Articoli su: linguaggio

Me lo merito, merito io

Me lo merito, merito io

Una montagna di anni fa, alla fine di un esame universitario mal riuscito da cui uscii con un voto basso, il professore mi disse una cosa che mi divertì malgrado l’umiliazione, e che suonava come “guardi, si vede che lei... Continua

Dignielo

Dignielo

Un piccolo pensiero linguistico notato di recente, che mostra la frequente incoerenza dei nostri convinti impegni, e quanto siano spesso legati a mode disattente, tic, conformismi o occasionali affermazioni di sé. Un sacco di noi discutono da mesi delle proposte... Continua

Una rosa è una rosa

Una rosa è una rosa

C’è un passaggio, nelle lezioni che facciamo col Post su scrittura e linguaggio, dedicato al terrorismo scolastico intorno alle ripetizioni di termini, terrorismo che ci rimane attaccato tutta la vita ed è una delle molte cose su cui poi non... Continua

Monoliti che non lo erano

Monoliti che non lo erano

Devo ammettere di avere seguito pochissimo la storia del “monolite dello Utah” fino a ieri sera, quando ho guardato gli ultimi aggiornamenti. Quindi intervengo sull’unica cosa che ho capito, laterale, e che mi sembra indiscutibile. Non è un monolite. Monolite... Continua

Questa virgola, sono io

È uscito un libro, per Laterza, si chiama Questione di virgole: l’ha scritto Leonardo Luccone, che fa l’agente letterario e il traduttore; e parla di punteggiatura, il libro. Ne riporto solo due risposte brevi ed efficaci alla questione di quali... Continua

Rozza manomissione

Un lettore del Post laureando mi ha segnalato come molte delle cose che notiamo oggi nel linguaggio giornalistico vengano da lontano e fossero state citate in un saggio del linguista Tullio De Mauro contenuto in una estesa Storia della stampa... Continua

Un’idea di scrittura

In generale, le regole esistono per ragioni di efficacia: si suppone che generino buoni risultati rispetto all’ambito per cui sono stabilite, e vengono adattate e cambiate quando altre cose cambiano, e quando i risultati si possono migliorare. L’abitudine a pensare... Continua

È spietatamente vietato

Venerdì a Tempo di Libri ho partecipato alla presentazione del libro di Stefano Paleari, che si chiama “I battiti della mente“: lui è un ingegnere nucleare con successive competenze finanziarie, che è stato rettore di Bergamo e ora è capo... Continua

Il mondo ridotto a una ventina di parole

Quasi tutti i dibattiti pubblici sono ormai usurpati e resi sterili da abusi strumentali del linguaggio. O in altre parole: media e politici – per rispettivi interessi e strategie – sostituiscono quotidianamente alla complessità e singolarità dei problemi alcune etichette o frasi... Continua

Per dir la verità

Avete presente quel repertorio di espressioni di contorno che tutti usiamo – chi più, chi meno, ognuno le sue – per introdurre o guarnire le cose che vogliamo dire, oppure come semplici tic verbali? “Per essere sincero…”, “A dire la... Continua

Affacciati alla finestratura amore mio

Quando andavo all’università, il paradigma del linguaggio povero e pretenzioso degli architetti per me era l’uso del termine “alberature” per definire degli alberi. Mi è tornato in mente leggendo un articolo sul nuovo New Yorker. Architects, particularly the kind who... Continua

“Senza esito i controlli”

Sai quelle cose piccole che impari a un certo punto e non te ne dimentichi mai più (e poi magari ti dimentichi il giorno del compleanno di tua sorella)? Beh, la mia professoressa di italiano una volta ci spiegò che... Continua