Wittgenstein

Una confessione su Zalone

Tra i molti estimatori del film di Checco Zalone è facile individuare quelli che “oddio, se dico che non mi è piaciuto mi danno dello snob che non capisce il paese reale”, i quali si costringono ad artificiose argomentazioni per... Continua

Piombino, 2009

Qualche anno fa ci impegnammo con un po’ di persone in tutta Italia per vedere se ci riusciva di spingere il neonato Partito Democratico verso andamenti più contemporanei e promettenti (lo volevamo “laico, moderno, democratico e di sinistra”, dicevamo allora).... Continua

Promemoria per Bondi e i suoi freaks

Siccome la baracconata parlamentare creata ieri dal senatore Bondi col concorso del senatore Gasparri – che hanno attaccato sguaiatamente alcuni senatori a vita per le loro assenze in aula, e per essersi invece presentati per votare la decadenza di Berlusconi... Continua

Il tacchino Pedro

Quando ero bambino io ed eravamo americani soprattutto attraverso il cinema, il tacchino del giorno del Ringraziamento era solo Pedro, nella terribile e indimenticabile scena del Gigante. Continua

Boy bands

Il mito dei “nativi digitali” ormai è un po’ superato. Da una parte perché sono talmente cresciuti in numero e diventati la norma, da non essere più studiati dagli entomologi anziani. Dall’altra, perché a un certo punto si è capito... Continua

La Rue chi?

Una piccola cosa divertente sugli altalenanti approcci dei giornali alle cose. C’è un signore che si chiama Frank La Rue, che ogni tanto fa notizia in Italia. Lavora per l’ONU, di cui è “Special Rapporteur on the Promotion and Protection of the... Continua

Improvvisare l’autorevolezza

Nel suo bel libro su padri e figli, vecchi e giovani, e adolescenti contemporanei, Michele Serra mette cose divertenti e cose intelligenti, riflessioni spicce che fanno ridere e intuizioni autocritiche che fanno pensare (o viceversa, anche). A un certo punto... Continua

La retorica delle passioni

C’è stata qualche protesta e polemica dopo un articolo di Massimo Gramellini sulla Stampa che commentava criticamente la presunta eccessiva dipendenza del genere umano contemporaneo da regole e risultati scientifici, rappresentati dagli “algoritmi”, termine che una parte un po’ luddista della civiltà... Continua

Una cosa lunga sul bel libro di Francesco Piccolo

Sono stato convinto per gran parte della lettura del nuovo libro di Francesco Piccolo, Il desiderio di essere come tutti, che I barbari di Baricco non fosse più l’unico libro ad avere spiegato con straordinarie intelligenza e intuizione il cambiamento... Continua

Blèroblèroblèro…

Nel crescente disprezzo di lettori, potenziali lettori, ed ex lettori per i giornali italiani c’è molto qualunquismo e conformismo antintellettuale e anti-siete-tutti-uguali (sempre gli altri, però) ma ci sono anche solide e motivate ragioni che i giornali hanno offerto per... Continua

I fatti distinguibili dalle opinioni

La discussione tra Bill Keller e Glenn Greenwald pubblicata ieri sul New York Times è stata molto ripresa e citata in giro, con molte semplificazioni evitabili e inevitabili, che in alcuni casi l’hanno ridotta al tema assai vecchio e superficiale... Continua

Cammina con le tue gambe

Sul Guardian, Oliver Burkeman affronta un tema che seguo con partecipazione: la crescente abitudine a camminare (o sostare) consultando i propri smartphone o tablet, con le complicazioni che ne derivano, in particolare nell’essere di ostacolo agli altri. Burkeman spiega che... Continua

La crisi dei giornali

“Un tempo i giornali erano ‘letti’ prima che uscissero, letti interamente, in sede di controllo redazionale. Oggi si ha l’impressione che la prima lettura del pezzo giornalistico avvenga quando il giornale è già in edicola. La stessa etica professionale si... Continua

Non sono stato io, è stato il cane

Leggo in giro che Mario Monti ha ritenuto di vendere una sua artificiosa e autoassolutoria versione sulla memorabile serata in cui gli fu messo in braccio un cane in una trasmissione televisiva. Ho un conflitto di interessi (inferiore al suo,... Continua