Da molto tempo alle tradizionali contrapposizioni tra destra e sinistra se ne è in parte sostituita un’altra, quella tra chi dice che non esistano più destra e sinistra, e chi dice che esistono ancora eccome e le usa tuttora come... Continua
Wittgenstein
Con la erre
In una redazione che frequentavo quando ero ragazzo c’era una bacheca all’ingresso in cui era affisso tra le altre cose un avviso scritto a pennarello: Mitterrand si scrive con due erre Me ne sono ricordato scoprendo quante sono le occasioni... Continua
Cose che odio negli alberghi

A otto anni dalle immortali considerazioni “Cose che odio negli aeroporti“, voglio celebrare con una nuova lista scorbutica e capricciosa, più adeguata al tempo che passa e che mi fa prendere meno aerei e impigrirmi in più alberghi. 1. quando... Continua
La band con cui si fanno le canne i primi ministri

A Natale del 1980 io e mio fratello ci facemmo regalare da qualche parente “Paris” dei Supertramp. Avevamo 16 e 14 anni, allora un doppio disco era una spesa onerosa e quindi stava in cima alla lista delle richieste, forse insieme... Continua
Nun me lo rovina’
A proposito della prevalenza dello storytelling e del “giornalismo divertente” a scapito della ricerca e verifica sui fatti e sulla realtà, oggi c’è una risposta rivelatrice di un rubrichista di grande quotidiano italiano a una lettera di smentita ricevuta dal giornale. L’episodio... Continua
Non c’è bisogno di far tornare tutto
Sulla Lettura di oggi c’è una bella intervista di Teresa Ciabatti a Claudio Giunta, “normalista, filologo medievista, oggi tra i più importanti studiosi di Dante”, che ha scritto di Matteo Renzi, di Radio Deejay e anche un libro giallo. Me... Continua
Senza se e senza e
I titoli che cominciano con “E…” o “Se…”, sono ormai da tempo un tratto peculiare e molto preso in giro del repertorio dei giornali italiani. E come tutti i meccanismi di quel repertorio – le parole brevi come “shock”, “ira”,... Continua
Vivere con i migranti
A vedere lo spaesamento dei responsabili politici europei ma anche quello di tutti noialtri persone europee, sembra che ci siano anche due grossi ostacoli psicologici che complicano lo sforzo di affrontare la questione dell’immigrazione attuale, già molto complicata di suo. Uno è... Continua
Tanto valeva
Sono a Modena e stasera presento il libro alla Festa che un tempo era Festa de l’Unità. E insomma, è da stamattina che – dato il contesto – invece che Guccini ho in testa la più bella canzone modenese di sempre,... Continua
Faccio le serate
Molto contenti di com’è andata quest’estate a Pescara, Gavoi, Olbia, Cagliari, con Rizzoli abbiamo deciso di intensificare un po’ le presentazioni per raccontare cos’è Notizie che non lo erano, ora che viene l’autunno (e ringraziando un sacco i generosi ospiti). Se venite sono... Continua
Edwin Moses

Per molti anni, a Pisa, sono andato sempre in giro in bicicletta: non avevo neanche la patente. Avevo una bella bicicletta nera “da passeggio” che mi rubarono due volte in una quindicina d’anni e che ricomprai ogni volta uguale, tra i miei... Continua
Dicesi vertice
Nei linguaggi artificiosi che dai mezzi di informazione traboccano nell’uso comune e nel modo di parlare che adottiamo, si possono identificare diversi meccanismi: uno molto frequente è l’impoverimento seguito all’adozione a suo tempo di formule alternative, figurate, metaforiche, ellittiche, a... Continua
“We gotta get out while we’re young”

Fate un po’ voi, quarant’anni fa oggi uscì Born to run, il disco. Continua
La mia scuola

Per via di una conversazione pisana, sabato sera, mi è tornata in mente questa cosa che avevo scritto nel 2010 in Un grande paese sul mio liceo: niente di che, nostalgie da compagni di scuola. La mia scuola, forse la... Continua
Il fottuto storytelling

Le ragioni per cui la scrittura giornalistica italiana è diventata – nella sua parte maggiore e più vistosa – così povera, banale, conformista e così poco “giornalistica” sono, pare a me, fondamentalmente due. Una è una necessità sempre più pressante e... Continua
Invia l’estratto

Una delle mie funzioni preferite di Amazon – intanto che si discute se sia un’azienda demoniaca e vessatoria o no – è il download gratuito degli “estratti”: le prime venti-trenta pagine di un libro, scaricabili e leggibili immediatamente, come se... Continua
Sabato pomeriggio
Poi ogni giorno è buono per ascoltare “Hymn to freedom” di Oscar Peterson: oggi però sarebbe stato il suo novantesimo compleanno, e queste cose un po’ sono insignificanti e un po’ non lo sono. Poi, ogni giorno è buono. Hymn to... Continua
Contropelo
Di queste cose che ha scritto Matteo Renzi ieri, su alcuni giornali presi nelle proprie bolle si fa scandalo o meraviglia. Intanto però, in giro, sono le cose che pensano in tanti da un pezzo, e che per questo sono contenti... Continua
Ricordati di me
Sono finito su questo post di quattro anni fa, cercando un’altra cosa: e scorrendolo ho scoperto con qualche commozione che il primo commento in fondo, gentile e complice, era di Stefano Bonilli. Bonilli è morto un anno fa in questi... Continua
Undici cose insopportabili del finale di True Detective

– NON LEGGETE SE NON AVETE VISTO IL FINALE, OK? – 1. La scena che supera tutte le precedenti in pause, lentezza, facce, e bofonchiamenti tra Bezzerides e Velcoro (anche gli americani dicono di avere avuto bisogno dei sottotitoli). 2.... Continua