Temi

Crash into me

Non credo che Dave Matthews sfonderà più in Europa, ormai. E va anche bene così: è rassicurante sapere che ci sono dei grandi successi americani che qui non passano, punto. Certo, uno preferirebbe fosse il caso di Lily Allen, ma... Continua

Passare l’estate

Si avvicina l’estate e si scaldano i motori nella sezione dischi-allegri-da-spiaggia, quelli che l’anno scorso fu l’estate di Jason Mraz, e prima Jack Johnson. Canzonette che le si canticchia mentre si aspetta l’onda, o più probabilmente mentre si guardano quelli... Continua

Quando ero piccolo

Quattro anni fa qua scrissi in questa rubrica di una canzone che uno spot della Coca Cola Light aveva ripescato dalla mia memoria infantile. Si chiamava “You’re my world”, e fu usata come sigla di un ciclo di film della... Continua

In & Out

Due anni fa chiesi a mia moglie di accompagnarmi al concerto dei Pet Shop Boys nel parco di una villa milanese. All’ultimo momento mi disse che non si sentiva tanto bene: “vai tu”. Io valutai che lei sarebbe probabilmente sopravvissuta... Continua

Leggero

Erlend Øye è un norvegese di 33 anni di cui pochi ricordano il nome, forse anche per un’inconscia rimozione legata a come diavolo si pronunci il suo cognome. Ma il duo di cui faceva parte – i Kings of Convenience... Continua

Woz che balla

Alcuni dei reality e dei talent-show più popolari hanno nel tempo guadagnato culto anche presso elitarie cricche di snob a cui pareva oltremodo snob e spiritoso mostrarsi appassionate di simili bassezze. Successe molto col primo Grande Fratello, ultimamente funziona con... Continua

Belongs to lovers

Il mio momento “Almoust famous” l’ho avuto trent’anni fa. Come il ragazzino nel film che scopre il rock grazie al lascito di vinili della sorella, avevo appena superato la fase Beatles delle medie (successiva alla fase cantautori, che a sua... Continua

Orizzonti perduti

Sul nuovo disco degli U2 – il primo cd che compro da anni – temo di essere d’accordo con la recensione di Time: il primo pezzo – la title track – vale tutto il disco, che poi si spenge nell’onesta... Continua

Alla larga

Premessa: io non guardo mai i telegiornali. A quell’ora di solito sto mangiando in piacevoli compagnie familiari, o facendo altro. E poi penso non ci sia più bisogno di telegiornali per chi frequenta la rete con l’assiduità con cui la... Continua

Le cose che contano

C’è la beta del nuovo Safari update: e ha qualche bella nuova funzione, ma ancora degli intoppi (io non riesco ad aprire i link da altre applicazioni, per esempio: e si picchia con l’inserimento dei link in WordPress) update: mi... Continua

Yes!

Tra un mese esce il nuovo disco dei Pet Shop Boys, con Johnny Marr degli Smiths (già complice in imprese precedenti). Nel frattempo vi consiglio un bel disco rock vecchia maniera: sono australiani, si chiamano Drones. Il disco è “Havilah“.... Continua

All you need

In Condé Nast continuano a muoversi molto, in mezzo alla crisi: a differenza di parecchi loro spaesati concorrenti. Da una parte negli ultimi mesi si è letto di tagli e riduzioni in alcuni periodici e siti web, dall’altra è appena... Continua

Hits 2008

Anche quest’anno, le venti canzoni più ascoltate sui miei iTunes e iPods e iPhones eccetera (i links sono a iTunes Store):   Sing Us One of Your Songs May, Bill Fay, 38 Guaranteed, Eddie Vedder, 35 Screams in the Ears,... Continua

Chi ha ucciso Kirsty McColl?

Kirsty McColl era figlia di un noto musicista e scrittore inglese, Ewan, e di una ballerina. Cominciò a cantare come corista, e poi passò a pubblicare canzoni sue. Sposò un produttore richiestissimo negli anni Ottanta, Steve Lillywhite, e cantò nei... Continua

Proprio come diceva mia mamma

Sono un collezionista di canzoni di natale da quando erano ancora una cosa rara ed esotica (eh, signora mia…): oggi se ne salva una su cinquanta (la “Jingle Bells” dei Barenaked Ladies non è niente male), e le altre sono... Continua

Stordiscimi

“Comfortably numb” è una delle canzoni a cui si restò più affezionati quando i Pink Floyd misero insieme quel disco sensazionale che fu “The Wall”. Se l’era portata Dave Gilmour da un suo precedente progetto solista. Nella tensione dell’opera, spartita... Continua