Quelli molto intelligenti no, ma gli altri dovranno pensarci per un pezzo, dopo i titoli di coda e prima di addormentarsi, prima di capire Mulholland Drive. Prima di capire qualcosa. Forse dovranno vederlo una seconda volta, se hanno il fegato.... Continua
Cartastampata
Le guerre di religione le vince sempre la religione
Temo di essere uno di quelli che Antonio Socci chiama semplificatori. Lo ammetto leggermente perché spero di nascondere così un’ignoranza imparagonabile alla preparazione di Socci. Da semplificatore vedo che lo scontro delle civiltà viene vinto dalle religioni, e lo scontro... Continua
Cosa piace a Milena Gabanelli
I camerieri del bar si fanno da parte con l’aria un po’ seccata, mentre lei si muove tra i tavoli imbracciando un grosso treppiede e con una borsa fotografica a tracolla. Milena Gabanelli è a Milano, con la sua telecamera,... Continua
Meglio lasciar perdere
Allora, questo articolo cerca di spiegare se le tanto attese prime mosse della discografia mondiale per vendere musica su internet sono finalmente un segno incoraggiante per chi aspettava un sostituto legale all’ormai defunto Napster. Ma i lettori che volessero subito... Continua
“Duhalde è un mafioso”
A Venezia, alla fine della proiezione di “Figli” il pubblico era in piedi a battere le mani, quelli della platea rivolti indietro ad applaudire il regista Marco Bechis e gli attori, Stefania Sandrelli in testa. Mancava, a ricevere l’applauso, il... Continua
Un bel dibattito sulla tortura, ah sì
Il guaio con le tesi controcorrente è che, per quanto assurde o abiette siano, per contraddirle bisogna seguire le corrente: dire cose scontate, banali, vecchie. Un tempo l’alternativa era tacere sdegnosamente, ma di questi tempi il silenzio non paga. Si... Continua
Una histoire che non ce la sognavamo nemmeno
“Il seguito, il seguito, presto!”: il commento di Le Monde di ieri riassumeva la divertita eccitazione dei giornali francesi per la storia che ne occupa le prime pagine da tre giorni. “Una storia che non ce la sognavamo nemmeno! Nauseabonda,... Continua
Innanzitutto, complimenti
Un penny. La notizia della settimana vale un penny, e due anni fa avrebbe avuto le prime pagine. Internet faceva notizia, allora. Beh, quella di ieri è grossa davvero. Amazon ha chiuso il 2002 in profitto. Cosa significa: significa che... Continua
La differenza tra un gatto e un ferro da stiro
Quelli di Time hanno fatto un passo falso, sostiene Felicity Barringer sul New York Times. Non è chiarissimo se il passo falso sia stato il contrattare una storia esclusiva di copertina con Apple per il nuovo iMac, o l’averla fatta... Continua
sanremo promette bene, e chissenefrega
Di Luisa Corna chissenefrega. E via una. Detto questo, l’elenco dei partecipanti al festival di Sanremo non è male: Gino Castaldo su Repubblica ha già annunciato che le canzoni salvabili non saranno più di sei su venti, e meno di... Continua
I migliori dischi rock del 2001
Date retta. Prima di andare a buttare una ventina di euro in un pastiche dei Pink Floyd o in un live di Sting con la speranza che vi aiuti nelle performances erotiche, aggrappatevi qui: lasciate perdere le novità del momento... Continua
Il diavolo ascolta Bach, probabilmente
“Non c’è niente come una bella sparatoria scolastica, per ispirare un disco”. A un lettore distratto queste parole, pronunciate lo scorso agosto a una premiazione musicale dal fenomeno musicalmediatico che si fa chiamare Marilyn Manson, possono far pensare una cosa... Continua
Scontro di civiltà e sfigati
Non è uno scontro di civiltà. Avete voglia di perdonare e rimandare a casa tutti quei poveri militanti di Al-Qaeda? Dite la verità. Ci tenete a che abbiano il migliore avvocato, a che la giustizia sia paziente con loro? Vorreste... Continua
Dove è finito Manute Bol?
Manute Bol. Alzi la mano chi se lo ricorda. Beh, intanto anche così con la mano alzata, voi quattro non gli arrivate alle spalle, a Manute Bol. E poi se siete di Forlì non vale. Manute Bol a Forlì ci... Continua
Di cosa parliamo quando parliamo di baseball
108. Chiedete a un ragazzino americano cosa gli fa venire in mente questo numero, 108. Ci sono 108 cuciture in una palla da baseball. Lo sanno anche gli stones, in America. E dategliela in mano questa palla con le sue... Continua
Muneer, che la sera sta a casa
Muneer stasera sta a casa. Sta a casa quasi tutte le sere, a dir la verità. Non è che si esca molto, a Gerusalemme est. Qualche volta vengono i suoi amici da lui, qualche volta lui va da loro. Muneer... Continua
“Ho solo dovuto aspettare un po’”
Sono le tre di notte della vigilia di capodanno e una coppia di mezza età si è da poco addormentata nella grande casa dell’Oxfordshire dove vive da vent’anni. Sir George ha cinquantasei anni e sua moglie Olivia ne ha cinquantuno.... Continua
L’America del cinema
In realtà l’America di cui tutti parliamo commossi, su cui tutti esibiamo i nostri provinciali ricordi e ragionamenti, che tutti teniamo a modello, è New York. Uno su cinquanta di noi si riferisce a Boston, Chicago o San Francisco, uno... Continua
La televisione ha vinto
“C’è stato un momento, alla fine del secolo, in cui dire di non guardare mai la televisione ha smesso di essere di moda. Adesso lo dicono solo quelli che ci lavorano, in televisione. Forse “non c’è mai niente in tv”... Continua
Natalie Merchant – Motherland
Bella signora bianca di sinistra, già cantante di un gruppo di nome Ten Thousand Maniacs che lasciò bei ricordi nei cuori di uno sparuto gruppo di fans ma neanche una virgola nelle storie del rock. Poi si mise in proprio... Continua