che per via di alcune canzoni che ho scritto su di loro,... Continua
Twilight Singers – She loves you
Dentro questo disco ci sono: un messaggio in segreteria di “Valeria”; Greg Dulli, rocker di culto della scena underground americana da anni e anni, da Cincinnati, Ohio (alcune ciambelle, in Ohio, riescono col buco); undici cover molto reinterpretate; nessuna cover... Continua
William Shatner – Has been
Dentro questo disco c’è il capitano Kirk – “quel” capitano Kirk – che ha 73 anni e già in passato gli era venuto il ghirirbizzo di canticchiare, ma questa volta si è fatto produrre e aiutare da Ben Folds, bravissimo... Continua
Feist – Let it die
Dentro questo disco quel che c’è c’è, ma c’è da un pezzo. Nel senso che questo disco era stato inciso a Parigi l’anno scorso, ma il cd ha avuto successivi rilanci e ripubblicazioni man mano che il suo successo aumentava.... Continua
“Mio marito piange quando eiacula”
Va in onda tutte le domeniche sera, fa 22 milioni di spettatori e pare abbia risollevato le incerte sorti della rete ABC. È una nuova serie che si chiama “Desperate housewives” – Casalinghe disperate – e racconta con molta ironia... Continua
Blue Nile – High
“Le canzoni di High, il quarto album dei Blue Nile, non lasciano intuire in niente che ci siano voluti otto anni per inciderle. Così squisite da essere quasi trasparenti, suonano come il frutto di qualche rapida pennellata. Ma tra il... Continua
Hayden – Elk-Lake Serenade
“Anche se attinge al passato – soprattutto ai cantautori degli anni Sessanta e Settanta – Hayden suona del tutto naturale. Ha ascoltato quella musica per anni e sa apprezzare l’arte di una canzone ben scritta. Canta con una voce lamentosa,... Continua
Piers Faccini – Leave no trace
“Suona la chitarra da quando aveva 13 anni (ne ha 34) e dipinge. Prima del suo manifesto Leave no trace, Piers Faccini (padre italiano, madre e passaporto britannici) si era fatto le ossa folk-hop sulla scena londinese con la poetessa... Continua
Raphael Saadiq – As Ray Ray
“Meglio noto come leader dei Tony! Toni! Tone!, Raphael Saadiq è emerso in questi anni come solista di rilievo e come produttore di artisti soul da hit-parade. Il suo secondo disco da solo lo trova in uno spirito allegro e... Continua
“Accà ce brucia ‘a capa”
La volta che mi sono divertito di più allo stadio la partita fu noiosissima. Era quattro anni fa, Napoli-Genoa, ultima giornata del campionato di serie B con il Napoli già promosso in serie A, per ricominciare un cammino lieto dopo... Continua
“Guardi videocassette porno?”
Una tazzina di caffè, un quaderno aperto scritto in bella calligrafia, giornali mezzi letti, tovaglietta etnica, la luce che entra dal balcone, una pianta da appartamento: sono i soggetti di una foto in bianco e nero virata blu e un... Continua
Paul Weller – Studio 150
Paul Weller è uno che è andato dietro alla sua età: rockettaro quasipunk da ragazzo, con i Jam, poi convertito al pop raffinato e modaiolo degli anni Ottanta con gli Style Council, e infine messosi in proprio verso una carriera... Continua
Elliott Smith – From a basement on the hill
A ventisette anni Elliott Smith salì sul palco degli Oscar a Hollywood per suonare la canzone di “Good Will Hunting”. Suonò due minuti e undici secondi, infilato in un abito bianco che non riusciva a togliergli di dosso quell’aria del... Continua
Elvis Costello – The delivery man
Ha deciso di rimettersi a fare un po’ di baccano dopo le superbe sonnolenze del disco dell’anno scorso, uno dei migliori del 2003. Costello che fa baccano ha una sua cifra e una sua identità, ma anche una certa eterna... Continua
Modest Mouse – Good news for people who love bad news
Lo so cosa pensate, che finora le recensioni di questo mese potevate trovarle anche su Sorrisi e canzoni, e magari scritte meglio. È un mese mainstream, ottobre. Per sparigliare un po’ (ma sempre di major discografica si parla), e stare... Continua
Digitale plurale
Il digitale terrestre, finora ci si è capito poco. L’atteggiamento del Governo è stato simile a quello tenuto sulla fecondazione assistita: siccome è una materia sulla quale la maggioranza di voi non capisce una mazza, vi rifiliamo una legge incomprensibile... Continua