Wittgenstein

Punti critici

Qualche settimana fa sul sito del New York Times c’erano delle interessanti riflessioni sul ruolo e sul senso dei “critici” letterari, nel 2015: tema su cui si potrebbe e dovrebbe scrivere molto, mi appunto solo alcune cose. La “critica” in... Continua

Adelante con juicio

Non mi immischio di solito nelle cose dell’Ordine dei Giornalisti, per solide perplessità sul suo funzionamento e sulla sua necessità, ma oggi ho letto una lettera del presidente dell’Ordine della Lombardia sul Corriere della Sera, che mi sembrava equilibrata nell’analisi... Continua

Wake up everybody

Wake up everybody

Beh. La canzone del Papa con il tastierista delle Orme me l’ero persa. Wake up per Wake up, mi dispiace ma non c’è competizione neanche per il Papa. Continua

Samba pa ti

Samba pa ti

45 anni fa, a settembre del 1970, uscì “Abraxas” dei Santana (non si sapeva mai come dire, se era lui Carlos Santana, o la sua band Santana). Era il loro secondo disco, e andò molto forte, anche meglio del primo (erano... Continua

Quetto Pita

Quetto Pita

Non avrebbe nessuna affidabilità un mio giudizio su un libro dedicato a Pisa, come “Scacco alla Torre” di Marco Malvaldi, appena ripubblicato da Laterza nella fantastica collana che si chiama Contromano, dedicata a posti e città d’Italia descritti da scrittori. Nessun... Continua

Civette sul comò

Civette sul comò

A una presentazione di “Notizie che non lo erano” qualche giorno fa una persona mi ha chiesto come mai non avessi parlato di tutto il grande repertorio letterario delle “locandine” dei quotidiani locali, che in effetti ho ignorato anche nel libro.... Continua

Fa’ qualcosa

Da molto tempo alle tradizionali contrapposizioni tra destra e sinistra se ne è in parte sostituita un’altra, quella tra chi dice che non esistano più destra e sinistra, e chi dice che esistono ancora eccome e le usa tuttora come... Continua

Con la erre

In una redazione che frequentavo quando ero ragazzo c’era una bacheca all’ingresso in cui era affisso tra le altre cose un avviso scritto a pennarello: Mitterrand si scrive con due erre Me ne sono ricordato scoprendo quante sono le occasioni... Continua

Cose che odio negli alberghi

Cose che odio negli alberghi

A otto anni dalle immortali considerazioni “Cose che odio negli aeroporti“, voglio celebrare con una nuova lista scorbutica e capricciosa, più adeguata al tempo che passa e che mi fa prendere meno aerei e impigrirmi in più alberghi. 1. quando... Continua

Nun me lo rovina’

A proposito della prevalenza dello storytelling e del “giornalismo divertente” a scapito della ricerca e verifica sui fatti e sulla realtà, oggi c’è una risposta rivelatrice di un rubrichista di grande quotidiano italiano a una lettera di smentita ricevuta dal giornale. L’episodio... Continua

Non c’è bisogno di far tornare tutto

Sulla Lettura di oggi c’è una bella intervista di Teresa Ciabatti a Claudio Giunta, “normalista, filologo medievista, oggi tra i più importanti studiosi di Dante”, che ha scritto di Matteo Renzi, di Radio Deejay e anche un libro giallo. Me... Continua

Senza se e senza e

I titoli che cominciano con “E…” o “Se…”, sono ormai da tempo un tratto peculiare e molto preso in giro del repertorio dei giornali italiani. E come tutti i meccanismi di quel repertorio – le parole brevi come “shock”, “ira”,... Continua

Vivere con i migranti

A vedere lo spaesamento dei responsabili politici europei ma anche quello di tutti noialtri persone europee, sembra che ci siano anche due grossi ostacoli psicologici che complicano lo sforzo di affrontare la questione dell’immigrazione attuale, già molto complicata di suo. Uno è... Continua

Tanto valeva

Sono a Modena e stasera presento il libro alla Festa che un tempo era Festa de l’Unità. E insomma, è da stamattina che – dato il contesto – invece che Guccini ho in testa la più bella canzone modenese di sempre,... Continua

Faccio le serate

Molto contenti di com’è andata quest’estate a Pescara, Gavoi, Olbia, Cagliari, con Rizzoli abbiamo deciso di intensificare un po’ le presentazioni per raccontare cos’è Notizie che non lo erano, ora che viene l’autunno (e ringraziando un sacco i generosi ospiti). Se venite sono... Continua

Edwin Moses

Edwin Moses

Per molti anni, a Pisa, sono andato sempre in giro in bicicletta: non avevo neanche la patente. Avevo una bella bicicletta nera “da passeggio” che mi rubarono due volte in una quindicina d’anni e che ricomprai ogni volta uguale, tra i miei... Continua

Dicesi vertice

Nei linguaggi artificiosi che dai mezzi di informazione traboccano nell’uso comune e nel modo di parlare che adottiamo, si possono identificare diversi meccanismi: uno molto frequente è l’impoverimento seguito all’adozione a suo tempo di formule alternative, figurate, metaforiche, ellittiche, a... Continua

La mia scuola

La mia scuola

Per via di una conversazione pisana, sabato sera, mi è tornata in mente questa cosa che avevo scritto nel 2010 in Un grande paese sul mio liceo: niente di che, nostalgie da compagni di scuola. La mia scuola, forse la... Continua