Traminer

Ieri sera sono stato in un piccolo ma popolare locale berlinese affollato da ragazzotti, dove si esibisce come dj Wladimir Kaminer, di cui si parla diffusamente qui (anche se io e Milly Berrone abbiamo opinioni diverse sull’uso dell’aggettivo “modaiolo”). A... Continua

Passata è la tempesta

Ormai è passata, e non riscriverò la rubrica dell’anno scorso sulla rapidità con cui il festival di Sanremo sparisce dalle nostre vite dopo averle così ingombrantemente occupate – volenti o nolenti – per una settimana. Mi limito ad auspicare che... Continua

Il senso della misura

Ricostruisco, da brandelli di cose lette rapidamente, che nei giorni scorsi Sabelli Fioretti sia tornato a dire stupidaggini sull’omicidio del commissario Calabresi, della serie chi-sa-parli: è un suo tormentone che oltre a non sortire alcun effetto nel merito – cosa... Continua

La lettera

La seminuova rubrica del titolare qui su Internazionale, questa settimana parla di Salinger Internazionale Continua

Però

Però volevo ringraziare per la smodata mole di complimenti che Radio Wittgenstein continua a ricevere, anche in sonno Continua

Rufus Wainwright – Want two

Questo disco è il seguito, con copertina identica, di quello dell’anno scorso, che guardacaso si chiamava Want One. Volevamo riprodurre la recensione di quello ma l’abbiamo fatto il mese scorso con Maximilian Hecker e potreste essere indotti a sospettare una... Continua

James Blunt – Back to Bedlam

Non mi mandate a quel paese, ma questo potrebbe essere quello che furono rispettivamente David Gray e Damien Rice negli anni scorsi. Certo, quei dischi erano praticamente perfetti e a questo qualcosa ancora gli manca, ma non sarebbe da meravigliarsi... Continua

Moltheni – Splendore terrore

Intervistato sul suo nuovo disco, alla domanda “Perché Splendore terrore?”, Moltheni rispondeva “Boh, suona bene”. Già questo dovrebbe bastare a renderlo ammirevole al confronto di un novantanove per cento di gente che tende a prendersi piuttosto sul serio, nella musica... Continua

Ma libera veramente

Devo confessare che è piuttosto emozionante. Uno capisce come si sentì Cristoforo Colombo quando mise il piede eccetera. Nel suo piccolo. Durante il primo programma di Radio Wittgenstein, poco fa, si è toccata la ragguardevole cifra di 36 ascoltatori contemporanei.... Continua

Gran calma

Fareed Zakaria dà atto a Bush che la sua idea sta dando dei frutti (anche perché non sapeva quello che faceva: lo avesse saputo, avrebbe lasciato perdere). Ma a un prezzo che bisogna assolutamente ridurre Newsweek Continua

‘notte

Radio Wittgenstein stacca, ringrazia e saluta tutti (soprattutto quello che è lì da 6 ore e 49 minuti). A domani (alle ottoemmezza) Continua