È un paese meraviglioso. Ora siamo che maggioranza e opposizione stanno litigando sul candidato a dirigere il festivaldisanrèmo. Malgrado non abbia in simpatia la linea di pensiero – rinnovata anche nel nuovo film di Virzì – per cui gli stranieri... Continua
Sing, sing, sing
Cantare sotto la doccia, per esempio, è più difficile di quanto si pensi. Intanto cantare – come spiegato dai Travis in “Sing”* – è già un’espressione di passione e scatenamento delle emozioni, e ancora di più quando uno è solo... Continua
Tipi complessi
La storia è questa: Alan Quatermain, Dorian Gray, l’Uomo invisibile, il Capitano Nemo, Mina Harker e Tom Sawyer difendono il mondo da un cattivo cattivissimo, Fantom. Ah, c’è anche il dottor Jekyll, con Mister Hyde. Non avranno esagerato?, viene da... Continua
No guru, no method, no teacher
Ho cominciato a leggere tutto quello che trovavo su Krishnamurti quattro anni fa. Prima non avevo un’idea di chi fosse, e se avevo sentito il suo nome lo avevo associato a qualche divinità indiana, o a qualcosa di lugubre, o... Continua
Joe Henry – Tiny Voices
“ha pubblicato un sacco di dischi, ma prima faceva country-rock” “poi si è stufato e ha cominciato a sperimentare: ha coinvolto un sacco di musicisti jazz e ora fa canzoni strane, notturna, molto jazzate” “ha sposato la sorella di madonna”... Continua
Elbow – A cast of thousands
Manuale di conversazione sugli Elbow: “sono cinque, dei dintorni di Manchester” “a momenti sembrano i Radiohead; a momenti Peter Gabriel” “questo è il loro secondo cd” “in una canzone hanno messo anche il pubblico del festival di Glastonbury che canta”... Continua
Seal – IV
Manuale di conversazione su Seal: “lui è inglese, si chiama Samuel Sealhenry, ma i suoi svengono dalla Nigeria e dal Brasile: per quello è nero” “ed è laureato in architettura” “la cicatrice in faccia gliel’ha lasciata il lupus, una malattia... Continua
Damien Rice – O
Manuale di conversazione su Damien Rice: “lui è irlandese, della contea di Kildare” “sai che quattro anni fa, ha girato per l’Europa suonando per strada? Per un po’ è stato anche in Toscana” “che titolo strano per un disco, no?... Continua
Ennio Morricone – C’era una volta in America
E poi c’è il più grande scrittore di colonne sonore del mondo, uomo con quattro mani destre e quattro sinistre, uno che ne ha fatte di cotte e di crude, uno che è titolare di metà della grandezza dei film... Continua
George Gershwin – Manhattan
Certo, George Gershwin non aveva in mente la colonna sonora di un film di Woody Allen, quando compose “Rhapsody in blue” e le canzoni di questo disco. Anche perché il film sarebbe stato girato sessant’anni dopo. Ma provate a riguardare... Continua
Jack Nitzsche – One flew over the cuckoo’s nest
Ma non è stato sempre così: la storia del cinema conta anche una dozzina di grandi colonne sonore fatte con entrambe le mani. Una è la musica sedativa inventata da Jack Nitzsche per i matti di Qualcuno volò sul nido... Continua
A proposito di Henry
“Quello non fu un disco riuscito”, mi spiega Joe Henry, che è a Milano a presentare “Tiny voices” e sta andando con la chitarra nella custodia a suonarne un po’ a Radio Popolare. “Quello” di cui parla è “Kindness of... Continua
Pensieri
Caro direttore, malgrado l’esercizio della nostalgia per le allegre serate che passammo assieme l’anno scorso occupi molto del mio tempo, ti scrivo alcuni pensieri che ho messo assieme in questi giorni sulle cose che si dicono e che si vedono... Continua
Grandaddy – Sumday
Sono una band californiana che aveva messo insieme suoni elettronci moderni, rocchetto americano e modernizzazione del rock sinfonico, in un bel disco di tre anni fa, “The sophtware slump”. Questo gli somiglia, ma viene dopo ed ha meno invenzioni. Buono,... Continua
Terence Blanchard – The 25th hour
È la colonna sonora del film di Spike Lee che certi hanno trovato bellissimo e certi paraculissimo. Solo che alla musica è concessa maggiore paraculaggine che al cinema, perché arriva al cuore senza passare dal cervello, e questa musica –... Continua
VV. AA. – Masked and anonymous
Con l’assai strombazzato ritorno al cinema di Bob Dylan arriva una colonna sonora fatta di pezzi di Dylan rifatti da Dylan e pezzi di Dylan rifatti da altri e pezzi di altri rifatti da Dylan. Come tutti i mish-mash, il... Continua
Mariza – Fado curvo
Mariza in Portogallo è un fenomeno da alcuni anni. Di essere “la nuova Amalia Rodrigues” è capitato a molte dimenticate, negli anni, ma Mariza tiene duro. È una diva, e sta sbancando anche all’estero (ne ha scritto anche l’Espresso, la... Continua
Martina Topley Bird – Quixotic
Lei era la ragazza che cantava nei dischi di Tricky, ovvero un terzo del “sound di Bristol” (poi c’erano i Portishead, e i Massive Attack). Adesso lui si è trovato un’altra ragazza, italiana, e ha fatto un disco bruttino. Lei... Continua
Eels- Shootenanny!
Gli Eels sono uno, ormai da parecchi dischi, che sa scrivere belle canzoni e ballate languide, senza diventare notturno e lugubre come certi suoi bravi colleghi. Pochi strumenti, ma quelli giusti – a momenti sembrano pezzi fatti con la tastiera... Continua
Fountains of Wayne – Welcome Interstate Managers
Disco di canzonette americane, di band molto americana che sa dove mettere i coretti, dove le schitarrate, dove le serenate e dove le batterie. Un po’ da college, ma è estate per tutti. E poi ci sono i versi “I... Continua