Cartastampata

Grandaddy – Sumday

Sono una band californiana che aveva messo insieme suoni elettronci moderni, rocchetto americano e modernizzazione del rock sinfonico, in un bel disco di tre anni fa, “The sophtware slump”. Questo gli somiglia, ma viene dopo ed ha meno invenzioni. Buono,... Continua

Eels- Shootenanny!

Gli Eels sono uno, ormai da parecchi dischi, che sa scrivere belle canzoni e ballate languide, senza diventare notturno e lugubre come certi suoi bravi colleghi. Pochi strumenti, ma quelli giusti – a momenti sembrano pezzi fatti con la tastiera... Continua

Mariza – Fado curvo

Mariza in Portogallo è un fenomeno da alcuni anni. Di essere “la nuova Amalia Rodrigues” è capitato a molte dimenticate, negli anni, ma Mariza tiene duro. È una diva, e sta sbancando anche all’estero (ne ha scritto anche l’Espresso, la... Continua

Gillian Welch – Soul Journey

Oppure, Gillian Welch. Sapete la storia della colonna sonora country-cajun di “Fratello dove sei?”, che senza nessuna promozione vendette uno sproposito in America, unico disco di qualità nei primi dieci venduti l’anno scorso? Quelle storie che fanno sperare in un... Continua

Posso stringerti le mani?

Dice: tu parli molto delle parole e poco della musica. A parte che le parole sono importanti, come dice quello. Ma della musica non si può scrivere, non si può parlare. Cioè, si può, sapendo che è uno sforzo perdente,... Continua

The fog – Ether teeth

Questi li ho scoperti da poco. È andata così: c’è un negozio di dischi, a Milano, con una solida storia. Ci sono stato il mese scorso e ho chiesto il cd di Smog, di cui avevo letto su una rivista.... Continua

Nitin Sawhney – Human

Non è che si nasce imparati. Magari ci sono anche delle persone normali, che leggono di questi dischi, e non li hanno mai sentiti nominare. E chiedono: ma tu, dove li trovi? In un sacco di posti. Nitin Sawhney, per... Continua