(lista interrotta prima che diventassero 98) Genesis – Carpet Crawlers Deacon Blue – When will you make my telephone ring? Mark Eitzel – No easy way down Neil Young – Teach your children Style Council – The Paris match Everything... Continua
Contro i gastrofanatici
Ho da qualche tempo in testa una battuta, che mi piace molto, e non mi ricordo di chi è. Tanto che ho cominciato a raccontarmi di averla inventata io, ma so che non è vero. La battuta è questa: gli chefs... Continua
Com’è brava
Com’è brava! Quello che qui si sostiene è che Julianne Moore sia la Meryl Streep del Duemila. Com’è brava! Come mi piace Julianne Moore!, dicono tutti. Tutti ci restano un po’ male quando si accorgono di non essere i soli, che... Continua
Un anno di Rock – 2002
I dieci migliori dischi del 2002 certosinamente raccolti anche quest’anno dalla colonna Rocksono nove. Non ce la siamo sentita, per far numero tondo, di infilarci anche il secondo cd dei Sigur Ros – che è bello, ma bastava il primo – né... Continua
Archivi di Webpensieri
Una rubrica mensile per HappyWeb. Dicembre 2002 Per un bel po’ si andò avanti a discutere se l’informazione online avrebbe fatto fuori la carta stampata, o se si trattasse di un bluff inoffensivo, eccetera. Succede sarà la solita logica... Continua
Il primo scalpo di internet
“Il primo scalpo di Internet” è stato scotennato ieri. Secondo il columnist del New York Post John Podhoretz, il primato va alla laccata capigliatura del leader dei repubblicani al Senato americano, Trent Lott. La storia è su tutti i media americani... Continua
Si comincia a star stretti
Da oggi il sito del Foglio ospita il suo secondo weblog, quello di Christian Rocca. Il primo è curato dall’autore del presente articolo, che risulterà di conseguenza del tutto di parte: ma di ambedue le parti, solidale e geloso allo stesso... Continua
Il natale del barbone
A Natale, mi chiamano i parenti. Ogni anno. Che c’è di strano, direte voi. È che non mi fanno gli auguri. Si dimenticano. Mi hanno chiamato solo per un motivo. Sanno che scrivo di musica e hanno un sacco di... Continua
Sigur Ros – ()
Qui a Rejkyavik non si sta male. Siamo appena 260 mila in tutta l’Islanda, e anche Bjork non la si vede quasi più. I cinque Sigur Ros vanno e vengono. Adesso che se ne vanno in tournée staremo ancora più... Continua
They Might Be Giants – No!
Una volta se volevate divertirvi e insegnare l’inglese ai bambini, non c’era niente di meglio che i Beatles, “All together now” in particolare. Adesso i Beatles se la battono con i They Might Be Giants, band americana di culto che... Continua
Bright Eyes – Lifted
“Chi diavolo è questo ragazzo e come ha fatto a sapere tutte queste cose di noi?”. Conor Oberst ha 22 anni e da due anni spinge a domande come questa i giornalisti musicali americani. I Bright Eyes sono lui, e... Continua
David Gray – A new day at midnight
Dice David Gray che fare un disco sull’11 settembre è una cosa quasi impossibile, troppo presuntuosa. Bruce Springsteen ci ha provato, dice, e non è che sia riuscito molto bene. David Gray è inglese e ha messo nel suo nuovo disco... Continua
Poi c’è Palahniuk
Non esistono più romanzieri come Hemingway. La vita un romanzo, i romanzi la vita. La guerra, l’avventura, il coraggio, le passioni, quella roba là. I tempi sono cambiati. I grandi scrittori sono tutti un po’ anzianotti o assorti nelle loro letture.... Continua
Ani Di Franco – So Much Shouting So Much Laughter
Una volta, i doppi live erano un oggetto sacro. La crescita rock di un paio di generazioni ha venerato la tappa ineludibile di qualsiasi grande mito, che poi ha cominciato ad essere frequentata dalle seconde e terze file. “Plays Live”... Continua
Badly Drawn Boy – Have you fed the fish?
Hai chiuso il gas? Hai chiamato tua madre? Hai preso le chiavi? Il titolo del cd è sicuramente la scelta migliore tra le diverse possibili. Le canzoni no, ma solo perché non c’era scelta migliore. Sono tutte carine uguali. Badly... Continua
Bright Eyes – Lifted
Di Conor Oberst, inventore e unico membro dei Bright Eyes, qui si è già scritto. Ha ventidue anni e ha già inciso cinque dischi molto belli, da cantautore americano. Canta con passione, soffrendo e divertendosi, e stavolta si è dato... Continua
Tracy Chapman – Let it rain
John Parish è un musicista assai stimato “nell’ambiente”. John Parish ha lavorato molto con la tetra rockeuse PJ Harvey, che per molti è una patente di grandezza indiscutibile. Per altri invece non vuol dir niente, perché PJ Harvey è una... Continua
Sigur Ros – ()
Come i Sigur Ros non c’è nessuno. È inutile inventarsi i soliti paragoni per farsi capire, alludere a generi dai nomi sbilenchi e vaghi che possano evocare qualcosa. Come i Sigur Ros non c’è nessuno e quando hai detto di... Continua
Ani Di Franco – So Much Shouting So Much Laughter
Una volta, i doppi live erano un oggetto sacro. La crescita rock di un paio di generazioni ha venerato la tappa ineludibile di qualsiasi grande mito, che poi ha cominciato ad essere frequentata dalle seconde e terze file. “Plays Live”... Continua
Beth Gibbons & Rustin’ Man – Out of season
“A metà degli anni Novanta, Beth Gibbons avrebbe potuto riempire un teatro anche solo leggendo l’elenco del telefono”: attacco dell’articolo del Times sul concerto londinese di due settimane fa. Teatro pieno, ma niente elenco del telefono. Per guadagnare tanto culto,... Continua