Damien Rice – O

Manuale di conversazione su Damien Rice: “lui è irlandese, della contea di Kildare” “sai che quattro anni fa, ha girato per l’Europa suonando per strada? Per un po’ è stato anche in Toscana” “che titolo strano per un disco, no?... Continua

George Gershwin – Manhattan

Certo, George Gershwin non aveva in mente la colonna sonora di un film di Woody Allen, quando compose “Rhapsody in blue” e le canzoni di questo disco. Anche perché il film sarebbe stato girato sessant’anni dopo. Ma provate a riguardare... Continua

Pensieri

Caro direttore, malgrado l’esercizio della nostalgia per le allegre serate che passammo assieme l’anno scorso occupi molto del mio tempo, ti scrivo alcuni pensieri che ho messo assieme in questi giorni sulle cose che si dicono e che si vedono... Continua

Grandaddy – Sumday

Sono una band californiana che aveva messo insieme suoni elettronci moderni, rocchetto americano e modernizzazione del rock sinfonico, in un bel disco di tre anni fa, “The sophtware slump”. Questo gli somiglia, ma viene dopo ed ha meno invenzioni. Buono,... Continua

Mariza – Fado curvo

Mariza in Portogallo è un fenomeno da alcuni anni. Di essere “la nuova Amalia Rodrigues” è capitato a molte dimenticate, negli anni, ma Mariza tiene duro. È una diva, e sta sbancando anche all’estero (ne ha scritto anche l’Espresso, la... Continua

Eels- Shootenanny!

Gli Eels sono uno, ormai da parecchi dischi, che sa scrivere belle canzoni e ballate languide, senza diventare notturno e lugubre come certi suoi bravi colleghi. Pochi strumenti, ma quelli giusti – a momenti sembrano pezzi fatti con la tastiera... Continua

Gillian Welch – Soul Journey

Oppure, Gillian Welch. Sapete la storia della colonna sonora country-cajun di “Fratello dove sei?”, che senza nessuna promozione vendette uno sproposito in America, unico disco di qualità nei primi dieci venduti l’anno scorso? Quelle storie che fanno sperare in un... Continua