Una volta, i doppi live erano un oggetto sacro. La crescita rock di un paio di generazioni ha venerato la tappa ineludibile di qualsiasi grande mito, che poi ha cominciato ad essere frequentata dalle seconde e terze file. “Plays Live”... Continua
Cartastampata
Sigur Ros – ()
Come i Sigur Ros non c’è nessuno. È inutile inventarsi i soliti paragoni per farsi capire, alludere a generi dai nomi sbilenchi e vaghi che possano evocare qualcosa. Come i Sigur Ros non c’è nessuno e quando hai detto di... Continua
Tracy Chapman – Let it rain
John Parish è un musicista assai stimato “nell’ambiente”. John Parish ha lavorato molto con la tetra rockeuse PJ Harvey, che per molti è una patente di grandezza indiscutibile. Per altri invece non vuol dir niente, perché PJ Harvey è una... Continua
Le cause e le giustificazioni
Caro direttore, io penso questo: che l’argomento a cui il Foglio ha diffusamente obiettatonell’articolo in prima pagina di sabato sia un falso argomento. Non è vero, cioè, che per alcuni “le istanze nazionali represse giustifichino il terrorismo come variante delle guerre... Continua
Post rock and post roll
“Avevo questo libro universitario, un libro di testo di biologia: “Come si muovono gli animali”. Ecco com’è andata”. John Parish, stimato musicista rock inglese (definizione riduttiva e vaga, che cercheremo di dettagliare), spiega il titolo del suo nuovo disco, “How animals... Continua
Un’innammissibile deviazione dalla linea del Foglio
Quest’uomo parla chiaro. Piace molto, il presidente Bush, col suo non mandarle a dire. Parlar chiaro, poche ciance, quando ci vuole ci vuole: c’è tutta un’area semantica che riempie le bocche dell’interventismo versione terzo millennio ed eccita i machismi di ambo... Continua
Quello degli Style Council
Paul Weller, quello degli Style Council, direte voi. Oppure, direte, Paul Weller chi? Quello degli Style Council, risponderà qualcuno. È buffo che il breve periodo della venticinquennale carriera musicale di uno dei più creativi musicisti inglesi che più lo ha reso... Continua
Noi nel mezzo
Da bambini, litigavamo così: io conducevo alla vittoria le mie ragioni con supponenza, sarcasmo e ironie nei confronti delle sconfitte di mio fratello piccolo (a Subbuteo, per esempio). Mio fratello piccolo si incazzava, e mi menava. Che il confronto italiano e... Continua
Abolire il carcere
Abolire il carcere? La proposta è assurda, impraticabile e pericolosa. Nelle carceri devono essere trattenuti gli individui che sono pericolosi per gli altri, e la cui pericolosità può essere limitata ed esaurita soprattutto attraverso una separazione forzata dalle persone a... Continua
Ve l’avevo detto, razza di idioti…
Succede questo, che il presidente del consiglio di uno dei maggiori paesi industrializzati attacca i suoi nemici politici definendoli comunisti, e abbraccia come nuovo amico e alleato un ex membro dell’apparato repressivo sovietico, che nel frattempo è diventato presidente di... Continua
Attenzio’, popolazio’, rivoluzio’
Un’altra rivoluzione su internet? Con tutte le bufale che ci avete già rifilato? Eppure, sprezzante del pericolo, Jeremy Wagstaff ha cominciato così il suo fondo sul Wall Street Journal: “Un giorno i vostri nipoti vi salteranno in braccio e chiederanno... Continua
I padroni del vapore
Signor Direttore, pur constatando “il disordine sotto il cielo” lei scrive su Panorama che “il sistema economico funziona, è stato solo tradito dall’avidità irragionevole dei manager”. Mi chiedo se sia del tutto vero, e se invece il disordine non investa... Continua
Le figlie in gambissima del presidente del Kazakhstan
Non sapevo niente del Kazakhstan. In un ritratto pubblicato sabato, il New York Times ha raccontato la vita in pericolo di Irina Petrushova, direttore di Respublika, un battagliero settimanale di opposizione di Alma Ata, ex capitale del paese. La storia era... Continua
La storia di due giornali
Il primo giornale è giovane, mensile e inglese. Ha fatto un botto editoriale memorabile. Si chiama con una sigla, FHM, che significa For Him Magazine, e oggi si pubblica in sedici edizioni in tutto il mondo, dalla Francia a Singapore... Continua
Dentro la notizia
Certo può darsi che a qualcuno questo racconto non interessi, anzi che lo trovi persino indiscreto. Ma è estate, e qualcun altro di voi seri e colti lettori vorrà pure leggere qualcosa di più frivolo del solito, tra i granelli... Continua
La migliore rock band del mondo
Adam Duritz dei Counting Crows attraversa la sala del Palladium di Roma, e va a prendersi da bere al banco del bar. Tra poco inizierà il concerto: la band è per la prima volta in Italia, dopo il grande successo... Continua
Stato il 4 di luglio
C’è una sentenza, che si fa? La giudichiamo per la sua corrispondenza al diritto e alle leggi, oppure ci buttiamo col popolo dei fax scandalizzato, con i politici demagoghi che si battono il petto e i lanciatori di monetine, lazzi... Continua
Solo due parole
“Giuro fedeltà alla bandiera degli Stati Uniti d’America, e alla Repubblica che raffigura, una Nazione sotto Dio, indivisibile, con libertà e giustizia per tutti”. È quel “sotto Dio”, l’oggetto del contendere. Fu introdotto dal Congresso nel 1954, sotto la presidenza... Continua
Il re del rock’n’roll
Solomon Burke, non è che dobbiate per forza sapere chi sia. Magari sapete chi è Tom Waits, o Elvis Costello. Ecco, lui invece non sapeva chi fossero, né l’uno, né l’altro. “Bob Dylan, sì sapevo di lui, e mi ricordavo... Continua
Bisogna saper vincere
Già, e se poi uno è vittima, può fare del vittimismo? O adesso comincia quell’andazzo irridente e cinico che già colpì i buoni accusati di buonismo? La distinzione tra vittimista e vittima sta nella definizione del fallo di simulazione: Totti... Continua