Scrivo per consigliarvi un libro. Esce a ottobre per Codice Edizioni, se preferite aspettarlo in italiano: per ora c’è la versione originale, e se magari vi manca qualcosa da leggere da portarvi al mare e ci mettete un attimo ad... Continua
Wittgenstein
The pitchers in the rye

La scuola Holden di Torino sta facendo in questi giorni una cosa straordinaria, e uso l’aggettivo nel suo senso letterale: non mi risultano altre occasioni del genere in Italia in cui un luogo di formazione al lavoro crei questo tipo... Continua
Il quadro complessivo
La ricerca di senso, di sintesi, e di verità essenziali e assolute in ogni accadimento è una reazione umana e giornalistica tipica e comprensibile: ma essendo la realtà invece complessa, varia, e soggetta a mille variabili in cambiamento continuo, questa... Continua
Notizie che si aggrovigliano
I giornali italiani hanno costruito negli anni castelli di false notizie sul Papa e sul Vaticano, via via smentite dalla Santa Sede. Il Papa è stato intervistato due volte dal fondatore di Repubblica, e due volte il Vaticano ha corretto o smentito delle... Continua
Tra impresentabili e indispensabili
Per quanto un dibattito che viene offerto da settimane nella forma “si possono presentare gli impresentabili?” suoni piuttosto sciocco e privo di senso, il tema dell’equilibrio tra garantismo, immagine pubblica e rispetto delle regole è invece rilevante, perché non conosce... Continua
Com’è andata a finire
Oggi Annalisa Cuzzocrea scrive su Repubblica – dopo che la questione era stata progressivamente sancita già in diverse occasioni – della riconversione del M5S rispetto ai boicottaggi televisivi e in generale alla loro battaglia contro il giornalismo italiano. Dopo i... Continua
Cioccolatai
Anche questo è un nuovo e attualissimo esempio di una categoria nota di Notizie che non lo erano: “sondaggi o ricerche patacca spacciati ai giornali che non vedono l’ora di pubblicarli” (il cui campione è la notizia famigerata sugli “Otto milioni... Continua
Naturalmente
Titolo, testo. Continua
Ma fai migliaia
Un terreno specifico su cui si applicano con meccanismi ormai quotidiani il sensazionalismo e l’esagerazione di alcuni giornali italiani è quello del “numero dei morti”. Ne cito degli esempi in diverse occasioni in questo libro sulle Notizie che non lo erano, insieme all’illuminante articolo... Continua
Indicato sulla via
Della recensione di Pigi Battista a “Notizie che non lo erano” uscita ieri sul Corriere della Sera mi metto da parte in particolare questo aneddoto. Alberto Ronchey aveva una «psicosi da accertamento» e raccontava che, le rare volte che gli... Continua
Chi mette i terroristi dell’ISIS sui barconi
– Nessuna autorità libica ha elementi per sapere chi salga sui barconi diretti verso l’Italia. – Non esiste la patente di “terrorista dell’ISIS”, né un documento in cui questo sia indicato come professione del titolare. Esistono islamisti più o meno... Continua
Altre tre cose sulla scuola
Ancora per cercare di mettere ordine nella discussione sulla scuola, cito tre cose che mi sembrano sensate tra quelle che mi hanno detto alcuni insegnanti in questi giorni, sempre a prescindere dal merito. 1. Parlano tutti per slogan e dichiarazioni apodittiche, da... Continua
Dal vivo
Notizie che non lo erano lo presentiamo al Salone del Libro a Torino venerdì 15 con Concita De Gregorio e Gianluigi Ricuperati. E a Milano martedì 19 con Carlo Verdelli alla Feltrinelli di piazza Piemonte. E a Ivrea il 2 giugno... Continua
Uscendo da scuola
Non ho ancora un’opinione su questa riforma della scuola: con la scuola le cose sono complesse e delicate, non esistono “soluzioni” o modelli esatti, nessuno da solo “conosce la scuola” in tutte le sue implicazioni, e credo di avere cominciato... Continua
Notizie che lo erano, pagate
Il “native advertising” è passato un po’ di moda nei dibattiti sul futuro del giornalismo: un po’ per sfinimento e cicli di hype, un po’ perché nessuno ha ancora ben capito come farlo e si è rivelato non essere la... Continua
Litighiamo
C’è in giro un’aggressività un po’ preoccupante: non solo per i suoi risultati diretti – macchine bruciate, violenze, insulti quotidiani – ma anche perché spinge a stare alla larga, farsi da parte, evitare di mettersi nei guai. Io, per piccolo... Continua
Ridere per iscritto
Questo articolo del New Yorker sull’uso delle formule “hahahaha” o simili nelle correnti conversazioni online, per esprimere una risata – il tema è interessante, perché nessuna traslitterazione rende adeguatamente il senso – mi ha suggerito di condividere un grande dubbio di... Continua
Il mio libro deve ancora uscire ed è già da aggiornare
La notizia era questa. (qui le altre prime pagine) Ma ora vedo che L’Espresso dice questo. Due settimane fa la notizia ha fatto il giro del mondo: una strage per motivi religiosi a bordo di un barcone in viaggio tra... Continua
Sapessi com’è strano

Di Milano – dove sono trattenuto ormai da quindici anni – dico da allora che il suo maggiore pregio è la sua poca milanesità che la rende la città più ospitale d’Italia per i forestieri (i milanesi non li vedi, a differenza... Continua
Il mondo parallelo delle notizie false
Sui temi di Notizie che non lo erano, la sintesi di Francesco Costa. Quello che rimane, alla fine della fiera, è un circolo vizioso: la perdita di credibilità e autorevolezza dei media tradizionali rende sempre più persone sensibili ai richiami... Continua