Ogni volta che ne riaffora alla memoria una, si cita sempre anche l’altra: “Ragazzo solo ragazza sola” di David Bowie e “Con le mie lacrime” dei Rolling Stones. Sono le due volte famose che dei grandi cantanti internazionali hanno provato... Continua
Vanity Fair
Né con l’assillante né con l’assillato
La settimana scorsa a Piazza Pulita è successo di nuovo: un deputato leghista, seguito a Roma da un giornalista e un cameraman che gli chiedevano dei recenti scandali intorno al suo partito, ha preso con una mano la telecamera e... Continua
I cartoni delle uova
La grande epica delle radio libere, abbondantemente celebrata e costruita da film, libri, musica e memorie varie, avrebbe dovuto individuare come suo simbolo concreto (che se no era tutta una cosa di “etere”, musica, suoni, polvere, emozioni e telefonate in... Continua
Michele chi
La confusione e la spartizione del territorio e degli ospiti tra i talkshow di prima serata che si occupano di politica sono intense: lunedì l’Infedele, martedì Ballarò, mercoledì riposo, giovedì Santoro e Piazza Pulita, venerdì Robinson, ultimo arrivato. Oppure: lunedì... Continua
Gotye under my skin
La notizia è che c’è un belga al primo posto della classifica delle canzoni più vendute su iTunes negli Stati Uniti e al primo di quella britannica e al primo di quella italiana. Ma è anche primo nella classifica generale... Continua
La tv nel tablet
Fermiamoci un attimo a meravigliarci, ogni tanto. Molti di noi hanno guardato la televisione per diversi anni alzandosi a schiacciare i tasti dei canali e abbassare il volume col dito, e ora abbiamo tra le mani delle lavagnette sottili più... Continua
Il ritorno di Glen Hansard
Glen Hansard, ve lo ricorderete per il film “Once”, se lo avete visto. Era quella storia di lui cantautore di strada irlandese che incontra lei fioraia, e poi suonano insieme, eccetera: una storia piccola e deliziosa, di molta musica, in... Continua
Oh, Maggie
I media di tutto il mondo hanno ricordato nei giorni scorsi i trent’anni dalla guerra delle isole Falkland, che per voi, miei piccoli lettori, sono delle isole nell’oceano Atlantico che gli argentini chiamano Malvinas: e per cui argentini e inglesi... Continua
Stuck on you
Non so chi di voi abbia mai sentito nominare Tuskegee. È una cittadina di poco più di diecimila abitanti in Alabama. È il posto dove era nata Rosa Parks, che nel 1955 non volle cedere il posto sull’autobus a un... Continua
I’m Beck
Beck Hansen, è famoso come Beck. Mi perdonino i suoi numerosi e devoti fans se ne scrivo un paio di cose superflue, per i profani. Ma è un po’ di tempo che si manifesta poco, e nuove generazioni arrivano e... Continua
10 canzoni dei Wilco
Vanity Fair mi ha chiesto una playlist dei Wilco, per questo numero del giornale. Reservations, Yankee Hotel Foxtrot Lunga, dolce e trascinata, chiude il loro disco più venduto di sempre, quello di cui divenne famosa la storia che l’etichetta Reprise non... Continua
Meno tv, più tv
Della “social tv”, un moderno modo di guardare la tv commentandola in diretta sui social network, qui parlammo un sacco di tempo fa, quando ancora sembrava una cosa strana. Ora ho i bambini che “ascoltano” la tv mentre stanno sull’iPad,... Continua
Altri tempi
Delle volte escono ancora dei dischi che uno si chiede se siano sintomi drammatici della crisi del disco oppure rivelazioni che la crisi forse non è mai esistita. Tipo: la doppia raccolta di Bob Seger. Sarà pubblicata in Italia tra... Continua
Come una freccia nel suolo
Ci sono tre canzoni di Lucio Dalla su cui ho ancora voglia di raccontare delle cose. Una è Il cielo: lui ci vinse il premio della critica al “Festival delle Rose”, 45 anni fa, nel 1967. Condusse la serata televisiva... Continua
Sciolgo le trecce e i cavalli
Mi piacerebbe sapere se qualcuno ha mai battezzato un genere musicale nato alla fine degli anni Ottanta e divenuto immortale malgrado comprenda canzoni del tutto diverse tra loro e sia ascoltato in luoghi molto diversi. Fu un genere “revival” di... Continua
Whitney e Di Bella
Risentite ora, le canzoni di Whitney Houston che erano sempre sembrate così artificiali e perfettamente patinate, hanno preso inevitabilmente una piega vera e sofferente, e l’altro avverbio che tocca aggiungere è: purtroppo. Ma non sono riuscito a trovare in rete... Continua
Poi dice internet
Un lettore del blog mi ha scritto per mostrarmi il suo bel documentario sugli operai licenziati dall’industria Best di Montefano: belle facce, belle storie, bel finale capace di rappresentare con molta efficacia il fatto che i numeri di licenziati che... Continua
Sanremo ai tempi del governo Monti
È un periodo che cerco di immaginare che ogni cosa italiana possa attraversare un cambiamento in conseguenza della rivoluzione politico culturale costituita dal governo Monti: tipo, visto che i talkshow politici vanno male, è forse arrivato il momento di una... Continua
Bright side
A me “Shame”, il film, non è piaciuto, ma il cinema son gusti, molte persone intelligenti dicono che è bello («ho molti amici a cui è piaciuto Shame»). Tutto quell’andamento cupo, depresso, autolesionista, lento e sofferente non fa per me,... Continua
Etta
Il sito di un giornale inglese ha costruito la scorsa settimana questo goffo e spiacevole titolo: “At Last singer Etta James dies of leukemia”, che poteva suonare “Finalmente la cantante Etta James muore di leucemia”. L’incidente nasceva dalla canzone più... Continua