Articoli di: Luca Sofri

Nun me lo rovina’

A proposito della prevalenza dello storytelling e del “giornalismo divertente” a scapito della ricerca e verifica sui fatti e sulla realtà, oggi c’è una risposta rivelatrice di un rubrichista di grande quotidiano italiano a una lettera di smentita ricevuta dal giornale. L’episodio... Continua

Non c’è bisogno di far tornare tutto

Sulla Lettura di oggi c’è una bella intervista di Teresa Ciabatti a Claudio Giunta, “normalista, filologo medievista, oggi tra i più importanti studiosi di Dante”, che ha scritto di Matteo Renzi, di Radio Deejay e anche un libro giallo. Me... Continua

Senza se e senza e

I titoli che cominciano con “E…” o “Se…”, sono ormai da tempo un tratto peculiare e molto preso in giro del repertorio dei giornali italiani. E come tutti i meccanismi di quel repertorio – le parole brevi come “shock”, “ira”,... Continua

Vivere con i migranti

A vedere lo spaesamento dei responsabili politici europei ma anche quello di tutti noialtri persone europee, sembra che ci siano anche due grossi ostacoli psicologici che complicano lo sforzo di affrontare la questione dell’immigrazione attuale, già molto complicata di suo. Uno è... Continua

Tanto valeva

Sono a Modena e stasera presento il libro alla Festa che un tempo era Festa de l’Unità. E insomma, è da stamattina che – dato il contesto – invece che Guccini ho in testa la più bella canzone modenese di sempre,... Continua

Faccio le serate

Molto contenti di com’è andata quest’estate a Pescara, Gavoi, Olbia, Cagliari, con Rizzoli abbiamo deciso di intensificare un po’ le presentazioni per raccontare cos’è Notizie che non lo erano, ora che viene l’autunno (e ringraziando un sacco i generosi ospiti). Se venite sono... Continua

Edwin Moses

Edwin Moses

Per molti anni, a Pisa, sono andato sempre in giro in bicicletta: non avevo neanche la patente. Avevo una bella bicicletta nera “da passeggio” che mi rubarono due volte in una quindicina d’anni e che ricomprai ogni volta uguale, tra i miei... Continua

Dicesi vertice

Nei linguaggi artificiosi che dai mezzi di informazione traboccano nell’uso comune e nel modo di parlare che adottiamo, si possono identificare diversi meccanismi: uno molto frequente è l’impoverimento seguito all’adozione a suo tempo di formule alternative, figurate, metaforiche, ellittiche, a... Continua

La mia scuola

La mia scuola

Per via di una conversazione pisana, sabato sera, mi è tornata in mente questa cosa che avevo scritto nel 2010 in Un grande paese sul mio liceo: niente di che, nostalgie da compagni di scuola. La mia scuola, forse la... Continua

Il fottuto storytelling

Il fottuto storytelling

Le ragioni per cui la scrittura giornalistica italiana è diventata – nella sua parte maggiore e più vistosa – così povera, banale, conformista e così poco “giornalistica” sono, pare a me, fondamentalmente due. Una è una necessità sempre più pressante e... Continua

Invia l’estratto

Invia l'estratto

Una delle mie funzioni preferite di Amazon – intanto che si discute se sia un’azienda demoniaca e vessatoria o no – è il download gratuito degli “estratti”: le prime venti-trenta pagine di un libro, scaricabili e leggibili immediatamente, come se... Continua

Sabato pomeriggio

Poi ogni giorno è buono per ascoltare “Hymn to freedom” di Oscar Peterson: oggi però sarebbe stato il suo novantesimo compleanno, e queste cose un po’ sono insignificanti e un po’ non lo sono. Poi, ogni giorno è buono. Hymn to... Continua

Contropelo

Di queste cose che ha scritto Matteo Renzi ieri, su alcuni giornali presi nelle proprie bolle si fa scandalo o meraviglia. Intanto però, in giro, sono le cose che pensano in tanti da un pezzo, e che per questo sono contenti... Continua

Ricordati di me

Sono finito su questo post di quattro anni fa, cercando un’altra cosa: e scorrendolo ho scoperto con qualche commozione che il primo commento in fondo, gentile e complice, era di Stefano Bonilli. Bonilli è morto un anno fa in questi... Continua

Who is the man

Who is the man

Quando ero ragazzo Isaac Hayes lo sapevo per due sole cose; poi ne ho imparate altre, ma oggi che è morto sette anni fa recupero quelle due, le più famose per tutti. La canzone di Shaft e la parte del... Continua

Con la scusa del politicamente corretto

Le fesserie dette da Donald Trump in questa precoce fase di campagna elettorale americana permettono di riempire pagine vacue, rilanciando l’alibi della contestazione al “politically correct” come se si trattasse di un pensiero e non di un’autoassoluzione facile. Un modo... Continua

Nei mesi estivi

I lettori di Notizie che non lo erano conoscono il meccanismo, spiegato nella prima parte del libro, che lega in una complicità soddisfacente per tutti certi uffici stampa e certe redazioni: e che genera una produzione di sondaggi e notizie... Continua

La mia estate con te

È successo che oggi, in una conversazione sulle canzoni che parlano d’estate, mi è riapparsa alla memoria questa: credo che l’ultima volta che l’avevo sentita aveva sopra gli applausi registrati e la voce di Lelio Luttazzi che diceva “Nell’olimpo della... Continua