Da oggi il sito del Foglio ospita il suo secondo weblog, quello di Christian Rocca. Il primo è curato dall’autore del presente articolo, che risulterà di conseguenza del tutto di parte: ma di ambedue le parti, solidale e geloso allo stesso... Continua
Il Foglio
Ani Di Franco – So Much Shouting So Much Laughter
Una volta, i doppi live erano un oggetto sacro. La crescita rock di un paio di generazioni ha venerato la tappa ineludibile di qualsiasi grande mito, che poi ha cominciato ad essere frequentata dalle seconde e terze file. “Plays Live”... Continua
Badly Drawn Boy – Have you fed the fish?
Hai chiuso il gas? Hai chiamato tua madre? Hai preso le chiavi? Il titolo del cd è sicuramente la scelta migliore tra le diverse possibili. Le canzoni no, ma solo perché non c’era scelta migliore. Sono tutte carine uguali. Badly... Continua
Bright Eyes – Lifted
Di Conor Oberst, inventore e unico membro dei Bright Eyes, qui si è già scritto. Ha ventidue anni e ha già inciso cinque dischi molto belli, da cantautore americano. Canta con passione, soffrendo e divertendosi, e stavolta si è dato... Continua
Beth Gibbons & Rustin’ Man – Out of season
“A metà degli anni Novanta, Beth Gibbons avrebbe potuto riempire un teatro anche solo leggendo l’elenco del telefono”: attacco dell’articolo del Times sul concerto londinese di due settimane fa. Teatro pieno, ma niente elenco del telefono. Per guadagnare tanto culto,... Continua
Ani Di Franco – So Much Shouting So Much Laughter
Una volta, i doppi live erano un oggetto sacro. La crescita rock di un paio di generazioni ha venerato la tappa ineludibile di qualsiasi grande mito, che poi ha cominciato ad essere frequentata dalle seconde e terze file. “Plays Live”... Continua
Sigur Ros – ()
Come i Sigur Ros non c’è nessuno. È inutile inventarsi i soliti paragoni per farsi capire, alludere a generi dai nomi sbilenchi e vaghi che possano evocare qualcosa. Come i Sigur Ros non c’è nessuno e quando hai detto di... Continua
Tracy Chapman – Let it rain
John Parish è un musicista assai stimato “nell’ambiente”. John Parish ha lavorato molto con la tetra rockeuse PJ Harvey, che per molti è una patente di grandezza indiscutibile. Per altri invece non vuol dir niente, perché PJ Harvey è una... Continua
Le cause e le giustificazioni
Caro direttore, io penso questo: che l’argomento a cui il Foglio ha diffusamente obiettatonell’articolo in prima pagina di sabato sia un falso argomento. Non è vero, cioè, che per alcuni “le istanze nazionali represse giustifichino il terrorismo come variante delle guerre... Continua
Un’innammissibile deviazione dalla linea del Foglio
Quest’uomo parla chiaro. Piace molto, il presidente Bush, col suo non mandarle a dire. Parlar chiaro, poche ciance, quando ci vuole ci vuole: c’è tutta un’area semantica che riempie le bocche dell’interventismo versione terzo millennio ed eccita i machismi di ambo... Continua
Noi nel mezzo
Da bambini, litigavamo così: io conducevo alla vittoria le mie ragioni con supponenza, sarcasmo e ironie nei confronti delle sconfitte di mio fratello piccolo (a Subbuteo, per esempio). Mio fratello piccolo si incazzava, e mi menava. Che il confronto italiano e... Continua
Abolire il carcere
Abolire il carcere? La proposta è assurda, impraticabile e pericolosa. Nelle carceri devono essere trattenuti gli individui che sono pericolosi per gli altri, e la cui pericolosità può essere limitata ed esaurita soprattutto attraverso una separazione forzata dalle persone a... Continua
Ve l’avevo detto, razza di idioti…
Succede questo, che il presidente del consiglio di uno dei maggiori paesi industrializzati attacca i suoi nemici politici definendoli comunisti, e abbraccia come nuovo amico e alleato un ex membro dell’apparato repressivo sovietico, che nel frattempo è diventato presidente di... Continua
Attenzio’, popolazio’, rivoluzio’
Un’altra rivoluzione su internet? Con tutte le bufale che ci avete già rifilato? Eppure, sprezzante del pericolo, Jeremy Wagstaff ha cominciato così il suo fondo sul Wall Street Journal: “Un giorno i vostri nipoti vi salteranno in braccio e chiederanno... Continua
I padroni del vapore
Signor Direttore, pur constatando “il disordine sotto il cielo” lei scrive su Panorama che “il sistema economico funziona, è stato solo tradito dall’avidità irragionevole dei manager”. Mi chiedo se sia del tutto vero, e se invece il disordine non investa... Continua
Le figlie in gambissima del presidente del Kazakhstan
Non sapevo niente del Kazakhstan. In un ritratto pubblicato sabato, il New York Times ha raccontato la vita in pericolo di Irina Petrushova, direttore di Respublika, un battagliero settimanale di opposizione di Alma Ata, ex capitale del paese. La storia era... Continua
La storia di due giornali
Il primo giornale è giovane, mensile e inglese. Ha fatto un botto editoriale memorabile. Si chiama con una sigla, FHM, che significa For Him Magazine, e oggi si pubblica in sedici edizioni in tutto il mondo, dalla Francia a Singapore... Continua
Stato il 4 di luglio
C’è una sentenza, che si fa? La giudichiamo per la sua corrispondenza al diritto e alle leggi, oppure ci buttiamo col popolo dei fax scandalizzato, con i politici demagoghi che si battono il petto e i lanciatori di monetine, lazzi... Continua
Solo due parole
“Giuro fedeltà alla bandiera degli Stati Uniti d’America, e alla Repubblica che raffigura, una Nazione sotto Dio, indivisibile, con libertà e giustizia per tutti”. È quel “sotto Dio”, l’oggetto del contendere. Fu introdotto dal Congresso nel 1954, sotto la presidenza... Continua
Bisogna saper vincere
Già, e se poi uno è vittima, può fare del vittimismo? O adesso comincia quell’andazzo irridente e cinico che già colpì i buoni accusati di buonismo? La distinzione tra vittimista e vittima sta nella definizione del fallo di simulazione: Totti... Continua